CAPITOLO 23

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Sii fiera delle tue scelte, anche quando non vengono riconosciute da chi vorresti.

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La mattina è giunta e Monica insieme
a tre ostaggi con Berlino, Mosca e
Denver usciranno per fargli leggere
una dichiarazione degli ostaggi che li rassicurano che stanno tutti
bene, ma in realtà serve solo a farci
prendere tempo.

"Da questo momento in avanti vi
suddivideremo per darvi dei compiti
da svolgere, così non vi annoierete." dice Berlino per poi soffermarsi su un
ragazzo.

"Come ti chiami?" gli chiede con tono
calmo e pacato.

"Paulo." dice rivolgendogli uno sguardo.

"Fai qualche sport?" gli chiede ed
il ragazzo sorpreso della domanda
risponde subito:"Sono il capitano della squadra atletica del Liceo."

"Fa un passo avanti capitano." lo
prende in giro Berlino.

Fa fare un passo avanti a due o tre
persone per poi fermarsi davanti ad
Arturo.

"Arturito. Come hai dormito?" gli
chiede ridendo.

"Bene." Risponde l'uomo.

"Dimmi sei bravo con il fai da te?"

"No." risponde subito e continua:"No,
no signore, sono un vero disastro.
Pensi che quando buco faccio
cambiare la ruota a mia moglie." dice
tentando di salvarsi.

"Non mi dire che a casa non hai
nemmeno un trapano." Arturo
comincia a dire di no ma Berlino lo
riprende immediatamente.

"Pensaci bene perché ho una
macchina della verità proprio qui."
Dice indicandosi gli occhi.

"Seconda possibilità: Sei bravo con il
fai da te?"
"Beh me la cavo."
"Un passo avanti." dice mentre Arturo mi fissa.

Ad un tratto una donna comincia a piangere e non faccio in tempo ad andare da lei che Berlino mi precede.

"Si sentirebbe meglio se prendesse un
ansiolitico?" gli domanda, mentre la donna annuisce.

"A chi altro servono dei farmaci?"
"A me serve la Sertralina." gli risponde quella ragazza che si chiama Ariadna se non sbaglio.

Varie donne prendono coraggio e si
fanno avanti.

"Io avrei bisogno di una pillola abortiva"

Monica.
Monica vuole abortire.

Dopo aver ascoltato la sua motivazione abbasso la testa abbastanza delusa dalla sua decisione.

È arrivato quel momento in cui
dobbiamo procurare i farmaci che ci
vengono richiesti.

"Avrei una richiesta anche io" mi volto
all'improvviso.

Cosa può volere Allison Parker?

"Andare su Internet per cancellare
una foto" quasi non fa in tempo a
finire la frase, pronunciata con gli
occhi lucidi che Berlino la interrompe "Mi dispiace, ma non si può fare" si gira, ma la ragazzina riparte.
"sono stata ingannata. Portata nel
bagno e fotografata nuda e ora i miei
genitori, i professori e tutta la stampa
la vedranno." sospiro e guardo la ragazza.

Mi rivolge un'occhiata di suppliche, allora prendo Berlino per il polso e lo trascino fino al corridoio.

"Quella ragazza è stata fotografata nuda. Ha il diritto di cancellare la
foto." gli dico cercando di farlo ragionare.

Rᴏᴍᴀ || Lᴀ Cᴀsᴀ ᴅɪ CᴀʀᴛᴀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora