Hogsmeade.

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I giorni passavano.  La Umbridge acquisiva sempre più potere. Era diventata addirittura Inquisitore Supremo di Hogwarts. Era presente a moltissime lezioni. Sedeva in un angolo e prendeva appunti, spesso con aria di disappunto. Faceva domande agli studenti e cercava difetti anche lì dove non c'erano. Le settimane scorrevano lentamente. Per i ragazzi del quinto e del settimo anno il carico di studio si faceva sempre più intenso. 
Alexandra e Sebastian ben presto non furono più visti come 'quelli nuovi' e si crearono degli amici. Sebastian aveva conosciuto gli amici della sorella di Grifondoro, e Alexandra, come d'altronde lo stesso Sebastian, aveva legato molto con Draco Malfoy, anche se con lieve disappunto dei suoi amici di Grifondoro. 
Infatti, spesso Lexa faceva colazione con i Serpeverde, e Ron ancora non aveva digerito questa cosa. Hermione, invece, era alquanto insospettita da questa particolare amicizia.
Le persone con cui Alexandra aveva legato di più, dopo Draco, erano i gemelli Weasley. Fred non aveva più parlato di quello che aveva sentito con le Orecchie Oblunghe, e Alexandra era più attenta nel guardarsi da sospettosi fili e pezzi di carne rosa senza corpo. 

Presto arrivò ottobre, e con esso anche la prima gita a Hogsmeade. Quella mattina non pioveva, ma c'era molto vento. Dopo colazione gli studenti dal terzo anno in su si misero in fila davanti a Gazza, che controllava i loro nomi sulla lunga lista di studenti che avevano ottenuto il permesso dei genitori o dai tutori di andare al villaggio. 
Una volta al villaggio, Alexandra si separò dai suoi amici di Grifondoro per seguire il fratello e Draco Malfoy, che aveva deciso di guidarli nella loro prima visita ad Hogsmeade. 
Draco li portò prima da Mielandia, dove tutti e tre fecero un'ampia scorta di dolciumi, poi nel negozio degli scherzi di Zonko, dove Alexandra non fu sorpresa di trovarci i gemelli Weasley in compagnia del loro migliore amico Lee Jordan. 
Draco stava per portarli ai Tre Manici di Scopa, ma i due fratelli si fermarono. 
"Scusaci Draco, ma abbiamo una cosa da fare"
"Che cosa?" li guardò insospettito Draco.
"Che dici di vederci tra un'ora ai Tre Manici di Scopa?" Sorrise Alexandra, prendendogli la mano. 
Lui la guardò e sorrise "d'accordo, vi aspetto lì" 
Draco stava per andare via, quando notò che Alexandra si alzò il colletto della camicia, cercando un inutile riparo contro il vento che infuriava. Si sfilò la sciarpa e gliela mise attorno al collo, senza dire nulla. Lei lo guardò e gli rivolse un dolce sorriso di gratitudine. Draco, quindi, se ne andò.

Alexandra e Sebastian si incontrarono a metà della strada che portava alla Testa di Porco con i gemelli Weasley, quelli che li avevano avvertiti dell'incontro, e quelle che sembravano un'altra ventina di persone. 
"Perché c'è anche tuo fratello?" chiese George, scrutando Sebastian. 
"se ti preoccupa il fatto che io sia un Serpeverde.." iniziò a parlare, ma Alexandra lo bloccò. "se ti fidi di me, ti fidi di lui"
A George quella risposta bastò.
"Perché hai una sciarpa di Serpeverde?" chiese con sincera curiosità Lee Jordan. Alexandra se la strinse ancora di più al collo in un gesto nervoso.
"è di Sebastian, ho dimenticato la mia." Ma si rese conto che quella scusa non era per niente credibile quando Lee spostò lo sguardo da lei al fratello che, notò Alexandra sentendosi stupida, indossava la propria sciarpa verde e argento. 
Per fortuna, arrivarono a destinazione, e la conversazione terminò.
La Testa di Porco era un locale piccolo, angusto e molto sporco. Puzzava e sul pavimento c'era quello che sembrava sudiciume accumulato da secoli. Al bancone c'era un uomo con la testa completamente avvolta in sporche bende grigie che rimase paralizzato nell'atto di pulire un bicchiere con uno straccio tanto sporco che pareva non essere mai stato lavato. Probabilmente non aveva mai visto il locale così pieno.
"Buondì" disse Fred avvicinandosi al bancone e contando velocemente i suoi compagni "possiamo avere.. 27 Burrobirre, per cortesia?"
Il barista lo guardò male per un attimo, poi, gettando via lo straccio con un gesto irritato, come se avessero appena interrotto qualcosa di molto importante, prese a passare Burrobirre da sotto il banco. 
Quando tutti si furono serviti presero posto attorno a Harry, Ron e Hermione. Harry, oltre che essere stupito dalla presenza di tutte quelle persone, lo era anche per la presenza di Sebastian Stone. Era l'unico Serpeverde. 

"Sapete tutti perché siamo qui. Dunque, io ho avuto l'idea che sarebbe stato meglio per chi voleva imparare Difesa contro le Arti Oscure, e intendo impararla davvero, non quella spazzatura che ci fa studiare la Umbridge" La voce di Hermione divenne più forte e sicura "ho pensato che avremmo fatto meglio, insomma, a prendere in mano la situazione. E con questo intendo dire imparare a difenderci sul serio, non solo in teoria, ma con veri incantesimi. Voglio essere ben addestrata nella Difesa perché.. Lord Voldemort è tornato." 
La reazione al nome fu immediata. Tutti trasalirono, rabbrividirono, l'amica di Cho Chang si versò addirittura la Burrobirra addosso. 
"Dove sono le prove che Tu-Sai-Chi è tornato?" chiese un ragazzo di Tassorosso in tono aggressivo. 
"Silente.."
"Silente crede a lui." disse il ragazzo biondo indicando Harry. 
"E tu chi sei?"
"Zacharias Smith. E credo che abbiamo il diritto di sapere con precisione come fa Potter a dire che Voi-Sapete-Chi è tornato."
"l'ho visto." parlò Harry. "Ma Silente ha raccontato a tutta la scuola che cos'è successo alla fine dell'anno scorso, e se non hai creduto a lui non crederai a me, e non ho intenzione di sprecare un pomeriggio a cercare di convincere nessuno."
"Silente ci ha soltanto detto che Cedric Diggory è stato ucciso da Tu-Sai-Chi e che tu avevi riportato il suo corpo a Hogwarts. Non ci ha raccontato nessun particolare, non ci ha detto com'è stato ucciso Diggory, credo che tutti noi vorremmo sapere..."
"Abbi più rispetto per i morti." sbottò Alexandra. Tutti si voltarono a guardarla, ma lei guardava Zacharias Smith con gli occhi furenti di rabbia. "Sei anche della sua stessa Casa. Sentirti dire che vuoi i particolari della sua morte è un insulto alla sua memoria. Cedric andrebbe ricordato per la persona che era, non solo per come è morto. Credi che Harry sia felice di ricordare quel momento? Credi che sia stato bello, per un ragazzo di 14 anni, vedere Voldemort uccidere un ragazzo a sangue freddo?" di nuovo, a sentire quel nome, molti trasalirono. Ma guardavano comunque Alexandra con interesse e stupore, decisi a non perdersi nemmeno una virgola. "Se sei qui solo per parlare e insultare la memoria di Diggory, credo che tu possa anche andartene."
Nessuno si mosse.  Zacharias rimase a bocca aperta e non parlò più, forse per vergogna o per paura. 
Harry provò una grande gratitudine nei confronti di Alexandra e pensò che per essere un'Americana, sapeva decisamente molte cose di quello che era successo a Hogwarts l'anno prima. 
I minuti successivi passarono accordandosi su quando incontrarsi, purché non coincidesse con gli allenamenti di Quidditch delle diverse Case.
Hermione rovistò nella borsa, prese penna d'oca e pergamena e affermò "Credo che dovremmo tutti scrivere il nostro nome, per sapere chi è presente oggi. Credo anche che dovremmo essere tutti d'accordo di non divulgare ai quattro venti quello che stiamo facendo. Perciò, se firmate, acconsentirete a non raccontarlo alla Umbridge o a chiunque altro."
Fred fu il primo a firmare dopo Harry, Ron ed Hermione. Fu seguito da George e, piano piano, da tutti i presenti che, dopo aver firmato, uscirono dal locale.

Harry, Ron ed Hermione camminavano per Hogsmeade, contenti per come era andato l'incontro alla Testa di Porco. 
"Per la miseria!" Esclamò Ron. Hermione ed Harry si bloccarono e seguirono con lo sguardo ciò che Ron stava indicando. Inizialmente videro solo la vetrina dei Tre Manici di Scopa. 
Poi Harry capì cosa aveva suscitato in Ron un tale sgomento: all'interno del locale c'erano Draco Malfoy e Alexandra seduti ad un tavolo. Erano esageratamente vicini e Draco le sussurrava qualcosa all'orecchio. Lei sorrideva e Draco le diede un bacio ad una stretta vicinanza alle sue labbra, se non sulle labbra stesse.

The dark side.	//Fred Weasley [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora