La mattina seguente Alexandra si svegliò presto, ma non presto quanto Fred, che, notò lei, era già sveglio e le accarezzava i capelli, stringendola a sè.
"Buongiorno.." mormorò lei assonnata, portandosi le mani a coprirsi il volto.
Fred sorrise, lasciandole un bacio sulla tempia "Buongiorno"
Rimasero in silenzio per un po', coccolandosi."Verrai da me in estate?" Le chiese Fred, parlando a bassa voce per non svegliare i suoi compagni di stanza.
"Io neanche conosco la tua famiglia.." Mormorò lei, a disagio
"La conoscerai. Harry ed Hermione vengono spesso, non vedo niente di male se vieni anche tu"
"tanto alla fine verrò lo stesso. Tu l'anno prossimo non ci sarai qui ad Hogwarts"
"esatto. Quindi si, dovresti proprio venire da me"
Alexandra rise leggermente e Fred sorrise.
Passarono i minuti successivi stretti l'uno all'altra, e Fred la rassicurava del fatto che, anche se stava per andare via, ci sarebbe sempre stato per lei.Dopo aver fatto colazione, ognuno andò alla propria lezione.
Dopo il pranzo, sia Sebastian che Alexandra avevano un'ora buca prima di dover seguire insieme la lezione di Trasfigurazione. Poiché era solo il primo giorno dopo le vacanze, i due decisero che, invece di andare in biblioteca a studiare, sarebbero andati nella Stanza delle Necessità. Alexandra aveva voglia di esercitarsi con l'aiuto di Sebastian sull'evocare un Patronus. Farlo alle riunioni dell'Esercito di Silente si era rivelato inutile e anche mortificante, dal momento che tutti erano riusciti ad ottenere almeno dei fasci di luce argentati eccetto lei."Sai, ci ho pensato. Ho fatto anche delle ricerche nel Reparto Proibito. Io credo di non riuscire ad evocarne uno per.. per via di quello che sono"
"Onestamente, Lex, ne dubito" disse Sebastian. I due erano appena entrati nella Stanza delle Necessità, dopo essersi assicurati che nei paraggi non ci fosse nessuno. "credo solo che tu non ti impegni abbastanza"
"Io non mi impegno abbastanza?" ripeté offesa
"Guarda." Sebastian prese la bacchetta, la puntò davanti a sé. "Expecto Patronum!". Presto, una pantera d'argento correva per tutta la stanza. Sebastian sorrise soddisfatto e abbassò la bacchetta, facendo sparire l'animale in una nuvoletta di fumo.
"tu a cosa pensi?" gli chiese Alexandra. "che ricordo felice usi per evocarlo?"
"Penso a te. O penso a quando io, tu e Cedric andavamo sulle scope.. a lui piaceva tanto volare.. d'estate, con il sole che picchiava forte.." la stessa malinconia che aveva nella voce, Sebastian, l'aveva anche negli occhi.
"me lo ricordo.." annuì Alex. Era passato quasi un'anno dalla sua morte, e l'ultima volta che lo avevano visto era stato cinque anni prima, prima che lei e Sebastian fossero costretti ad andare in America. Eppure Cedric aveva sempre spedito loro delle lettere. Non li aveva mai fatti sentire soli, sotto quel punto di vista."Anch'io ho provato con quel ricordo.. Ho provato a pensare a.. quando leggemmo la lettera di Sirius.. a questo Natale.. credimi, Seb, ho pensato a tutto. E non funziona niente."
"Di certo non funziona se parti così negativa. Innanzitutto devi smetterla di pensare di non poterci riuscire a causa di quello che sei. E devi smettere di pensare alle cose brutte. Se pensi a Cedric, non pensare al fatto che sia morto. Pensa alla felicità che hai provato in quei momenti che ricordi."
"Come puoi chiedermi di essere così ottimista? ho anche la sua bacchetta"
"Oh, dannazione, non vedo l'ora che tu possa comprarne un'altra. Se ti fa così male al solo pensiero di usare quella bacchetta, perché hai detto ad Amos che andava bene quella e non te ne sei fatta comprare un'altra subito?"
Alexandra alzò le spalle. "Non ne ho avuto il coraggio. Ha detto 'Sono felice che la sua bacchetta possa ancora essere usata per fare del bene, lui ne sarebbe felice, soprattutto se quella persona fossi tu'. Mi dici con che coraggio gli dicevo che no, non posso essere quella persona perché sono una grandissima delusione?"
"Allora a maggior ragione, concentrati. Evoca questo Patronus e rendi Cedric orgoglioso di te."Quelle parole, alla fine, l'avevano convinta. Alexandra non aveva più replicato, e si era cimentata a provare l'incantesimo più e più volte, usando ricordi diversi.
Fu a quello che le parve il millesimo tentativo, che riuscì nel suo intento. Era quasi finita la loro ora buca. Alexandra aveva sudato, era stanca di pronunciare lo stesso incantesimo da un'ora, e anche se si sentiva stanca fisicamente-aveva anche mal di testa-, la sua presa era ferma e ben salda sulla bacchetta quando da essa si sprigionò il suo Patronus: una iena.
Non riusciva a credere di avercela fatta. Sorrise, felice del risultato e guardò Sebastian, che sorrideva e stava battendo le mani.
Alexandra fece sparire la iena e guardò il fratello, ridendo. "ce l'ho fatta!"
Sebastian sorrise, con il tipico sorriso di un fratello orgoglioso. "Sapevo che ce l'avresti fatta."
I due si abbracciarono e in fretta uscirono dalla Stanza delle Necessità, nello stesso istante in cui suonava la campanella.
"E' curioso, comunque, che il tuo Patronus sia proprio una iena" commentò Sebastian, mentre scendevano le scale.
"Perché?"
Ma Alexandra non seppe mai perché quella cosa era curiosa. In quel momento, urla e strilli echeggiavano qualche piano sotto di loro: Fred e George avevano dato il via alle danze.Poco dopo, nella Sala d'Ingresso era riunita tutta la scuola: oltre agli studenti, assistevano anche fantasmi e insegnanti. Pix, il poltergeist guastafeste e impertinente del castello, guardava Fred e George che-immobili al centro della calca- avevano l'espressione inconfondibile di chi è appena stato incastrato.
"Allora, vi sembra divertente trasformare un corridoio in una palude, eh?" Esclamò la Umbridge, sui gradini di pietra.
"Molto divertente, sì" rispose Fred, fissandola senza la minima traccia di paura. Molti trattenevano delle risate, Alexandra lo guardava sorridendo.
"Ho trovato il modulo, signora Preside" gracchiò Gazza, sventolando una pergamena. "Ho il modulo, e ho la frusta pronta..mi permetta di procedere subito"
"Benissimo Argus. Voi due" abbassò lo sguardo su Fred e George "scoprirete molto presto cosa succede a chi combina guai nella mia scuola."
"Sa una cosa?" replicò Fred. "Credo proprio di no."
Si voltò verso il gemello.
"George." disse, "credo che abbiamo raggiunto l'età per interrompere la nostra carriera accademica."
"condivido in pieno la tua opinione" rispose disinvolto George.
"è arrivata l'ora di mettere alla prova il nostro talento nel mondo reale, non credi?"
"Assolutamente."
E prima che la Umbridge potesse dire una sola parola, levarono le bacchette e dissero all'unisono: "Accio scope!"
Le scope di Fred e George- una si trascinava ancora dietro la pesante catena e il piolo di ferro al quale la Umbridge l'aveva legata- sfrecciarono verso i loro proprietari attraversando tutta la scuola, fino a fermarsi davanti ai gemelli.
"A mai più rivederci" disse Fred alla Umbridge e salì a cavallo della sua scopa.
"Non si disturbi a darci sue notizie" aggiunse George, montando sulla sua.
Lo sguardo di Fred passò in rassegna la folla silenziosa e attenta. Quando trovò Alexandra le sorrise e le fece un occhiolino.
"Se a qualcuno servisse una Palude Portatile, identica a quella che avete visto all'opera, si presenti al numero 93 di Diagon Alley.. Tiri Vispi Weasley" annunciò a voce alta. "la nostra nuova sede!"
"Sconti speciali per gli studenti di Hogwarts che giureranno di usare i nostri prodotti per sbarazzarsi di quella vecchia megera" aggiunse George, accennando alla Umbridge.
"FERMATELI!" strepitò lei, ma troppo tardi. All'avvicinarsi della Squadra d'Inquisizione, Fred e George si staccarono dal pavimento, schizzando a quasi 5 metri da terra, il Piolo di ferro che oscillava minaccioso sotto di loro. Fred individuò il poltergeist che si librava alla sua stessa altezza.
"Falle vedere i sorci verdi anche per noi, Pix"
E Pix levò il berretto a sonagli e scattò sull'attenti mentre, fra gli applausi tumultuoso degli studenti, Fred e George eseguivano un'inversione di marcia e sfrecciavano fuori dal portone, verso il tramonto radioso.
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The dark side. //Fred Weasley [COMPLETA]
FantasyDue nuovi ragazzi frequenteranno la scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Due ragazzi che nascondono un grande segreto. // Potrebbe sembrare una storia banale, ma vi chiedo di non fermarvi al primo capitolo e di darle una chance. Storia ambien...