Capitolo 13

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MIKU'S POV

Quando ripresi i sensi mi trovavo al caldo sotto le coperte di un elegante letto a baldacchino. Indossavo una vestaglia di seta lunga e avevo i capelli sciolti. Mi misi a sedere ancora un po' intontita per la notte precedente. Il ricordo di ciò che era successo ieri mi scuoteva ancora, specialmente per non essere stata in grado di mantenere il controllo. Mi sfiorai il collo e notai con stupore che non avevo più i segni del morso. Ora forse Zero aveva le mie abilità... dovevo accertarmene al più presto.
All'improvviso sentii dei passi e la porta della camera dove mi trovavo si aprì, lasciando entrare la snella figura di una bella vampira.
"Ruka?"
"Ti sei svegliata vedo. Ti ho trovata in pessime condizioni sotto la neve, stavi congelando. Ora sarai molto debole, il tuo corpo sembrava esausto. Che ti è successo?"
"Che ci facevi tu lì?"
"Non credo dovresti rivolgerti così alla tua salvatrice e a un vampiro del mio rango, Guardiana."
"Chiamami Miku, come ha detto mi ha aiutato. Ero lì perché non stavo bene, ora risponda lei."
"Va bene visto che insisti, Miku. Allora dammi pure del "tu". Io ero lì perchè stavo facendo un giro."
"Da sola sotto la neve?"
"Ognuno ha i suoi gusti."
Io alzai le spalle e scesi dal letto, traballando un po'.
"Grazie per avermi dato i tuoi vestiti. Non dividi la camera con Rima?"
"Sì, ma al momento non c'è. La tua divisa era gelata, puoi prendere uno dei miei vestiti se ti va. Ora se stai meglio sei libera di andare, forse ti staranno cercando."
"Grazie Ruka, non pensavo fossi così gentile."
"Non farti illusioni. È solo perchè la nobile Yuki tiene a te che non ti ho lasciato in quella radura. Anche il nobile Kaname non avrebbe voluto..."
"Ti piace ancora?"
Lei si irrigidì e il suo sguardo si fece tagliente:" Non parlare di ciò che non sai, umana."
"Ti sbagli, forse non te l'hanno detto, ma io so cos'è successo tra di voi."
Finii di cambiarmi e mi avviai verso l'uscita, fermandomi un attimo all'altezza della vampira.
"Forse dovresti concentrarti su chi ti è più vicino, Ruka. C'è qualcuno che tiene molto a te."
La salutai e poi me ne andai. Il rumore dei miei passi risuonava nei corridoi, perciò dedusi che non dovessero esserci molti vampiri in giro. Forse era giorno...
All'improvviso fui assalita da un un odore fastidioso e iniziò a girarmi la testa. Mi accorsi solo dopo che proveniva dai vestiti di Ruka, intrisi dell'odore dei vampiri. Scossi la testa e uscii dal dormitorio Luna, una volta fuori notai che era notte fonda. Era già passato un giorno intero?
Il mio primo pensiero fu Akane, si era accorta della mia assenza?
In preda all'ansia mi precipitai verso il Dormitorio Sole e spalancai la camera. Dal letto di mia sorella spuntava la sua testa, con un'espressione beata in volto. Forse non era passato un giorno, ma solo poche ore. Mi sentivo esausta e il mio corpo mi implorava di riposare, anche se sapevo che di lì a poco mi sarei dovuta svegliare per ricominciare un altro giorno. Crollai sul letto con ancora i vestiti di Ruka e mi addormentai subito.

Il giorno dopo sentii mia sorella che mi scuoteva per svegliarmi.
"Miku svegliati! Arriveremo in ritardo! Dai devo dirti una cosa importante!"
Mugugnai infastidita e mi stropicciai gli occhi confusa.
"Cosa c'è?" biascicai.
"Ma dove hai preso quei vestiti?"
"Tu piuttosto che dovevi dirmi?"
"Giusto! Ieri sera è successa una cosa fantastica! Io e Akihiko ci siamo baciati!"
"Sì, sì fantastico..."
"Ma che hai? Sembri una che non ha chiuso occhio tutta la notte."
"No sto benissimo."
Mi alzai, notando che la mia divisa era piegata sul bordo del mio letto con un biglietto.
"Ruka?" borbottai incredula che si fosse spinta fin lì solo per riportarmi la divisa.

