Draco non andò a cena dopo aver indossato dei vestiti asciutti. Era rimasto in camera sua, a rimuginare. E allo stesso modo, non andò a colazione la mattina seguente.
"Adesso inizio a preoccuparmi davvero. Malfoy non perderebbe mai l'occasione di toglierci punti o prendersi beffa di noi, soprattutto ora che non ci sono le lezioni."
"Perché ci stiamo preoccupando così tanto per Malfoy?" chiese Ron, osservando la frutta per scegliere cosa mangiare.
"perché, per quanto io lo odi, vederlo in quello stato ieri è stato decisamente.. angosciante." ammise Hermione.
Dietro Ron, in quel momento, si fermò proprio Draco Malfoy. Era completamente diverso dal giorno prima, e più simile al Draco di sempre: Vestito in modo perfetto con la camicia e la cravatta al loro posto, i capelli pettinati in ordine e negli occhi il solito velo di sfida e di freddezza. Harry ed Hermione, seduti difronte a Ron, lo guardarono, decisamente sorpresi di vederlo al tavolo dei Grifondoro.
"Sicura che, in fondo, io non stia iniziando a piacerti, Granger?" ammiccò nella direzione della ragazza, con un sorriso beffardo. Prese una mela verde dal cesto e si rivolse ad Alexandra, seduta accanto ad Harry. "Tu, Squilibrata."
Alexandra lo guardò.
"Vieni con me." affermò deciso, dando un morso alla mela. Senza aspettare un cenno di consenso, uscì dalla Sala Grande.
"Non mi ha chiamata Sanguemarcio.." mormorò Hermione
"è decisamente impazzito" annuì Ron.
"Puoi dirlo." confermò Harry.Alexandra seguì Draco fino al quarto piano, in silenzio. Lui non aveva aperto bocca, e lei non osava parlare. Quando ebbe finito la sua mela aveva gettato il torsolo per terra, fregandosene, e Alex lo aveva fatto sparire con un gesto della bacchetta.
Poi, Draco si fermò davanti l'aula in cui il giorno prima Alex e Sebastian gli avevano confessato tutta la verità. La fece entrare per prima e la seguì, chiudendo la porta. Nell'aula vuota c'era già Sebastian, confuso quanto lei.
"lancia lo stesso incantesimo di ieri."
Sebastian eseguì, senza avere il coraggio di chiedere perché fossero lì. Quando ebbe finito, tornò vicino ad Alexandra. Entrambi lo guardavano.
"ho bisogno di prove concrete." parlò infine.
"immaginavo che ce lo avresti chiesto.." Sebastian aprì la borsa e porse una foto a Draco. "è l'unica che ho, l'ho sempre tenuta con me"
Draco guardò la foto, e riconobbe se stesso da piccolo-non aveva più di quattro anni- con due ragazzi poco più grandi, con i suoi stessi capelli biondi platino; tutti e tre salutavano con le loro manine incredibilmente piccole, sorridenti.
Chiuse gli occhi per un secondo, e restituì la foto al proprietario.Nessuno parlò per qualche minuto. I gemelli preferivano aspettare che fosse Draco a dire loro qualcosa. Egli, infatti, parlò. "voglio che voi due facciate una cosa."
I due si guardarono e, con un solo sguardo di complicità, decisero. Decisero che qualunque fosse stata la richiesta di Draco, loro avrebbero accettato.
"Vi ricordate quando a Natale vi ho invitati da me?"
I due annuirono.
"Io domani sera vado a casa per la Pasqua. Ovviamente ci sarà anche Bellatrix. E voglio che voi due veniate con me." li guardò, prima di proseguire. "A Natale ho già detto ai miei di voi. Ho detto solo che ad Hogwarts erano arrivati due ragazzi americani che avrebbero frequentato il sesto anno. Adesso manderò una lettera a mio padre, per dirgli che domani ci sarete anche voi."
"Draco, non credo che si una buona idea" disse Alexandra, titubante.
"Non ho chiesto il tuo parere." il suo tono era duro, e lo sguardo invece non lasciava trapelare alcuna emozione. "Voglio che voi veniate. Voglio risposte. Bellatrix e mio padre sapranno riconoscervi se siete figli loro, no?"
Era una domanda retorica, era evidente che non si aspettasse risposte.
"Ma la Umbridge non ce lo permetterà mai" osservò giustamente Sebastian.
"A lei penso io." annuì Draco, che essendo nella Squadra d'Inquisizione era consapevole di poter ottenere facilmente quel permesso per i due gemelli.
