L'inizio

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Quella era la fine oppure l'inizio?
Avevo avuto un grande coraggio o forse ero solo una stupida che stava inseguendo "qualcosa"?
E poi, che cazzo volevo seguire a 20 anni, in vacanza, a 600km da casa?
Mentre ero in macchina mi facevo tutte queste domande ma non riuscivo a capire cosa mi era saltato in mente.
Entrai in casa di Francesco e lasciai la mia valigia in mezzo al corridoio.
Mi sdraiai sul divano fissando la televisione spenta, quando a un certo punto Francesco si sedette accanto a me e mentre mi guardava dolcemente mi disse "sei a casa ora".

In quegli occhi vedevo la risposta, io stavo solo seguendo la mia felicità e nessuno mi avrebbe mai ostacolata. Quella, in quel momento, era casa mia, e forse le cose in un giorno o in un anno sarebbero cambiate, ma in quel momento esatto, io ero nel posto giusto al momento giusto.

Io:" cosa accadrà ora?"
Francesco:" dobbiamo solo goderci la nostra estate, senza pensieri o problemi"
Io:" va bene francy"
Francesco:" quel che è fatto è fatto, ora voglio che mi dai un abbraccio forte"
Lo abbracciai con tutta la forza che avevo, mentre dall'occhio destro scendeva una lacrima, forse dovuta alle forti emozioni di quel giorno o magari perché desideravo così tanto stare con lui che quello sembrava un sogno.

Francesco:" sai dove ti porto stasera?"
Io:" dove?"
Francesco:" ti porto in un ristorantino di pesce buonissimo e poi ti porto a fare nottata sulle giostre a ridere come due scemi facendo il bruco mela"
Io:" sii, non vedo l'ora, grazie"
Dopo avermi dato un bacio sulle labbra prese la mia valigia e la portò in camera, posó qualche mio vestito sul letto e mi disse di mettermi il costume.

Mi cambiai velocemente e poi andammo dritti nel suo garage.
Dentro c'era un motorino, ci salì sopra e andammo verso una spiaggetta poco lontana.
Passammo il resto della mattinata tra un tuffo e l'altro, a svagare le nostre menti e scherzare come due bambini.
Per l'ora di pranzo tornammo a casa e decisi di mettermi ai fornelli per cucinare qualcosa di leggero, visto che la sera avremmo mangiato moltissimo.

Francesco:" non sapevo fossi anche una cuoca"
Io:" beh, cuoca è un parolone, diciamo che so fare il minimo e indispensabile per non morire di fame"
Francesco:" ahahah ma non è vero scema, sei bravissima invece, hai fatto una buonissima pasta al pesto, non dire il contrario"
Io:" apprezzo la sincerità dai, ti ringrazio francy"

Dopo pranzo tornammo al mare.
Per fortuna gli animi in quel momento erano totalmente diversi rispetto la mattina, eravamo tranquilli e rilassati a goderci la nostra prima giornata insieme, solo io e lui.

Arrivó sera, stavo facendo la doccia prima di prepararmi per uscire a cena, quando ad un tratto Francesco entró nella doccia con me dicendo che era tardi e facevamo prima a lavarci insieme.
Gli dissi di non preoccuparsi, che non saremmo arrivati tardi al ristorante.
Mentre mi stavo insaponando lo guardavo e ammetto che non riuscivo a togliergli gli occhi di dosso.
Il mio ragazzo era davvero un gran fregno e con quegli occhi azzurri come il cielo sarebbe riuscito ad arraparmi anche con un sacchetto della spazzatura addosso, ma in quella situazione, entrambi nudi, non potevo non iniziare a provocarlo.

Lo stuzzicai dicendogli di farmi un massaggio alle spalle, ma mentre ero girata, "per sbaglio" il mio culo si strusció nel suo membro.
"Accidentalmente" continuavo a strusciarmi mentre lui continuava a massaggiarmi le spalle e il collo.

Francesco:" smettila che sono eccitato"
Io:" per così poco? Non sto facendo nulla di male"
Francesca:" sei una bambina cattiva e sei anche furba"
Io:" sono molto cattiva, vuoi vedere?"
Gli presi il membro con entrambe le mani e iniziai a toccarlo dolcemente, per poi abbassarmi e iniziare a baciarlo ed assaporarlo.

Lo guardavo negli occhi mentre l'acqua scendeva sul suo viso e arrivava nella mia faccia.
Gemeva e mi toccava i capelli.
Sembrava di essere dentro un porno dove tutto è così appannato da non percepire di essere dentro un bagno.
Dopo qualche minuto accolsi il suo liquido ovunque sul mio volto e poi iniziai a baciarlo.

Qualsiasi altro ragazzo avrebbe detto "che schifo levati" ma non lui.
Ci baciammo e alla fine mi sciacquó il viso con l'acqua e mi disse semplicemente "o mio dio".

Io:" ti è piaciuto?"
Francesco:" tanto piccola"
Io:" ora è meglio che usciamo, siamo davvero un sacco in ritardo"
Francesco:" si è vero, anche se ora ti sbatterei ovunque, anche per terra, è meglio fermarci, se no finiamo per rimanere senza cena.
Comunque questo antipasto mi è proprio piaciuto piccola"
Io:" anche a me tesoro"
Francesco:" dai esci dal bagno, asciugati i capelli e preparati"
Io:" si tesoro"

Ore 23:17
Io:" è stata proprio un'ottima cena, vero?"
Francesco:" si sono molto soddisfatto, è stato tutto perfetto"
Io:" hai ragione, e ora che si fa?"
Francesco:" non ricordi? Andiamo al luna park"
Io:" si hai ragione, e mi hai promesso di salire sul bruco mela o sbaglio?"
Francesco:" peccato, pensavo te lo fossi dimenticata ahaha ora ci faremo umiliare dai bambini e dai genitori"
Io:" ma sì dai, tanto una figura di merda in più non ci cambia la vita ahaha"

Passammo il resto della serata a fare gli adolescenti stupidi, tra un gioco e l'altro, e poi andammo a casa a fare l'amore fino alle 3 del mattino, nonostante lui avesse la sveglia alle 7:30 per andare a lavorare, ma a nessuno dei due importava più di tanto.

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