Paradiso terrestre

136 3 4
                                    

Passarono un paio di giorni e finalmente dovevo prendere una decisione.
Era un martedì caldo e pensavo solo a come fare con questa nuova relazione che sarebbe diventata a distanza.
Speravo solo che i miei genitori lo avrebbero accolto a Torino ogni tanto nel weekend, ma tutte le ipotesi erano buttate lì a caso.

Pensavo al fatto che i miei ci avrebbero messo del tempo ad abituarsi alla sua esistenza e che forse, per il primo periodo, dovevo sacrificarmi e andare io a trovarlo, almeno fino a che gli animi non si fossero calmati.
In quel momento pensavo tanto al futuro e forse sbagliavo perchè non mi stavo godendo il presente.

La prima cosa che dovevo fare era acquistare un biglietto del treno San Benedetto del Tronto - Torino.
Andai alla stazione e scelsi come data di partenza il venerdì mattina, pagai 47€ e tornai a casa di Francy ad aspettarlo.
Mancavano meno di tre giorni alla mia partenza e non mi sentivo pronta a lasciare tutto e ritornare alla mia quotidianità.

Quando Francesco tornó a casa gli dissi che era arrivato il momento e che sarei tornata a casa venerdì e lui ovviamente non poteva far altro che abbracciarmi e dirmi che ce l'avremmo fatta.
Per toglierci ogni briciolo di malumore andammo a prenderci un gelato anche se era quasi ora di cena, ma alla fine noi eravamo così, due stupidi che facevano tutto di testa loro senza seguire granché le regole.

Una volta finito il mio cono, mi prese per mano e mi portó verso la sua macchina.
Io:" dove andiamo?"
Francesco: "se te lo dico non è più una sopresa"
Non feci domande, salì in macchina e dopo 20 minuti si fermó in un punto isolato, fuori città, in mezzo a tanti alberi.
Francesco: "scendi che dobbiamo camminare per qualche minuto"
Non avevo idea di dove mi trovassi, sembrava un'area incontaminata con molta vegetazione.
Io:"c'è natura ovunque, che meraviglia"

Seguimmo un sentiero, fino a quando lui non si fermó e mi prese in braccio.
Francesco:" gli ultimi metri voglio che chiudi gli occhi, e al mio 3 voglio che li riapri"
Io:" va bene"
Sentivo che continuava a camminare e non capivo più nulla con gli occhi chiusi.
Francesco:" sei pronta?"
Io:" sì"
Francesco:" uno, due, tre, aprili"

Mi fece scendere dalle sue braccia e non potevo crederci.
Di fronte a me chilometri di distese di sabbia bianca, senza nessuno e con un tramonto spettacolare di fronte a noi.
Alle mie spalle solo alberi fitti mentre di fronte a me un meraviglioso paradiso.
Non riuscivo a credere ai miei occhi.
Esisteva davvero un posto così a pochi chilometri da San Benedetto?
Sembrava un sogno.

Io:" dove siamo?"
Francesco:" mi ci portava mio padre da piccolo, in pochissimi lo conoscono, ti piace?"
Io:" è un posto bellissimo"
Francesco:" stavo aspettando che arrivasse una persona speciale per mostrarle un posto così magico"
Lo baciai con molta passione e non staccavo lo sguardo dai suoi occhi.
Io:" ti ringrazio per avermi portata qui"
Francesco:" aspettami qua, non ti muovere, torno subito"
Io:" va bene"

Dopo qualche minuto tornó con una telo e lo mise a terra.
Francesco:" ti va di fare l'amore?"
Io:" intendi adesso?"
Francesco:" ora, in questo momento"
Mi aveva presa alla sprovvista, ma ovviamente gli dissi di sì.
Mi sdraiai sul telo, lui mi levò la gonna e mi spostò le mutandine.
Iniziò a toccarmi e allo stesso tempo a toccarsi.
Eravamo eccitati, su quella spiaggia, e in pochi minuti ci ritrovammo senza vestiti.

Ero seduta sopra di lui e mi piaceva farlo urlare, adoravo vedere un uomo della sua stazza, alto, imponente, così sottomesso a me.
Non so se sono sadica o solo un po' perversa, fatto sta che era tutto meraviglioso.
Adoravo i suoi baci, anche se a volte si lasciava andare con mezzo metro di lingua, ma in fondo era tutto perfetto anche per questo.

Quando finimmo gli proposi di entrare in acqua per levarci tutta la sabbia di dosso e così mi seguì.
Eravamo due incendi che insieme formavano un fuoco dove qualsiasi cosa facessi mi sentivo gli occhi puntati addosso.

Io:" oggi è la nostra giornata, e per concludere la serata in bellezza, a mezzanotte si va a ballare, tanto domani non lavori"
Francesco: "tutto ciò che desideri tesoro"
Io:" allora ogni mio desiderio è un ordine?"
Gli accennavo un sorrisino perverso.
Francesco:" tutto"
Io:" allora nella post discoteca, voglio ripetere ciò che abbiamo appena fatto sulla spiaggia"

Francesco:" voglio fare tutte le cose più porche stanotte"
Io:" è una certezza"
Uscimmo dall'acqua, il sole era quasi tramontato e noi dovevamo ancora cenare.
Francesco:" ordiniamo una pizza da Biagio, così non perdiamo tempo a cucinare"
Io:" perfetto, allora chiamo lo chiamo e gli dico di portarcela a casa tra 20/30 minuti"
Francesco:" ordina una quattro stagioni per me"
Chiamai Biagio mentre stavamo camminando per tornare indietro. Era tutto buio ed avevamo solo la torcia del suo telefono ma per fortuna arrivammo alla sua macchina sani e salvi.

Una cotta senza età Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora