La gelosia

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Il mattino seguente mi svegliai a mezzogiorno, dovevo dormire di più visto che quella sera sarei stata tutto il tempo fuori casa con Marco a fare after.
Pranzai e poi andai al Lido diretta al bancone, lo salutai e mi misi d'accordo con lui per quella sera, gli dissi che per qualsiasi cosa poteva scrivermi su Instagram.

Andai all'ombrellone, poggiai il mio asciugamano, mi tolsi i pantaloncini e la maglietta e mi diressi verso la riva.
Salutai Francesco e gli dissi che la sera prima ero stata davvero bene con lui.
Mi chiese di uscire anche quella sera ma gli risposi che non potevo, che sarei stata in discoteca con un amico.
Mi disse: "ah ho capito, ti sei stancata si me" e si mise a ridacchiare.
Gli risposi che potevamo uscire la sera dopo e mi disse che per lui andava bene.
Entrai in acqua con il mio materassino gonfiabile a forma di cigno, mi ci misi sopra e mi lasciai cullare dalle onde.

In lontananza vidi improvvisamente una ragazza molto più grande di me, avrà avuto circa 28 anni, stava parlando e ridendo con Francesco. Sembravano intimi, forse erano solo amici però mi incuriosì molto.
Dopo qualche ora questa ragazza tornò, lo salutò e si tuffò in acqua, erano le 18:00, Francesco aveva appena finito di sorvegliare, come ogni giorno doveva andare via verso quell'ora, ma quel giorno raggiunse quella ragazza in acqua e rimase con lei per circa una decina di minuti prima di uscire.

Mi aveva detto che non era fidanzato, forse mi aveva mentito. Sentivo che dentro di me qualcosa si era spezzato, si stava comportando in modo simile a come si comportava con me ma con un'altra ragazza, anzi, addirittura in acqua la prendeva in braccio ed era tutto un perenne sorridersi.
Forse non stavano insieme ma a lui piaceva lei o forse viceversa.

Mi sentì una vera idiota, mi sono fidata di qualcuno che probabilmente voleva solo una cosa da me.
Mi arrabbiai molto, presi il libro che stavo leggendo, il telo, tutte le mie cose e me ne andai.
Avevo solo voglia di divertirmi e bere quella sera con Marco. Entrambi eravamo stati pugnalati dritto al petto, lui dalla ex ed io da Francesco ma non potevamo permetterci di piagnucolare sotto le coperte, era estate, dovevamo spaccarci di cocktail e musica.
Gli scrissi in direct: "stasera ci divertiamo e mettiamo un milione di storie", mi rispose con: "questo è il minimo".
Sarebbe stata una serata leggendaria, me lo sentivo.

Arrivarono le 23:00, la discoteca Rubik stava aprendo i cancelli, io e Marco eravamo davvero vestiti bene, avevamo portato dietro 40€ a testa, ci saremmo divertiti.
La musica era a palla, le luci stroboscopiche facevano da contorno, avevo un drink in una mano e una sigaretta dall'altra, non potevo desiderare di meglio.
C'era la mia canzone preferita, iniziai a strusciarmi su Marco, ero davvero ubriaca, Marco continuava a toccarmi il culo e io lo lasciavo fare, sapevo che non ci saremmo ricordati nulla il giorno dopo.

Ballammo in quello stato per circa tre ore.
Fiumi di cocktail e chupiti erano stati versati nei nostri bicchieri. Non sentivo più le gambe.
Non so come ma per tre volte mi sono ritrovata sul cubo con la spogliarellista e con Marco sotto che urlava il mio nome.
Nessuno faceva caso a noi anche perché c'erano persone messe peggio.
Si erano fatte le 3:00, misi un'altra storia dove abbracciavo Marco e poi più nulla.

Si fecero improvvisamente le 4:30, uscimmo dalla discoteca e andammo a smaltire il tutto facendoci una passeggiata non so dove.
Ho dei ricordi molto sfocati e a tratti non so cosa sia successo in alcuni momenti, soprattutto dalle 3:00 fino alle 4:30, ma questo è normale dopo una serata leggendaria.

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