"Berlino io non voglio più aspettare"
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Pov Berlino
"Cosa?" non mi aspettavo una risposta del genere.
"Voglio fare l'amore con te, non l'ho mai voluto così tanto" sono contento che lei abbia scelto me, è una
grande prova di quello che sente.Finiamo nel divanetto sdraiati mentre ci baciamo, con delicatezza la sfioro, le tocco i capelli soffici e profumati, con lei è diverso lo sento, anche per
me è una prima volta perché fino ad oggi non ho mai amato una persona come amo lei.Pov Roma
Mi accarezza il viso e ammiro la sua bellezza, è stupendo e quando mi guarda mi sciolgo in quegli occhi, lo osservo e inizio a levargli la tuta e quello che vedo per primo è il petto, lo tocco e poi delineo con le dita i suoi addominali, gli infilo le mani sotto la stoffa e gli libero le braccia, dopodiché lui infila un dito nello scollo della mia maglia sotto la tuta e mi sfiora il seno, all'improvviso mi attira a se facendomi sussultare, mi bacia ancora, questa volta con
passione e le sue mani scivolano su tutto il mio corpo, decise e stringono ogni singolo centimetro, mi toglie la maglia e guarda quello che c'è sotto, mi prende per i fianchi e mi solleva,
io gli metto le braccia intorno al collo,
continuiamo a baciarci e mi trovo sotto di lui."sei bellissima Zoe, non lo so cosa mi hai fatto" mi sposta una ciocca di capelli dal viso e lo bacio, sulla bocca,
sulla mascella, sul collo ed infine sulle labbra.Mi abbassa le spalline del reggiseno, lo prende tra le mani e lo toglie di mezzo.
Il mio respiro diventa più
profondo e a lui sembra piacere perché si toglie la tuta inferiore e la butta per terra, è ansioso di continuare, non dice niente ma osserva ogni mia reazione, la vista di
lui senza vestiti, mio Dio è proprio bellissimo.Ad un certo punto lo vedo fermarsi e mi ritraggo subito per paura che qualcosa non vada, ma lui si stende su di me facendomi appoggiare di nuovo sul divanetto.
"Non è niente, scusami, sei così delicata ho paura di farti male" mi scappa un sorriso perché non ce lo vedo ad essere cosi impacciato.
"Ti faccio ridere?" ma incrocio le gambe sulla sua schiena costringendolo a riabbassarsi
su di me, lo bacio con audacia e lui risponde, poi con le mani mi
toglie l'intimo, questa volta non è più
delicato, ma in preda al desiderio, si libera del suo e solo adesso realizzo che cosa sta per succedere.I nostri sguardi si inchiodano e lui
con un movimento entra dentro di me e finalmente il mio corpo si unisce al suo.*Dopo un pó di tempo*
"È stato fantastico, tu sei stata fantastica Roma"
"Che ne dici, è arrivato il momento di chiamarci per nome?" gli rispondo ridendo.
"Hai ragione, allora mi presento Andres De Fonollosa signorina?"
"È un piacere conoscerti, io sono Zoe Ramos" sembriamo due bambini.
Due bambini felici e spensierati.
"Zoe io-" prima della fine della frase il telefono comincia ripetutamente a squillare.
In un rapido movimento Andres si alza e afferra il telefono e lo rovescia
sul tavolo permettendo anche a me di
sentire la chiamata."Hanno l'immagine dei telefoni appesi
alla parete." sgrano gli occhi.
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Rᴏᴍᴀ || Lᴀ Cᴀsᴀ ᴅɪ Cᴀʀᴛᴀ
FanfictionE se ci fosse un nono componente? E se proprio lei fosse la causa di squilibri all'interno della banda? Zoe Ramos o meglio Roma, figlia adottiva di Mosca e sorella di Denver lei ama definirsi una bambina, sa essere testarda e allo stesso tempo una p...