𝑰𝒏 𝒍𝒐𝒗𝒆 𝒘𝒊𝒕𝒉 𝒂 𝒑𝒔𝒚𝒄𝒉𝒐𝒑𝒂𝒕𝒉|| Mattheo Riddle

•capitolo 22•

MATTHEO POV

Michelle si era appena addormentata sul mio petto,mi ha raccontato tutto del suo passato. L'ho ascoltata attentamente senza mai interromperla era stato straziante vederla in quel modo,mi ha ricordato quella donna.

una volta qualcuno mi disse che il cuore di una persona è come un vasetto. Puoi metterci dentro tante cose...ma quando si rompe,anche quella persona va in frantumi. Il vasetto di Michelle era ancora intatto ma prima stava rischiando di rompersi, non volevo che lei si frantumasse cosi ho fatto la stessa cosa che quella donna faceva con me da quando ne ho memoria.l'avevo stretta forte a me. Si calmò all'istante e pianse a dirotto sulla mia spalla.

Michelle me la ricordava molto.

9 ANNI FA

"Theo!" mi chiamo la donna dalla voce simile a quella di un angelo.

era ricoperta di bende per tutto il suo corpo per via di tutti quei brutti segni che gli lasciava mio padre.
da fuori sembrava stare bene,ma dentro di lei non c'era nessun vasetto.

mi allontanai dalla finestra da cui ero affacciato tutto il giorno e mi avvicinai a lei.

si abbassò alla mia altezza e accarezzò le mie piccole mani.Il suo contatto era molto piacevole.

"Theo, un giorno voglio che trovi qualcuno che possa amarti tanto come faccio io."

la guardavo senza dire una parola, non ricordo il suo viso, ricordo solo i suoi lunghissimi capelli biondi e la sua carnagione chiara.

"è voglio che tu la ami con tutto il tuo cuore. Perché tu sei in grado di amare gli altri hai capito?"

le lacrime rigarono sulle sue guance rosa, mi strinse forte a lei, come se volesse portarmi con se. l'abbracciai a mia volta e aspirai il dolce profumo alla vaniglia che emanavano i suoi lunghi capelli.

"addio,Theo.Spero solo che tu non segua le orme di tuo padre."

si stacco dall'abbraccio, e se ne andò via. Io la corsi dietro.

"mamma! mamma non te ne andare! mamma..!"

lei non si voltò neanche una volta . Mi lasciò lì da solo con quel mostro di mio padre.

lui l'aveva portata a questo, l'aveva rotta.. nel corso degli anni ho nutrito un forte odio verso mio padre, mi aveva portato via una delle poche cose a cui tenevo.

FINE FLASHBACK

una strana scia calda cadde sulla mia guancia risvegliandomi da quel ricordo che avevo rimosso apposta dal mio cervello .Mi guardai attorno per vedere se lei c'era ancora.

e lei c'era. era ancora di fianco a me, la sua espressione sembrava serena, nonostante i brutti momenti che ha dovuto ricordare, sono grato a lei per essersi aperta così tanto con me. le lasciai un altro bacio sui suoi capelli che odoravano di miele.

forse l'avevo trovata,la persona di cui mia madre mi parlava quel giorno, quella sera giurai a me stesso che chiunque avesse osato farle del male non ne sarebbe uscito vivo. Non ho potuto proteggere il suo vasetto, ma quello della ragazza che dorme al mio fianco l'avrei protetto a tutti i costi.