MIKU'S POV
Trascinai Akane nell'infermeria, che per fortuna era completamente vuota. La feci sedere su un lettino e, nonostante le sue proteste, le fasciai il morso che aveva lasciato il Livello E.
"Miku, smettila! È solo un morso. A parte qualche giramento di testa sto bene. Tu invece? So che ti sei fatta male, fammi vedere!"
"Non mi sono fatta niente! Sul serio io sto benissimo."
"Sì certo..." poi mi colpì il fianco a tradimento. Io gemetti chinandomi su me stessa.
"Te lo dicevo io. Forza fammi vedere o mi arrabbio sul serio!"
"Okay, okay, ma stai calma!"
Mi scoprii il fianco, rivelando un brutto ematoma sulla mia pelle chiara.
"Hai un bruttissimo livido! Adesso ti aiuto."
Stavo per fermarla, quando la porta si aprì. Era Zero, con un'espressione furente in volto. Mi affrettai a ricoprirmi mentre Akane impallidì preoccupata.
"Si può sapere che è successo?! Perchè Ichijo è venuto da me dicendo che Kaname vuole vedervi?"
Io mi alzai prendendo per mano Akane e dirigendomi verso l'uscita, ignorandolo bellamente. Ma lui afferrò per un braccio mia sorella, impedendoci di andare via.
"Vi ho fatto una domanda. Ora rispondete."
"Scusa, ma non sono sicura che siano affari tuoi. E poi non ti hanno detto che entrare in una stanza senza neanche bussare è da maleducati? Comunque questa è un'infermeria, non si dovrebbe fare tanto casino. E lascia andare subito mia sorella, se non ti dispiace!" esclamai.
A quelle parole Zero si arrabbiò ancora di più e notò anche la fasciatura che aveva Akane.
"Che è successo? Ve lo chiedo gentilmente per l'ultima volta!"
"Sè questa per te è gentilezza, allora credo che dovrai rifarti un corso di buone maniere!" detto ciò liberai Akane dalla sua presa e uscii, lasciandolo sull'ingresso stupito da come l'avevamo trattato. Continuai a camminare e mi fermai solo una volta arrivate nella nostra stanza. Lasciai Akane e mi sedetti sul mio letto.
"Che facciamo ora Miku?"
"Aspettiamo finché Ichijo non ci chiama suppongo."
"Cosa pensi di dire a Kaname?"
"Ancora non lo so. Però credo che anche lui abbia un potere simile al mio, nel senso che capisce quando una persona gli mente. Perciò credo che dovrò dirgli la verità."
"Posso chiedertelo anch'io? Come è morto il Livello E?"
"L'ho ucciso io, mi sembrava di avertelo detto."
"Vuoi dire che tu hai ucciso?!"
"Beh si trattava della sua vita o della tua, non ho esitato."
Akane mi guardò scioccata, ma non disse niente.
"Ti turba?"
"Un po' sì, ma so che hai agito per salvare la tua vita e la mia. Non te ne faccio una colpa. Anzi ti devo chiedere scusa."
"Per cosa?"
"Se non avessi insistito per andare con la signora, non sarebbe successo tutto questo."
"Non è colpa tua, non potevi saperlo."
Lei annuì riconoscente e mi sorrise, le sorrisi a mia volta. Tuttavia non potevo fare a meno di pensare a cos'avevo provato quando avevo ucciso quella donna. L'avevo fatto quasi per istinto, come se fosse una cosa naturale. Un po' mi preoccupava, ma non ci pensai molto. Mi riscossi dai pensieri e decisi di scendere per cenare e Akane mi seguì. La mensa era molto grande e occupata da pochi studenti, perchè la maggior parte si preparava il cibo da sé o andava a mangiare fuori. La mensa era compresa nel dormitorio, come i bagni. Ci sedemmo a un tavolo vuoto e mangiammo tranquille, finché non vedemmo una figura familiare avvicinarsi.
"Ciao, mi dispiace disturbarvi, ma devo condurvi nel Dormitorio Luna." ci disse cortesemente Ichijo.
Mi alzai di malavoglia e, ignorando le occhiate invidiose delle altre ragazze, seguì Ichijo insieme ad Akane.
