𝑰𝒏 𝒍𝒐𝒗𝒆 𝒘𝒊𝒕𝒉 𝒂 𝒑𝒔𝒚𝒄𝒉𝒐𝒑𝒂𝒕𝒉|| Mattheo Riddle

•🔞capitolo 17🔞•

"toglimi le mani di dosso Riddle."
Mattheo mi teneva per il polso e mi portò nella sua stanza.

chiuse la porta alle sue spalle facendomi sobbalzare.

"rimangiatelo!rimangiatelo cazzo!"
urlò.

DIVERSE ORE PRIMA.

Ottobre era arrivato,il che significava solo la Festa in maschera di Halloween. Io e Draco abbiamo iniziato ad uscire sempre più spesso, e l'abbiamo fatto altre volte. Mi ha detto anche la parola con la A ma io non ero ancora pronta.
Solo una volta avevamo litigato perché secondo lui guardavo troppo Mattheo alle lezioni.

a proposito di Mattheo, da quella sera non perse tempo a infastidirmi di nuovo. Avevamo avuto un battibecco nell'ora di Piton, il quale ci tolse 10 punti a testa.

Ogni volta che lui e Draco si incontravano nei corridoi si lanciavano brutte occhiatacce, sapevo che non si piacevano ma ultimamente hanno iniziato a prendere tutto come una sfida.

ero da sola nella stanza oggi,non avevo niente da fare,Lexi non c'era e non mi ha detto dove andava.
Pansy e Blaise non li sentivo da un po', quindi decisi di andare da Draco per perdere tempo.

entrai nel dormitorio maschile senza farmi vedere,bussai alla porta di Draco ma non rispondeva nessuno.

"cerchi il tuo fidanzato?"

dimentico sempre che questi due hanno le stanze vicine.

"non è il mio fidanzato." dissi infastidita dalla sua presenza.

"allora non c'è nessun problema se ti dico che l'ho visto andarsene via con una biondina oggi."

cosa?

"smettila di dire stronzate Riddle."

a passo svelto lui si avvicino pericolosamente a me.

"non sto dicendo stronzate Jones,il tuo fottutossimo ragazzo se ne andato con un altra!"
quasi urlò.

"Draco non lo farebbe mai,non è un povero stronzo come te che ferisce i sentimenti di una ragazza per poi baciarne un altra,lui mi ama!"

la sua espressione era indecifrabile era più arrabbiato del solito, mi prese il polso e mi trascino con lui nella sua stanza.

"toglimi le mani di dosso Riddle!"

"rimangiatelo! rimangiatelo cazzo!"

"ma quali cazzo sono i tuoi problemi?!"
alzai la voce.

"il mio cazzo di problema, sei TU!"

era decisamente arrabbiato,potevo vedere la vena sul suo collo pulsare,credevo sarebbe esplosa.

"io sarei il tuo problema?" dissi shoccata.

"tu di problemi ne hai molti caro mio,ma
di sicuro uno di quelli non sono io! e ora fammi uscire."

cercai di arrivare alla porta ma lui me lo impedí Baciandomi.

le nostre labbra erano di nuovo in contatto dopo tanto tempo, le mie farfalle si fecero sentire di nuovo, e stavolta non ero sotto nessuna droga, era reale.