Il viaggio di Akane e Miku

Capitolo 20

YUKI'S POV

"Sei sicura?"
"Sì, voglio parlare con Zero. Io... glielo devo Kaname, mi capisci?"
"Non sono molto d'accordo, ma non ti fermerò se credi che sia giusto farlo."
Questo era quello che mi aveva detto Kaname prima del ballo. Dentro di me continuavo a ripetermi che era la cosa giusta, anche se mi sentivo terribilmente in ansia. Ero sulla terrazza da dieci minuti, ma di Zero nessuna traccia.

Forse non verrà... dopotutto ha sofferto così tanto per causa mia...

Continuavo a tormentarmi le maniche del vestito, dando le spalle alle ampie tende che mi separavano dalla sala. Non sapevo bene perchè, ma mi sentivo un po' a disagio da quando ero uscita alla luce della luna piena. Dopo ancora qualche minuto udii il suono che tanto speravo. Mi voltai raggiante e vidi il viso dubbioso di Zero, nonostante la sua espressione di astio ero felicissima.
"Zero! Sei venuto, menomale. Io..."
"Dimmi quello che devi e poi facciamola finita."
Le sue parole furono come una lama che distruggeva le mie flebili speranze. Abbassai il capo e mi strinsi le mani.
"Come immaginavo... sei ancora arrabbiato vero?"
"Non è una questione di essere arrabbiato o meno. Semplicemente non ho più niente da dire a te."
"Allora... perchè sei venuto?"
La mia voce era ormai un sussurro, io tenevo gli occhi bassi mentre lui evitava di guardarmi.
"Non lo so. Cosa devi dirmi?"
"Zero mi dispiace!"
Le parole uscirono da sole dalla mia bocca e gli corsi in contro, aggrappandomi disperatamente a lui.
"Sono davvero una cattiva persona, ti ho trattato così male. Tu invece hai solo voluto sempre il mio bene, ma io non l'ho mai capito, che sciocca sono. Solo quando ci siamo separati ho capito quanto tu sia importante per me, per questo sono tornata qui, per te. Mi dispiace di averti spezzato il cuore e fatto soffrire così tanto, mi dispiace di non riuscire ad amarti come meriteresti. Non ti chiederò di perdonarmi, perchè quello che ho fatto è imperdonabile, ma ti prego voglio che tutto torni come prima. Come quando stavamo insieme e ci divertivamo; perchè... non riesco più a sopportare questo dolore che provo ogni volta che ti guardo!"
Cominciai a singhiozzare senza ritegno, mentre tra le mie mani stringevo ancora la giacca di Zero. Rimasi così per un po' di minuto, finchè non sentii il suo braccio che mi spingeva via. Lo guardai stupita e la sua espressione mi spezzò il cuore. Aveva lo sguardo incredibilmente addolorato, ma anche furioso.
"Zero..."
"Smettila!"
"..."
"Smettila di dire queste cose! Non potrà mai tornare tutto come prima! Tu sei cambiata e anche io, quei giorni ormai sono solo un ricordo! Il dolore che provi guardandomi... beh, prova ad abituartici perchè hai ragione io non ti perdonerò mai!"
Rimasi a fissarlo paralizzata mentre le lacrime continuavano a scendere.
"Venire qui è stato un errore. Ti saluto, goditi la festa."
"Zero aspetta! Io..."
Ci bloccammo entrambi perchè nell'aria era appena apparso un nuovo odore. Sangue, sangue umano.
"Che succede?" chiesi stupita.
"Questo odore... è simile a quello di Miku! Forse sua sorella..."
"Cosa?"
Ma lui mi ignorò e corse nel salone e lo seguii anch'io. Gli studenti continuavano a parlare tranquilli, ma mi bastò uno sguardo per vedere che i vampiri della Night Class erano agitati. Zero era scomparso nella folla, volevo parlargli, ma se quello che aveva detto era vero dovevo assolutamente accertarmi che stessero tutti bene. Mentre correvo tra la folla di studenti mi imbattei in Aidou che mi guardò preoccupato.
"È un umano. Ha idea di chi sia nobile Yuki?"
"Per la milionesima volta chiamami solo Yuki, ero con Zero e ha detto che potrebbe essere la sorella di Miku e..."
Mi bloccai di nuovo. Ora nell'aria c'era anche un altro odore, quello del sangue di un vampiro nobile.
"Ma questo è...?
"L'odore di un sanguepuro, ma non è il nobile Kaname, il suo odore è diverso."
All'improvviso mi ricordai che avevo visto spesso Akane con Akihiko e Miku mi aveva detto che stavano insieme.
"Akihiko... ma che cos'ha in mente? Così la trasformerà in un Livello E."
Decidemmo di seguire l'odore quando avvertii una presenza del tutto nuova, come quella di un sanguepuro del livello simile al mio. Ma era uno solo, anche se avvertivo qualcos'altro.
Gli studenti della Night Class sembravano parecchio in agitazione e piuttosto irrequieti.
"Aidou tu cerca Kaname e digli quello che è successo, io vado a vedere dov'è l'origine dell'accaduto."
Il vampiro fece un cenno d'assenso e si allontanò, io corsi nella direzione opposta seguendo l'odore ormai debole di sangue. Arrivai su una terrazza, ma non c'era nessuno. Osservai attentamente per cercare qualche indizio e notai una piccola macchia per terra. La neve che scendeva l'aveva quasi coperta, ma era senza dubbio sangue.
"Oh no..." mormorai.
Se Akane era scomparsa dovevo cercare Miku, però nel salone non l'avevo vista.

Se sua sorella è scomparsa la starà sicuramente cercando, a meno che non le sia accaduto qualcosa...

Scacciai quel pensiero dalla mente, ma decisi comunque di andare a cercarla da un'altra parte. Saltai giù dalla terrazza e mi addentrai nel parco chiamando a gran voce il nome della ragazza. Non sentii nessuna risposta continuai a cercare intorno a me, ma non vidi nessuno.
"È inutile che la chiami Yuki."
Mi voltai di scatto e vidi Zero in piedi vicino a un albero.
"L'ho già cercata io, dopo aver visto che la sorella era scomparsa. Nessuna traccia, ma ho sentito un grido e un tizio sospetto allontanarsi da qui. Aveva una divisa della Night Class."
"Akihiko?"
"Non lo so, ma non sembrava lui. Ma cos'è successo?"
Si guardava intorno frustrato, anch'io mi sentivo così.
"Non c'è bisogno che vi agitiate tanto, doveva accadere prima o poi."
"Kaname!" esclamai. Aveva un'espressione tranquilla, ma notai che sembrava lievemente preoccupato.
"Cosa intendi dire?" gli chiese Zero in tono acido.
"Vi spiegherò tutto, ma prima è meglio trovare una delle due gemelle, prima che scoppi un'altra battaglia"