Segreti.

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"Fred, ti ho portato il tuo compito di Incantesimi" Alexandra, appena arrivata a colazione, lasciò davanti a Fred una pergamena. 
"E metti il tuo nome, questo credi di saperlo fare da solo?" Sorrise, sedendosi difronte a lui, accanto ad Hermione. 
Fred le fece una smorfia, divertito, prima di ringraziarla. "Grazie, piccola."
Ma si rese conto troppo tardi di quello che aveva detto. Alexandra lo fulminò con lo sguardo, portandosi una mano alla fronte, rassegnata. Hermione, Ron, Harry, Ginny e Neville, che avevano sentito quelle parole, li guardarono sconvolti. Nessuno sapeva che Fred e Alexandra stavano insieme. Per tutti, loro erano solo buoni amici. Solo Sebastian e George sapevano la verità.
Quest'ultimo, intanto, trattenne a stento una risata, camuffandola in un colpo di tosse per l'acqua che gli era andata di traverso. Decise di intervenire, per tirare fuori suo fratello dall'imbarazzo. "Avresti potuto fare anche il mio, comunque, non mi sarei offeso"
"E perché toglierti la soddisfazione di prendere una 'T' a poche settimane dai M.A.G.O.?" Sorrise Alexandra, dentro di sè ringraziandolo per aver spezzato quel silenzio a dir poco imbarazzante.
"Non siete neanche un po' preoccupati per i M.A.G.O.? Voglio dire, ne dipenderà la vostra intera vita" Esclamò Hermione, che con l'avvicinarsi dei G.U.F.O. era sempre più stressata dallo studio. 
"Onestamente, Hermione, voglio che la mia vita sia più allegra di così" Affermò  Fred, guardando con una finta aria affranta la borsa della ragazza che non si chiudeva a causa dei molteplici libri.

Fred e Alexandra che seguivano meno corsi rispetto ad altri studenti, si incontrarono al Lago Nero prima del pranzo.
"Sei stato un completo idiota stamattina" lo accolse lei, dandogli una manata dietro la testa. 
Lui rise, sedendosi sull'erba con la schiena poggiata a una grossa quercia. "scusa, mi è scappato"
Lei prese posto al suo fianco, alzando gli occhi al cielo. "credevo fossimo d'accordo che doveva essere un segreto"
"tu te ne intendi, no?" 
"è una frecciatina per caso?" lo guardò.
Fred sostenne il suo sguardo, sorridendo. Poi si portò le braccia dietro la testa e guardò davanti a sè "forse"
Alexandra, di nuovo, alzò gli occhi al cielo. 

"Facciamo così, io ti dico il mio segreto se tu mi dici il tuo" 
"che segreti potrà mai avere Fred Weasley?" 
"Tutti abbiamo dei segreti" sorrise lui, guardandola. 
Alexandra non lo guardò, ma guardò le acque tranquille del lago. "io ne ho fin troppi" mormorò, più a se stessa che a lui. 
"Prova a dirmene qualcuno"
Alexandra, con la testa poggiata al tronco, lo guardò. Fred la stava già guardando. Capitava spesso che, voltandosi, Alex beccava Fred a guardarla: a pranzo, a cena, nei corridoi, in biblioteca. Questo la fece sorridere. "facciamo così. Tu chiedimi quello che vuoi, e io risponderò sinceramente."
"Ci sto"

"Quando hai passato il Natale con noi, tu già lo conoscevi Sirius, non è vero?"
Alexandra rise "ancora non hai dimenticato la storia della polvere volante?"
"ehi, io so quello che ho sentito. Come conosci Sirius?"
Alexandra lo guardò, pensando bene a cosa dire. Si fidava ciecamente di Fred, ma certi segreti erano troppo grandi per condividerli con qualcun altro. "è come se fosse uno di famiglia" disse infine. Ma continuò, capendo che la sua risposta non aveva soddisfatto la curiosità di Fred. "Mia madre lo conosceva bene, e quando lei ha avuto dei problemi negli ultimi anni, si è preso lui cura di me e Sebastian"
"è la verità?"
"è la verità, Fred. Ti ho detto che ti avrei risposto sinceramente."
Lui annuì.
"Il cappello Parlante voleva mettermi a Serpeverde" ammise Alex, prima che Fred potesse farle un'altra domanda.
"E perché ti ha messo in Grifondoro?"
"gliel'ho chiesto io. Sirius voleva che io e Sebastian andassimo a Grifondoro per assicurarci che Harry non finisse nei guai, visto che lui è rinchiuso a Grimmauld Place. Diciamo che non ci siamo riusciti molto"
"Non è mica facile tenere Harry lontano dai guai" rise Fred. "Ma allora perché Sebastian è andato a Serpeverde?"
"Questa è una sua verità, non riguarda me"
"astuta"
I due risero. 

Fred, poi, le prese la mano sinistra, su cui era ancora visibile una piccola cicatrice bianca. "perché la Umbridge era così ossessionata dal darti punizioni?"
"Perché per lei, io non sono chi dico di essere. Crede che io menta riguardo qualcosa"
"ed è vero? Menti riguardo qualcosa?"
Alex annuì, ma Fred decise di non chiedere. Quando sarebbe stata pronta a parlargliene, lo avrebbe fatto di sua spontanea volontà.
I due rimasero in silenzio, Fred le accarezzava lentamente la mano. 
"Non vuoi chiedermi più nulla?"
"Sarai tu a parlarmi di quello che vorrai, quando vorrai." 
Alexandra, a quelle parole, quasi si commosse. Quella fiducia cieca che Fred riponeva in lei, non l'aveva mai vista se non in Sebastian. A conti fatti, loro due si conoscevano da qualche mese, eppure Fred, nonostante sapesse che lei gli nascondeva molte cose, non volle costringerla a parlarne, e non glielo faceva pesare. Era questo che lo rendeva speciale.

"Io ho un segreto, che non sa nessuno" confessò Fred. 
"E vuoi dirlo a me?"
Il ragazzo annuì, convinto. 
"allora ti ascolto" Alex gli strinse la mano, come per dargli coraggio. Sapeva che non era facile mettersi a nudo con qualcuno, e apprezzava tanto il fatto che Fred volesse farlo con lei. 
"L'anno scorso, Harry ha dato a me e George la vincita del Torneo Tremaghi. Noi non volevamo accettarla, ma lui è stato irremovibile. Voleva che usassimo quei soldi per un nostro negozio di scherzi. Mille galeoni.. per noi era assurdo. Abbiamo cercato dei locali e abbiamo lavorato sui nostri prodotti ogni giorno da quando Harry ci ha dato quei soldi. Non abbiamo detto a nessuno del premio, così come voleva Harry. Abbiamo speso un po' di quei soldi per la nostra famiglia: abbiamo comprato dei vestiti nuovi a Ron, per esempio. I nostri affari vanno bene da mesi.. tanto che non volevamo tornare a Hogwarts, ma non volevamo deludere nostra madre"
"Vostra madre?"
"Lei non crede che un negozio di scherzi sia un futuro concreto per i suoi figli. Ha sempre voluto il meglio per tutti noi, non siamo ricchissimi, ma lei e papà non ci hanno mai fatto mancare niente. Credo sia per questo che ognuno di noi si sente come in dovere di ripagarli. Bill e Charlie, i miei fratelli maggiori, sono stati dei prefetti come Ron. Bill è stato anche Caposcuola, e Charlie Capitano della squadra di Quidditch. Adesso lui vive in Romania, studia i draghi. Mentre Bill lavora in Egitto, per la Gringott. E poi c'è Percy." Fred deglutì, guardando il lago davanti a sè. Il suo tono si incupì. "Era il figlio perfetto. Prefetto, Caposcuola, un lavoro al Ministero.. prima che voltasse le spalle alla famiglia. E' stato un brutto colpo per la mamma. E se io e George le avessimo detto che volevamo lasciare Hogwarts.. sarebbe impazzita. Io lo so che lei vuole il meglio per noi, ma a me e George non importa dei M.A.G.O. e fare un lavoro che non ci piace."
Alexandra gli accarezzò la mano, notando che i suoi occhi erano lucidi, fissi sul lago.
"Io non voglio deluderla. Voglio che lei sia fiera di noi come lo è dei nostri fratelli. Non voglio che pensi che siamo dei superficiali buoni a nulla." a quel punto, una lacrima solcò la guancia di Fred. Per Alexandra fu un colpo al cuore: veder piangere Fred, un ragazzo sempre così felice, perché aveva paura di deludere chi amava. 
"Io non conosco tua madre, ma sono sicura che non penserebbe mai che tu e George siete dei buoni a nulla. Se tu e George le spiegate che aprire un negozio di scherzi è ciò che realmente volete per il vostro futuro, sono sicura che lei vi appoggerà, e sarà fiera di voi perché farete ciò che amate"
Fred la guardò, con ancora gli occhi lucidi. Alex gli asciugò la guancia con la mano che non stringeva la sua, e gli sorrise dolcemente. "Il fatto che tu ti preoccupi così tanto di non deluderla.. significa già che non potrai mai farlo."
Fred sorrise e le prese la mano che era ancora sulla sua guancia, baciandone il palmo. "Grazie" sussurrò, ma sicuro che lei l'avesse sentito. 

"Tu sei stato sincero con me, e io voglio esserlo con te" affermò decisa Alex, dopo un po'.
"Lexa, non voglio che tu ti senta costretta"
"Non mi sento costretta, Freddie.. Mi fido di te e voglio dirti tutto. Però devi giurarmi che non ne parlerai nemmeno con George, e soprattutto.. giurami che non mi odierai" 
"Lex, se dici così mi spaventi.. Non dirò niente a nessuno ma.. cos'è che vuoi dirmi?" Il suo tono era preoccupato e leggermente allarmato.
Alexandra prese un respiro profondo, tirando fuori dal mantello la sua bacchetta. "Voglio raccontarti tutta la verità su chi sono, e sulla mia famiglia."

The dark side.	//Fred Weasley [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora