Chiudi gli occhi

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Marco: "vi tenete per mano, non sapevo stavate insieme"
Francesco: "io e lei? Come ti viene in mente? Non stiamo affatto insieme, siamo solo amici che si tengono per mano"
Tra me e me pensai "ah siamo solo amici che si tengono per mano? Magari mi vedi ancora come una ragazzina", quella risposta non mi era piaciuta affatto.
A Marta avevo detto che ci stavamo conoscendo che lui si era dichiarato e ora a Marco dice che siamo solo semplici e banali amici senza nemmeno guardarmi o chiedere la mia opinione.
Marco: "ah scusate ho frainteso"
Io: "si esatto, noi non siamo assolutamente nulla" intanto gli lasciai la mano.

Sì, forse era vero che eravamo solo amici e per lui non era nulla, ma io da lui mi sarei aspettata  dei modi più gentili di dire le cose o parole più carine nei confronti di Marco quando parlava di me, la persona che meno di 24 ore prima si trovava nuda nel suo letto.
Il suo atteggiamento non mi era piaciuto affatto.
L'aggressività e la cattiveria nella risposta era davvero straziante.
Dopo aver fatto due parole con Marco, se ne andò da un suo gruppo di amici ed io e Francesco proseguimmo la camminata.

Non parlavamo più, ero diventata un pezzo di ghiaccio.
Francesco: "dai Annalisa cosa potevo dirgli scusa?"
Io: "avresti potuto digli quelle stesse parole ma usando un atteggiamento e un tono diverso, sono davvero delusa"
Francesco: "dai smettila i problemi della vita sono altri"
Io: "forse per te che hai un affitto da mantenere e un lavoro da dover svolgere, ma per me, questo è il mio problema adesso, se non lo capisci evidentemente sono davvero una ragazzina per te"
In quel momento mi diressi verso casa, senza voltarmi.
Incontrare Marco mi aveva fatto aprire gli occhi e uscire dalla bolla che mi ero creata.
Arrivai a casa, mi misi sotto le coperte nonostante il caldo e mi addormentai.

Il mattino seguente mi svegliai con una grande rabbia, non avevo proprio voglia di incontrare Francesco.
Mi misi il costume, un vestito e andai al Lido ma prima mi fermai a parlare con Marco.
Io: "stasera devo bere"
Marco: "idem, devo dimenticare i miei cazzo di problemi"
Io: "Rubik alle 23?"
Marco: "certo, ci divertiremo più della scorsa volta"
Io: "hai ragione, non vedo l'ora, ho bisogno di svuotare la testa"
Finì di organizzarmi con Marco e poi andai verso il mio lettino, mi sdraiai, mi misi della crema solare e iniziai a leggere il mio libro.
Dopo un po' mangiai un panino al bar, quello era il mio pranzo, chiacchierai con Marco e mi resi conto che lui era sempre disponibile, aperto e molto dolce con me.
Avevo piacere a parlare con lui e credo che anche lui provasse lo stesso per me.

Tornai al mio ombrellone e mi appisolai per poi svegliarmi alle 15.
Avevo dormito per un paio d'ore più o meno, non mi era mai successo di addormentarmi in spiaggia di pomeriggio.
Andai verso la riva, per poi entrare in acqua.
Nuotai per una decina di minuti con il mio materassino per poi uscire e andare a fare un ballo di gruppo organizzato dal Lido.
Francesco in tutto ciò non mi aveva nemmeno salutata, così dopo aver ballato per circa una mezz'oretta andai da lui.
Io: "ehi"
Francesco: "ciao"
Non mi guardava nemmeno, fissava il mare dritto davanti a lui.
Io: "come va?"
Francesco: "tutto bene grazie"
Continuava a non guardarmi, non volevo rimanere lì a fare la figura della fessa, così me ne andai e lui non mi fermò nemmeno.
Mi sdraiai nel mio lettino pensando "mamma mia che schifo", non capivo proprio.
Ogni volta che succedeva qualcosa di spiacevole Marco ed io andavamo a divertirci, per fortuna avevo lui altrimenti sarei rimasta sola quella sera.

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