"E voglio che tu venga con i tuoi capelli naturali." disse infine, rivolto ad Alexandra. Poi uscì dall'aula senza voltarsi, lasciando i gemelli da soli.Alexandra incontrò Fred nella sala comune di Grifondoro e, sedendosi sul divano, gli raccontò quello che Draco aveva chiesto-praticamente imposto- a lei e Sebastian.
"io non... wow, non so cosa dire"
"E io non so cosa fare.." confessò Alexandra, portandosi le gambe al petto e poggiando la fronte sulle ginocchia
"quanto vorrei accompagnarti, piccola" le sussurrò, dandole un bacio sulla testa.
Alex accennò un sorriso e alzò lo sguardo, spostandosi i capelli dal viso. Poggiò il mento sulle ginocchia e guardò Fred.
"Che c'è?" le chiese
"Mi piace guardarti" ammise Alex, sorridendo
Fred rise. Avrebbe tanto voluto baciarla, ma erano nella sala comune. Non era il caso."Forse non è il momento migliore per dirtelo, ma devi saperlo"
"Devo preoccuparmi, Freddie?"
"Lunedì io e George abbiamo intenzione di andarcene"
"andarvene?"
Fred annuì. "lo faremo in grande stile, ovviamente" sorrise "però sì, lasciamo Hogwarts."
Alexandra non rispose. Non credeva che Fred e George sarebbero arrivati a tanto. Sapeva che quello era il loro ultimo anno ad Hogwarts e che l'anno seguente sarebbe stata sola in ogni caso, ma la prospettiva di passare gli ultimi mesi di scuola-una scuola controllata dalla Umbridge- senza Fred non la allettava affatto. E poi le sorse un dubbio: adesso che Fred avrebbe lasciato Hogwarts, chi le assicurava che lui non avrebbe trovato di meglio lì fuori?
"Lex, ehi" La voce di Fred la richiamò alla realtà. "io ti sono vicino per quello che devi fare domani sera, okay? Abbiamo ancora due giorni.. e ti starò vicino fino alla fine."
"lo so" annuì Alex. "è che.. quando ti rivedrò? tu non tornerai a Hogwarts l'anno prossimo"
"D'estate" esclamò lui, felice. "Vieni da me in estate. L'ultimo giorno di scuola, arrivati a King's Cross, chiedi a Ron. Lui ti dirà esattamente dove trovare casa nostra. E quando vorrai venire.." lasciò la frase in sospeso, sorridendo.
Anche Alex abbozzò un sorriso. "d'accordo"
Al solo pensiero che Fred, entro meno di due giorni, se ne sarebbe andato, già sentiva la sua mancanza. Ma questo non glielo disse.
Alexandra passò le 24 ore successive con Fred. Dormirono insieme e lui cercò di darle consigli per la cena dai Malfoy.
Quest'ultima arrivò prima del previsto.
Lei e Sebastian erano con Draco, in piedi, davanti Villa Malfoy. Alexandra aveva fatto come Draco le aveva chiesto: aveva lasciato i capelli e gli occhi del loro colore naturale. In realtà anche i capelli ricci e neri e gli occhi marroni erano i suoi colori naturali: quando era più piccola capitava che a volte li avesse in modo e altre volte nell'altro, senza l'ausilio di alcuna magia.
In ogni caso, Alexandra aveva lasciato sciolti i capelli lisci, e aveva indossato un vestito nero, semplice ed elegante. Quando Fred l'aveva vista era rimasto senza parole, affermando che era la ragazza più bella che avesse mai visto.
Sebastian e Draco indossavano entrambi degli eleganti completi neri. In tutti e tre quei vestiti scuri non facevano che mettere in risalto le loro chiome argentee e lucenti.
Quando Draco bussò alla porta, Alexandra sentì il cuore batterle forte contro il petto. Non poteva credere a ciò che stava per succedere: stava per rivedere i suoi genitori biologici, e Narcissa. Stava per rivedere la donna che l'aveva abbandonata senza esitare. Stava per rivedere la donna che invece l'aveva cresciuta per sei anni come figlia sua. E stava per rivedere l'uomo e la donna che, nonostante i primi anni si fossero presi cura di lei, l'avevano abbandonata per la seconda volta nella sua così breve vita da bambina.
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The dark side. //Fred Weasley [COMPLETA]
FantasyDue nuovi ragazzi frequenteranno la scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Due ragazzi che nascondono un grande segreto. // Potrebbe sembrare una storia banale, ma vi chiedo di non fermarvi al primo capitolo e di darle una chance. Storia ambien...