Ehi Miku! Ruka mi ha detto che è successo ieri e spero tu stia bene, ti ho riportato la divisa. Ho bisogno di parlarti con urgenza, puoi venire in camera mia dopo le lezioni?
Yuki

"Ah ok, ora ha più senso."
Intanto mia sorella non mi ascoltava già più e stava uscendo. Mi cambiai e la seguii anch'io. Entrammo in classe insieme e Akane non la smetteva più di parlare di Akihiko. Ero davvero contenta che si fossero chiariti e che adesso stessero insieme. Andai a sedermi trascinando i piedi, e mi sedetti di fianco ad Akane. Ascoltai la lezione svogliata, aspettando con ansia la fine.
"Miku oggi la tua attenzione era rivolta altrove?"
Le parole severe del capoclasse mi riuscossero immediatamente.
" Perchè è un problema?"
"Certo che sì! Tra poco ci sarà il Ballo del Solstizio e se non otteniamo buoni voti finiremo come la volta scorsa. Perciò studiate a dovere!"
"Sì sì certo, ora me ne vado."
Mi alzai e raggiunsi Akane sull'uscio della classe.
"Ehm, Miku?"
"Sì?"
"Io oggi dovrei vedermi con Akihiko...per te è un problema?"
"No, fai pure. Ma di giorno?"
"Sì, ci eravamo messi d'accordo qualche giorno fa."
"Va bene, ma potresti coprire il mio turno di Guardiana? Devo fare una cosa..."
"Sì, certo."
Mi salutò allontanandosi con il sorriso sul volto.

Anche se la ricerca dei nostri genitori non sta procedendo, sono contenta che Akane sia così felice. Ha anche trovato l'amore...

Mentre pensavo sentii un braccio che mi tirava da parte e per poco non caddi per terra.
"Ma che...?"
Mi voltai e vidi il volto di Zero.
"Ma che ti prende?! Perchè mi hai afferrato in questo modo? Potevo cadere!"
"Si può sapere dove sei stata?! È tutta la notte che sei via e poi ti presenti oggi in classe come se niente fosse! E per di più puzzi anche come quelle bestie schifose!"
"Ehi piano con le parole, guarda che anche tu sei un vampiro! E poi mi devi ancora delle scuse per avermi usato come spuntino!"
Lui mi tappò la bocca guardandosi intorno preoccupato.
"Ti sembra una cosa da dire qui?!"
Io mi liberai dalla sua presa e scossi la testa.
"Comunque sto bene. Grazie per l'interesse."
"Dove sei stata? Non mi sembri star bene."
"È il tuo modo per chiedere scusa?"
"..."
"Va bene scuse accettate. In realtà anch'io volevo chiederti una cosa."
"Che c'è?"
"Ecco... non è che ora hai i miei poteri, vero?"
"No, non è cambiato niente. Anzi il tuo sangue aveva un sapore... un po' strano."
"Critichi pure. Beh cerca di contenerti la prossima volta. Ora scusa, ma ho da fare."
Mi allontanai infastidita e turbata. Strano che non avesse acquisito le mie abilità, non che mi dispiacesse. Il resto della giornata passò normalmente, finchè non venne l'ora di andare da Yuki. Il Dormitorio Luna era pieno di vampiri di ritorno dalle lezioni e mi guardarono con stupore. Io mostrai la fascia da Guardiana e mi diressi nella camera della mia amica.
"Miku! Stai bene?"
"Sì grazie che dovevi dirmi?"
"Ho parlato con Kaname del simbolo che hai trovato e ho scoperto una cosa che potrebbe interessarti."
"Cosa??"
"È il simbolo di un'antica famiglia di vampiri nobili di sanguepuro."

Il viaggio di Akane e MikuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora