Una doppia faccia

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Le bugie hanno le gambe corte.
Stavo mentendo spudoratamente a entrambi e non sapevo come uscirne, forse perché non volevo.
Mi svegliai verso le 11:30, ormai era tardi per andare in spiaggia così aspettai che il pranzo fosse pronto.

Alle 15 mi diressi al Lido ma per strada trovai Marco che aveva appena finito il turno e stava tornando a casa.
Marco: "ci hai pensato?"
Io: "sì, credo che dovremmo lasciare che le cose accadano e basta. Se qualcosa dovrà esserci allora accadrà"
Marco: "sono d'accordo. Stasera ti va di uscire con me? Magari per un gelato"
Io: "certo, non ho altri impegni"
Lo salutai e andai verso il bar.
Mi presi un caffè e andai al mio ombrellone.
Mi sdraiai e rimasi lì per circa una mezz'ora e mi riposai, poi mi avvisai verso la riva.
Francesco: "ciao bellissima"
Io: "ciao Franci"
Francesco: "stasera solito?"
Io: "scusa stasera non posso"
Francesco: "con chi sei stasera?"
Io: "con Marco"
Francesco: "devo preoccuparmi?"
Io: "no assolutamente"
Avevo proprio una faccia tosta a dirgli di non preoccuparsi ma in fondo non eravamo fidanzati, non dovevo dargli spiegazioni.

Si fecero le 18:00, Francesco mi chiese di accompagnarlo alla macchina, così presi le mie cose e mi diressi con lui verso la sua auto.
Quando arrivammo davanti alla macchina mi aprì lo sportello e mi disse: "sali, ti porto in un posto".
Dopo 10 minuti gli chiesi dove mi stesse portando e mi rispose di non preoccuparmi.
Arrivammo a un pontile lungo, una passeggiata che affacciava sul mare. Mi prese le mani e se le mise sul suo viso.
Francesco: "sei fantastica, scusa se ti faccio arrabbiare ogni tanto, volevo farmi perdonare con questa vista"
Io: "grazie, sei davvero un ragazzo dolcissimo"
I sensi di colpa stavano iniziando a divorarmi così gli feci una domanda.
Io: "noi non stiamo insieme giusto?"
Francesco: "giusto"
Io: "possiamo vedere chi vogliamo, in fondo non siamo fidanzati o altro, ci stiamo conoscendo, giusto?"
Francesco: "sì è così, ma il vedersi è un conto, farci cose è un altro, non ti nego che non mi piacerebbe affatto se scoprissi che fai "cose" con altri tipi"
Io: "ho capito"
Francesco: "è giusto che io sappia se tu fai qualcosa con altri ragazzi. Ti piacerebbe se uscissi con altre donne e le portassi a letto?"
Io: "no"
Francesco: "bene, ti sei risposta da sola"

Dal suo discorso avevo capito che a lui non importava se uscivo con qualche ragazzo ma solo se ci facevo sesso o meno. Il discorso era chiaro, quindi, non gli dissi nulla sui baci con Marco, perché non avevo fatto nulla con lui alla fine, solo dei baci.
Il discorso si chiuse lì.
Prima di accompagnarmi a casa mi chiese se la sera seguente mi andava di andare a ballare ed io gli dissi di sì.
Mi baciò e ce ne tornammo alla macchina.
Si fecero le 19 passate, appena arrivai a casa mi feci una doccia e cenai.

Verso le 21:30 iniziai a prepararmi per incontrare Marco alla gelateria.
Ore 22:17.
Marco: "ehi Annalisa, eccoti"
Io: "ciao tesoro come va?"
Marco: "tutto bene grazie, entriamo?"
Io: "certo"
Marco: "ti piace il pistacchio?"
Io: "si molto"
Marco: "perfetto allora chiedo due coni al pistacchio"
Ci sedemmo fuori la gelateria.
Marco mise una storia su Instagram taggandomi ed io la repostai.
Finiti i gelati andammo verso un lido a fare una partita a biliardino e poi ci dirigemmo verso la riva del mare.
Una parola tira l'altra e ci ritrovammo in una zona molto isolata di San benedetto. Il centro città era alle nostre spalle, le luci stavano iniziando a sbiadirsi così ci fermammo in quel punto senza proseguire e ci sdraiammo l'uno accanto all'altra su un lettino a guardare le stelle.

Continuammo il discorso che stavamo facendo sulla vita extraterrestre e non ricordo cosa, quando a un certo punto mi chiese di chiudere gli occhi.
Li chiusi e mi baciò con molta passione, io feci lo stesso.
Non c'era nessuno, lo sapevamo entrambi, così iniziò a scendere con la bocca e visto che avevo un vestitino mi levò con facilità le mutande e iniziò a baciarmi e a fare altro con la lingua.
Io non lo fermai, anzi, gli tenni la testa con una mano e lo indirizzai.
Stavo godendo davvero tanto, mi stava piacendo.
Dopo 10 minuti circa smise di toccarmi e si avvicinò alla mia bocca.
Mi diede un bacio intenso e mi disse: "ti mangerei tutta".

Quelle cazzo di stelle avevano fatto più danni che altro fino a quel momento, non dovevo più sdraiarmi sui lettini a caso e guardarle, tanto la fine che facevo era sempre quella, baciavo ragazzi, mi denudavo in acqua o mi facevo far cose sui lettini.
Non mi riconoscevo affatto.
Era la prima volta che facevo esperienze simili.
Fino a quel momento avevo avuto solo il mio ex e di colpo sono finita con l'essere la cotta di due ragazzi e viceversa, io avere una cotta per loro.

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