•capitolo 21•

17.1K 709 220
                                    


Io e Mattheo abbiamo iniziato a passare molto tempo insieme. abbiamo iniziato una specie di 'relazione' dopo quella sera abbiamo deciso di incontrarci più volte per andare a letto insieme ma con la promessa di non avere rapporti sessuali con un altra persona, in realtà l'aveva proposto lui ,ero abbastanza perplessa appena me lo chiese ma accettai.Passavo più tempo in camera sua che con Lexi,mi dispiaceva lasciarla sola ma ogni tanto anche lei se ne usciva più del solito, con Draco era come al solito, ma ho deciso di non avere più rapporti sessuali con lui.

ora sono nella stanza di Theo,abbiamo parlato
molto in queste settimane dopo i nostri momenti intimi e devo dire che non è cattivo come tutti pensano. Si è aperto con me è mi ha raccontato  il suo passato, mi ha detto che odia suo padre più di qualunque cosa al mondo. Suo padre è stato concepito grazie a un filtro d'amore per questo non è capace di provare emozioni. come l'amore. Secondo Mattheo anche lui non riesce più a provare amore.
Voldemort abusava psicologicamente di lui e di sua madre,gli lanciava le maledizioni quando lo riteneva opportuno o semplicemente perché non obbedivano ai suoi ordini.E colpa di suo padre se ha quelle cicatrici sul petto e sul viso.Quando Mattheo si ribellava lui lo richiudeva nelle celle dei sotterranei non facendolo mangiare per quasi una settimana.Non si è mai attaccato a niente o nessuno.

Ma con me lui è diverso, con me si apre e diventa un altra persona. E gli sono grata per avermi mostrato questo lato di lui. Quindi ho deciso dirgli anch'io qualcosa di me. Anzi volevo farlo. Volevo che sapesse tutto di me.

lui stava ancora parlando di qualcosa l'avrei ascoltato per ore ma stavolta volevo parlargli.

"Theo."
interruppi il suo discorso.

lui mi guardò stranito.

"dimmi Michelle,qualcosa non va?"
sembrava preoccupato.

"no, va tutto bene. Solo..vorrei parlarti di una cosa." incrociai la mia mano con la sua.

"ti ricordi quando eravamo in punizione avevo avuto un brutto ricordo e tu mi hai chiesto se volevo parlarne?"
annuì.

"beh,ora voglio parlarne." presi un lungo respiro e iniziai a parlare.

"quando avevo 8 anni,a mia madre fu diagnosticata la depressione. Non sapevo cosa volesse dire a quell'età ma era sicuro qualcosa di molto brutto. I giorni passavano e la mamma sembrava sempre la stessa, sai,lei era bellissima,aveva dei capelli biondi bellissimi, occhi azzurri come il cielo, e qualche lentiggine sul volto, un po' come me. Era la donna più bella che avessi mai visto. Ci credo che mio padre si innamorò di lei. Passavano mesi e lei sembrava stare sempre peggio, non voleva alzarsi dal letto, o non ci riusciva, così cercavo di fare le faccende in casa aiutata da mio fratello Jason.
Un giorno mamma stava più male del solito,la sua pelle era bianca sembrava un fantasma,mi chiese di passargli le pillole che a detta sua la facevano sentire bene. - le mie lacrime iniziarono a scendere più velocemente,sapevo che stava arrivando la parte peggiore.-
gliele passai,tutte. Credevo che più ne avesse prese più si sarebbe sentita meglio e sarebbe guarita. Ma mi sbagliavo,mi sbagliavo di grosso Theo. -cercavo di asciugarmi le lacrime ma con scarsi risultati e ripresi a parlare- Dopo due ore la mamma era distesa sul letto,con la schiuma che le ricopriva tutta la bocca insieme a una scia di sangue.
la toccai per vedere se stava bene, come poteva stare bene in quelle condizioni? era gelata,non respirava più, i suoi occhi erano privi di vita, io..l'avevo istigata al suicidio. Papà e Jason entrarono nella stanza, le loro facce erano pallide quasi come quelle della mamma. Passò un mese dal suo funerale,Papà era distrutto e Jason piangeva tutti i giorni. Io non uscivo dalla mia cameretta, ero a terra a fissare il vuoto ricordando ogni giorno passato con lei. Poi sentì un urlo al piano di sotto, era Jason, per la prima volta uscì dalla mia stanza e andai in cucina da lui. quello che vidi era agghiacciante, Papà si era impiccato. Non riusciva a sostenere il peso della mancanza di mamma. Così se ne andò con lei. Io e Jason venimmo accolti da un orfanotrofio, erano tutti gentili di mattina, quando alcune famiglie venivano per adottare dei bambini, ma di notte,era un vero e proprio incubo,testavano le pozioni su noi bambini, le iniettavano con una siringa per farla spargere nel nostro sangue, Jason che era più grande di me di 2 anni, diceva di sopportare di più il dolore così da non farmi toccare. E un giorno,una famiglia chiese di lui,lo volevano adottare, e io ero felice perché se adottavano lui prendevano anche me. ma per le suore di quel posto non era così, gli cancellarono la memoria, in modo che non potesse ricordare quello che gli era stato fatto, gli avevano cambiato anche nome, era diventato Jeremiah Johnson. È non potevano portarmi con loro perché io sapevo tutto. Lo vidi andarsene con la sua nuova famiglia,il suo sguardo era spento e vuoto per via di tutto quello che gli facevano. Rimasi chiusa lì per 3 anni, ai miei 11 anni Silente venne a fare visita a quel posto,allora non sapevo chi fosse.Mi trovò una sistemazione. Andai da mia zia,la sorella di mamma. Lei mi disprezzava,diceva che in me vedeva sua sorella. Poi mi arrivò la lettera per Hogwarts,ed ecco come sono finita qui."

ero un mare di lacrime.
"Theo io ho ucciso la mia famiglia, l'ho completamente distrutta! ho ucciso mia madre. Io sono un mostro! tutte le persone che amo mi vengono portate via perché io le distruggo! Io-"

Mattheo si tuffò su di me stringendomi forte a lui.
"va tutto bene piccola,non è stata colpa tua,non potevi saperlo."

piansi tutta la sera abbracciata a lui,mentre lui mi accarezzava i capelli.Non disse una parola, per me quella è stata la notte più intima che io abbia mai avuto.

crollai sul suo petto ancora con le lacrime agli occhi. Ero ancora abbracciata a lui, mi lasciò un leggero bacio sui capelli e caddi in un sonno profondo.

𝑰𝒏 𝒍𝒐𝒗𝒆 𝒘𝒊𝒕𝒉 𝒂 𝒑𝒔𝒚𝒄𝒉𝒐𝒑𝒂𝒕𝒉|| Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora