Sonno pesante.

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Harry aveva parlato con Ron ed Hermione di ciò che aveva visto in quella caffetteria ad Hogsmeade. Entrambi erano allibiti quanto lui. 
Ron, dunque, aveva pensato bene di parlare con Fred-sospettava fosse stato lui a baciare Alexandra, dal momento che stavano sempre insieme-. Ma quando aveva chiesto a suo fratello se avesse una relazione con Alexandra, questo gli aveva detto di farsi gli affari suoi, ed era andato via, nervoso. Ron non capiva perché avesse avuto questa reazione, in fondo aveva fatto una domanda innocente e lecita.
Ma Fred non si era arrabbiato con Ron. Era che non sapeva cosa rispondere alla sua domanda. Lui e Lexa stavano insieme? Non lo sapeva. Non ne avevano parlato. E questo lo faceva andare in crisi. Forse aveva sbagliato a baciarla. Forse si stava illudendo. Forse aveva corso troppo. O forse si stava facendo solo troppe paranoie. 

La risposta la ebbe una mattina, pochi giorni dopo San Valentino. Il giorno prima non aveva visto Alexandra con Malfoy, ma quando la sera era entrata nella sala comune, era andata direttamente nella sua stanza. Ad ogni modo, quella mattina, a colazione, Alexandra si sedette difronte ai gemelli, accanto a Ron.
"dov'è Harry?" chiese come prima cosa, afferrando una fetta di pane tostato. 
"credo stia arrivando, perché?" disse Ron. 
"Devi dirgli che alla prossima riunione dell'ES ci sarà Sebastian, e che deve dire a tutti che è tutto a posto"
"Come?" chiesero in coro i gemelli, sconvolti.
"poi ve lo spiego con calma" affermò, finendo di mangiare il suo pane tostato. Poi prese dalla borsa un libro, dandolo a Ron. "Puoi darlo ad Hermione? Dille che qui troverà quello che le serve per quel lavoro di Aritmanzia. Fred" si girò verso il ragazzo "puoi venire un attimo con me?"
Lui annuì e si pulì le mani. Prese la borsa e andò via con Alexandra.
Al tavolo, Ron guardò confuso George "che dovevo dire a Harry?"


Mancavano ancora venti minuti all'inizio delle lezioni, e Alexandra e Fred andarono nel cortile per parlare lontano da orecchie indiscrete. C'era vento, e Alex si sistemò la sciarpa in un gesto nervoso, pensando a cosa dire a Fred. Adesso che era davanti a lei, non sapeva bene come dirgli ciò che voleva dirgli. Fred la guardava, un po' in confusione, così decise di smettere di pensare e parlare.
"volevo parlare con te di quello che è successo a Hogsmeade."
Fred, dal canto suo, aveva temuto tanto quelle parole, quindi rispose frettolosamente "oh, quello. si, io non so.."
Ma Lexa non gli diede il tempo di parlare. "a me è piaciuto, Fred."
ecco, l'aveva detto. Aveva fatto come Sebastian le aveva consigliato. E adesso? adesso Fred la guardava scioccato, e Alexandra si sentì infinitamente stupida. 
Fred non parlava, così parlò di nuovo lei. "Okay, ho capito. Credo stiano iniziando le lezioni" non era vero e lo sapeva, ma voleva solo tirarsi fuori da quella situazione così imbarazzante.
Fred, ancora una volta, non parlò. Ma le si avvicinò e, così come aveva fatto a Hogsmeade, la baciò.
Fu un bacio dolce, e quando si staccarono, Fred le sorrise. "anche tu mi piaci, Lexa"
Alexandra si morse il labbro, sorridendo. Era incredula, ed estremamente felice. 
"adesso però devo andare, o farò tardi a Divinazione"
Alexandra annuì, anche lei doveva andare a lezione. Fred le sorrise e le posò un bacio sulla guancia, prima di tornare nel castello. 

Appena terminate le lezioni, Alexandra, come prima cosa, si diresse ai sotterranei senza nemmeno passare alla Torre di Grifondoro per posare la borsa. Arrivata fuori la sala comune di Serpeverde, aspettò, finché poco dopo non arrivò Sebastian. Egli voleva entrare nella sala comune per posare la borsa e andare a pranzo, come tutti, e quando vide sua sorella lì, rimase perplesso. 
Alexandra lo tirò per un braccio, lontano dall'ingresso della sala comune dei Serpeverde, e gli raccontò cosa era successo quella mattina con Fred. 
Sebastian la abbracciò "sono contento per te, Lex... te lo meriti.. E Fred è un bravo ragazzo.." le accarezzò la schiena, mentre lei lo stringeva forte, sorridendo. 
"Adesso però ci conviene andare a posare le borse o a pranzo non troveremo nulla"

Quel giorno, Fred e Alexandra, non si videro più. Lei, ricordandosi di dover terminare un compito molto importante di Rune Antiche per il giorno dopo, non era andata a pranzo e aveva passato tutto il giorno in biblioteca a studiare. Quando la sera fu cacciata da Madama Pince perché si era fatto troppo tardi, Alex aveva portato con sè nella sala comune i libri che le servivano, si era sistemata ad un tavolino e aveva continuato a studiare. Harry, a cui Ron aveva riferito il messaggio riguardante Sebastian, aveva provato ad avvicinarsi ad Alexandra ma Hermione l'aveva bloccato dicendogli che stava studiando e non doveva essere disturbata. E così, Fred, a cui Hermione aveva detto la stessa cosa, non le si avvicinò per non distrarla, e quando andò a dormire, lei era ancora lì, intenta a studiare. 

Alexandra non ricordava di essere andata in camera sua, la sera prima, eppure quando si svegliò era stesa su un letto. Evidentemente la sera prima aveva finito così tardi, ed era così stanca, che non ricordava di essere andata a dormire. E doveva essere stanca davvero, visto che si era addormentata con tutta la divisa; però le tende del letto a baldacchino erano chiuse.
Ma quando si mise a sedere, per poco non cacciò un urlo. Ai piedi del suo letto c'era Fred, seduto in maniera scomposta, con la testa poggiata alla colonna del letto a baldacchino e una coperta addosso. I suoi capelli erano in disordine e gli davano un'aria ancora più sbarazzina del solito. Stava dormendo, prima che quel mezzo urlo soffocato di Alex lo svegliasse. Si stropicciò un occhio con il dorso della mano.
"sei sveglia.." mormorò con voce roca, mentre cercava di svegliarsi. 
"che ci fai tu qui?" gli chiese a bassa voce per non svegliare le sue compagne. 
"sei tu che sei in camera mia" la informò Fred, distendendo le gambe per stiracchiarle. "stanotte sono sceso a recuperare delle Pasticche Vomitose prima che le mangiassero quelli del primo anno stamattina, e ti eri addormentata sui libri. Non potevo lasciarti lì, e visto che i ragazzi non possono entrare nel dormitorio delle ragazze, ti ho portata qui." 
"i ragazzi non possono entrare nel dormitorio delle ragazze?" gli chiese, stupita da quell'informazione 
"è una vecchia regola. I fondatori della scuola pensavano che i ragazzi fossero meno affidabili delle ragazze. Ron l'ha scoperto a sue spese quest'anno. Ma comunque, è davvero questa la cosa che ti interessa di più?" le chiese, ridendo appena. 
"Io.. grazie per il pensiero ma non eri costretto.. e poi mi dispiace che tu abbia dovuto dormire così.. avrai la schiena a pezzi.." era realmente dispiaciuta. Apprezzava tanto il gesto affettuoso, ma si sentiva in colpa ad averlo fatto dormire in quella posizione così scomoda.
Tuttavia, lui le sorrise "sei adorabile quando dormi"
Alexandra abbassò lo sguardo, sorridendo, e sperò vivamente di non stare arrossendo. Fred le mise una mano sulla guancia. Lo guardò, apprezzando il suo tocco caldo e delicato, e lui le accarezzò con dolcezza la guancia, prima di darle un bacio sull'altra e sussurrarle "e hai il sonno molto pesante".
"non ho il sonno pesante, è solo che ieri ero stanca." ribatté lei sulla difensiva.
Fred rise e le diede un altro bacio, questa volta sulla labbra "quando dormi sembri un angelo, comunque"
Se prima Alexandra era riuscita a non arrossire, questa volta lo fece. Arrossì, e si nascose mettendo la testa nel collo di Fred, che rise, abbracciandola. 

The dark side.	//Fred Weasley [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora