"Potete chiamarmi Professore." dice
tirandosi su gli occhiali.༄༄༄༄༄༄༄༄༄༄༄༄༄༄༄༄༄༄
È vestito in giacca e cravatta.
Con capelli castani ed un paio di occhiali da vista che ogni tanto tira su, probabilmente perché gli scivolano."Bene e lei cosa vorrebbe da noi?"
Chiede nostro padre.
"Sono qui per proporvi un accordo."
dice fissando prima lui poi me e infine Daniel.
"Che tipo di accordo?" Dice nostro padre, restando sulla difensiva.
Il professore resta in silenzio per qualche minuto, come a cercare le parole adatte ci guarda e con determinazione dice:
"Una rapina"
"Una rapina? Lei è venuto qui, in casa nostra per una rapina? Se ne vada prima che gli spari due pallottole in testa" Dice Daniel puntandogli la pistola alla testa."Vi posso giurare che non vi sto prendendo in giro, potresti...?" dice alzandosi nervosamente gli occhiali e subito dopo indicando la pistola, prima che nostro padre dica qualcosa decido di intromettermi io: "Daniel stai calmo, lascialo spiegare e se non ci convince lo cacciamo fuori, che ci costa ascoltarlo 5 minuti?" faccio ragionare subito Daniel e gli poggio una mano sulla pistola per fargliela abbassare.
"Stavo dicendo... si volevo proporvi una rapina, ma non una di quelle che fate per vivere in cui avete la probabilità di arrivare a un massimo di 1000 euro,ma bensì una rapina da 240 milioni di euro a testa" Dice fermamente.A quel punto nostro padre che fino ad ora non aveva detto nulla dice: "240 milioni? È impossibile! Se ci sta prendendo in giro può andarsene subito."
"Non sono qui per prendere in giro nessuno, come già vi ho detto che sono realmente 240 milioni di euro." Dice cercando di convincerci ad accettare la sua proposta.
"Mi dispiace, ma non posso dirvi altro, io vi aspetterò qui fuori per 10 minuti prendetevi il vostro tempo, se non vi vedrò arrivare saprò la risposta, spero accettiate." Dice prima di uscire."Papà?" Gli chiedo.
"Non lo so ragazzi, non voglio mettere le vostre vite in pericolo e se qualcosa va storto come facciamo? Non voglio che vi capiti nulla" dice guardandoci bene negli occhi e sedendosi nella sedia."Papà sei serio cazzo? Sono 240 MILIONI DI EURO! È da pazzi non accettare! Cosa preferisci che scappiamo per il resto della nostra vita? Per poi fare qualche rapina, guadagnare massimo 1000 euro-" lo interrompo.
"1000 euro se siamo fortunati"
"Esatto! Papà dai" dice mio fratello rivolgendomi un sorriso per averlo appoggiato.
"Ragazzi, però se dovesse andare male? Almeno ora scappiamo, ma lo facciamo insieme sempre e comunque" dice e nel frattempo si lascia sfuggire una lacrima."Papà ascoltami, non perché una volta è andata male vuol dire che non andrà mai bene, ti voglio bene papà e ti ho sempre appoggiato, ma sono tanti soldi, secondo me dovremmo accettare" gli dico prendendogli le mani e asciugando la lacrima che gli solcava il volto, forse per il ricordo di quella rapina andata male.
FLASHBACK
"Daniel dove vai cazzo! Vieni qui" dice nostro padre.
"Papà!!! Zoe ha perso la collana che le aveva dato la madre, è troppo importante per lei la devo riprendere!" dice guardando nostro padre.
"Daniel non fare cazzate!" risponde lui.
"NO! Lascia tutto lì Daniel!! Ti farai ammazzare, vieni fa niente non mi interessa della collana!!" dico urlando verso di lui, ma niente da fare, appena vedo la polizia fare irruzione e un'agente con il fucile puntato verso Daniel, per proteggerlo sparo alla spalla del poliziotto, come risposta prima di accasciarsi a terra, fa lo stesso sparando anche lui, così decido subito dopo di lanciarmi su Daniel, forse per un gesto di stupidità o forse semplicemente per istinto perché è mio fratello, ma non ero lucida e quella azione diventò fatale.
Ricordo il dolore che provavo, il sangue che non smetteva di uscire, ricordo tutto per filo e per segno.
Ricordo che c'era un uomo che ci ha aiutati, gli sarò riconoscente per tutto ciò che ha fatto.
Ricordo le parole di mio padre e mio fratello e in quel momento speravo solo che non fossero le ultime.
FINE FLASHBACK
"papà guardaci, andrà bene okay?" gli diciamo io e Daniel.
"okay, però promettetemi che qualsiasi cosa succede sarete sempre presenti l'uno per l'altro"
"lo promettiamo" e ci abbracciamo, loro sono la mia famiglia.
"Prepariamo le valigie allora" dice finalmente nostro padre, io e Daniel ci guardiamo e sorridiamo compiaciuti.
"Grande papà!"All'esterno troviamo il professore su
una Seat Ibiza rossa del 1992.Lo vediamo controllare ansioso l'orologio, forse nella speranza che ci veda arrivare con le nostre cose.
"vedo che avete accettato la proposta." dice felice di questa nostra scelta.
"Professore pensa che avremmo detto no a 240 milioni di euro?" Esclama Daniel e il Professore sorride compiaciuto.
"Professore, ma ora dove andiamo?" Chiede nostro padre.
"Non ci vuole rapire vero?" rido seguita da Daniel.
"No, no, non è di mia intenzione" nel frattempo si alza gli occhiali sorridendo credo fosse imbarazzato o a disagio.
"Ora andiamo a Toledo, lì ci sono gli altri vostri compagni che ci stanno aspettando." dice il professore.
"compagni? Immagino ci siano anche delle belle compagne giusto professore?" dice ridendo di gusto Daniel.
"Smettila figliolo" lo rimprovera nostro padre.
Toledo stiamo arrivando.
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Eccoci al primo capitolo di questa storia, fatemi sapere se vi piace e se avete consigli fate pure, se vi piace lasciate una stellina💕
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Rᴏᴍᴀ || Lᴀ Cᴀsᴀ ᴅɪ Cᴀʀᴛᴀ
FanfictionE se ci fosse un nono componente? E se proprio lei fosse la causa di squilibri all'interno della banda? Zoe Ramos o meglio Roma, figlia adottiva di Mosca e sorella di Denver lei ama definirsi una bambina, sa essere testarda e allo stesso tempo una p...