Cosa ricordo della mia infanzia?
Beh.... Ricordo solo che l'ho passata a subire violenze e abbandoni, le prime attraverso il mio ex ragazzo e abbandoni a causa di mio padre e madre biologici però almeno mia madre mi voleva bene, ma questo ve lo racconterò dopo, ora fortunatamente sto con due persone che mi vogliono davvero molto bene e sono felice per questo, ho capito veramente che significa la parola famiglia, la mia vecchia vita mi stava soffocando.Mi chiamo Zoe Ramos, ho 22 anni.
Da come avrete capito dal mio cognome sono la sorella di Daniel, lui e Agustín mi hanno trovata per strada e così mi hanno presa con loro quando io avevo solo 5 anni, di mio padre biologico so solo che mi ha abbandonata ricordo ancora le sue parole "tu mi hai rovinato la vita, sei un fottuto errore" quando penso a ciò mi viene da piangere, penso sia anche una cosa normale stare così male infondo è stata la persona che mi ha dato al mondo insieme a mia madre, di lui so solo il suo nome, del resto non mi ricordo nient'altro, però di una cosa sono sicura, che se i miei occhi dovessero incrociarlo lo riconoscerei sicuramente.Agustín mi tratta come se fossi realmente sua figlia e io non lo ringrazierò mai abbastanza, ha iniziato anche a rubare per vivere e darci una vita felice nonostante tutto.
Io e Daniel siamo completamente gli opposti caratterialmente, lui all'apparenza può sembrare la persona più fredda di questo mondo, però se lo si conosce a fondo si capisce com'è realmente, io invece sono molto timida e riservata, a me piace paragonarmi a una bambina, fragile e allo stesso tempo forte.Sia io che Daniel abbiamo aiutato nostro padre con alcuni lavoretti, Daniel si è anche mischiato in un casino riguardante la droga, per questo nostro padre ha deciso che dobbiamo andarcene da qui, infatti ora ci stiamo preparando per andare via da questo posto.
Viviamo a Madrid, ci divertiamo molto tutti e tre insieme, il rapporto mio e di Daniel è come dire.... amore e odio, io mi arrabbio, litighiamo, non ci parliamo più, ma sappiamo che l'uno ci sarà sempre per l'altro."Hai preparato il borsone sorellina?" Mi chiede Daniel venendomi a chiamare.
"Si, scusa arrivo, metto le ultime cose e ci sono, dillo a papà."
"ei tutto bene?" nel mentre poggia la sua mano sulla mia spalla.
"si Daniel tranquillo"
"non pensare troppo che ti fa male, vuoi un gelato, una camomilla o una tisana?""Non sto morendo mica eh" ci guardiamo e scoppiamo a ridere, prima di andarsene mi abbraccia, amo il nostro rapporto.
Dopo che Daniel è andato via prendo dal comodino la collana che mi diede la mia vera madre prima di morire.
Sin da piccola ero legatissima a lei, poi però quando morì, mio padre è cambiato e non in meglio, da allora sia a causa sua che a causa del mio ex ragazzo ho sempre un pó di paura quando una persona supera i miei spazi, infatti sto sempre sulla difensiva.Il mio sogno era quello di fare la psicologa, ma devo dire che sin da bambina volevo fare l'avvocato, proprio per questo anche se ora non mi è più possibile, continuo a studiare questa materia, che ormai conosco benissimo.
Mi alzo dal letto della mia camera che mi ha accompagnato in questi 2 anni che siamo qui e raggiungo mio fratello e mio padre.
Prima che Daniel possa dire una parola bussano alla porta, guardo Agustín preoccupata che fosse qualcuno che cerca Daniel, così lui prende una pistola e se la mette dietro la schiena, dopo di ciò nostro padre mi fa segno di aprire "Chi è?" Chiedo.
"Aprite. Non abbiate paura non sono della polizia ho un'offerta da proporvi."Guardo nostro padre per ricevere approvazione dopo che lui annuisce apro.
"Chi sei?" Dice stavolta Daniel.
"Potete chiamarmi Professore." dice
tirandosi su gli occhiali.✯☯︎✯
Ciao a tutti, questa è la mia prima storia sulla casa di carta, la protagonista da come si è capito è la sorella di Denver e figlia adottiva di mosca, spero vi piaccia, lasciate una stellina se vi va💕
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Rᴏᴍᴀ || Lᴀ Cᴀsᴀ ᴅɪ Cᴀʀᴛᴀ
Fiksi PenggemarE se ci fosse un nono componente? E se proprio lei fosse la causa di squilibri all'interno della banda? Zoe Ramos o meglio Roma, figlia adottiva di Mosca e sorella di Denver lei ama definirsi una bambina, sa essere testarda e allo stesso tempo una p...