Uscimmo dall'edificio e camminammo fino al Dormitorio Luna, dove trovammo Zero ad aspettarci.
"Zero, che cosa ci fai qui? Non mi sembra che ci sia un'inquisizione da fare oggi."
"Lo so. Sono qui perchè, in quanto Guardiano, ho il dovere di sorvegliare gli studenti della Day Class e assicurare la loro incolumità."
In pratica era offeso da come l'avevamo trattato e aveva deciso di fare di testa sua.
"Ti assicuro che non gli faremo del male. Kaname vuole solo parlare con loro. Non c'è bisogno della tua presenza."
"Zero!" esclamò una voce.
Ci voltammo per vedere Yuki fissarci davanti al portone di legno.
"Yuki-sama che ci fate qui?"chiese Ichijo.
"Volevo conoscere le ragazze con cui Kaname desidera parlare. L'ho scoperto poco fa da Aidou e la cosa mi ha stupito. Che è successo precisamente? E perchè Zero si trova qui?"
"Sono qui in veste di guardiano, se le ragazze hanno violato le regole del Collegio dovranno essere punite."
"Come ti permetti?! Noi non abbiamo fatto nulla di male!" esclamai.
Lui non mi guardò neanche, ma Yuki sì e ci si avvicinò sorridendoci gentilmente.
"State tranquille, non so cosa sia successo, ma non vi faremo del male."
Dopodiché accettò che Zero venisse con noi ed entrammo nel Dormitorio Luna. Salimmo una rampa di scale sotto lo sguardo di molti vampiri curiosi e giungemmo di fronte alla stanza di Kaname. Ichijo bussò e la porta si aprì.
"Sei arrivato Ichijo e vedo che ci sono anche Zero e Yuki. Ti avevo detto che non c'era bisogno che assistessi."
"Lo so, ma voglio capire che succede. E non voglio neanche più che tu mi nasconda le cose." rispose Yuki.
"Va bene, mi dispiace."
Zero si mise da parte, palesemente infastidito. Kaname si sedette su una poltrona e Yuki sull'ampio divano di fronte a lui, invitandoci a sederci accanto a lei. Akane si sedette subito e poco dopo anch'io, mentre Ichijo rimase in piedi.
"Ichijo mi ha detto ciò che è successo, ma vorrei una spiegazione più dettagliata da voi."
"E se non ve lo diciamo che succederà?"chiesi.
"Beh non vorrei arrivarci, ma otterrò le informazioni in un modo o nell'altro. Probabilmente sarò costretto a cancellarvi la memoria."
"Kaname! Come puoi dire così? Di sicuro ti diranno ciò che vuoi sapere, cerca di non spaventarle. Non sappiamo neanche se sanno che siamo vampiri." lo rimproverò Yuki.
"Lo sanno già e non riuscireste neanche a cancellarle la memoria. Ci ho provato." s'intromise Ichijo.
Kaname sembrò sorpreso e anche Zero e Yuki.
Ora chi glielo spiega?
Ma prima che potessi dire, niente mia sorella si alzò e gli disse quello che volevano sapere. Inclusa la verità su di noi. La guardai sorpresa, ma sapevo che non c'era altra scelta. Kaname sapeva riconoscere quando qualcuno gli mentiva. Quando Akane ebbe finito di parlare tutti rimasero zitti.
"Ho capito, ecco come è stato ucciso il Livello E. Vi credo, anche perché non avreste motivo di mentire e me ne accorgerei." concluse Kaname.
"Quindi che dobbiamo fare?" chiesi dubbiosa. Niente che ci assicurava che avremmo potuto vivere in pace.
"C'è una cosa che non capisco. Perchè siete venute nel nostro mondo?"
"Perchè... noi stiamo cercando i nostri genitori. E il nostro viaggio ci ha portato qui."
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Il viaggio di Akane e Miku
FanfictionAkane e Miku sono sorelle gemelle di sedici anni. Orfane in tenera età, sono state adottate da una coppia che tuttavia non le ama. Sole al mondo, da piccole scoprirono di avere dei poteri speciali, Akane può diventare invisibile e incorporea, Miku p...