La partita si concluse con la SV vincitrice grazie ai meravigliosi tre touchdown, facilitati dai bellissimi passaggi di Logan. Quando la partita si concluse, ci fu uno scroscio di applausi e guidati dai ragazzi tutto il pubblico urlò "SAINT VILLE! SAINT VILLE! SAINT VILLE!" Tutti tornarono ad applaudire per poi dileguarsi dirigendosi alle uscite. Noi accompagnatrici però scendemmo in campo per acclamare i ragazzi. Io andai incontro a Logan con faccia sorpresa. Dovetti elogiarlo perché era stato davvero bravo. <<Sei stato bravo, non me lo aspettavo da te>> il suo sguardo era più felice, ma non lo dava a vedere. Mi guardò soltanto e tornò misterioso come sempre. Da vicino notai anche una piccola fossetta che si trovava sulla guancia destra, era così carina e gli dava un'aria dolce, non quella da duro che aveva sempre. Cavolo se era bello! Tom si schiarì la voce e Logan si girò verso di lui. Le ragazze si congratularono con lui, così anche io elogiai i compagni di squadra di Logan. Dopo un po' di chiacchiere però, i ragazzi andarono a cambiarsi e noi ci dirigemmo verso il parcheggio degli studenti per aspettarli. Nicole mi chiese curiosa. <<Ma sei sicura che non ci sia niente tra voi? Sembrate una vera coppia e poi come vi guardate! Vi mangiate a vicenda!>> Ridacchiai come se avesse appena fatto la battuta del secolo più che una affermazione fuori di testa. <<Allora? Sei proprio sicura?>> mi chiese lei vedendomi ridere. <<Se ne sono sicura? Ci odiamo a vicenda e ci diciamo solo insolenze, fai te>> era impossibile che ci fosse qualcosa tra noi quando ci conoscevamo da meno di una settimana e le uniche parole che ci scambiavamo erano insulti. <<Penso che non potremo mai diventare amici, figurati qualcosa di più>> le risposi soltanto con la verità, ne ero più che sicura che tra noi non ci fosse altro che odio.
Dopo aver aspettato una ventina di minuti, finalmente i ragazzi uscirono tutti puliti e profumati. Nicole tornò da me. <<Vieni alla festa di Jordan, Ashley?>> mi guardai intorno, nessuno mi aveva detto come arrivarci e non sapevo dove vivesse Jordan. <<Si, però non ho un passaggio e nessuno mi ha detto dove si trova la casa di Jordan >> Nicole si guardò intorno in cerca di qualcuno. <<Ehi Robinson? Hai posto in macchina?>> urlò Nicole a Noah. Cercai di farle segno di smetterla ma lei non mi badò. Noah fece una smorfia. <<Chi è che devo portare? Sappi che non voglio tipe strane, ok?>> alzai gli occhi al cielo. <<Potresti portare Ashley alla festa?>> Noah fece un'altra smorfia che fece intendere il suo disprezzo nei miei confronti. Nicole si irrigidì ma il ragazzo che aveva accanto le toccò il braccio e lei si rilassò visibilmente, senza dubbio era il suo ragazzo. <<No, assolutamente no. Ti ho detto non tipe strane e tu mi dici di portare quella che se la prende per niente e che mi insulta? Neanche se mi paghi>> alcuni scoppiarono a ridere. <<Grazie, sempre molto gentile>> gli urlai e lui sorrise malizioso. <<Dato che un Robinson ha detto di no proviamo con l'altro>> disse Nicole e poi urlò in direzione di Logan. <<Altro Robinson, hai posto?>> lui si girò con un'espressione irritata. Probabilmente Nicole lo aveva interrotto mentre parlava con i compagni. <<Si ma non per te. Non voglio sentirti mentre ti lamenti di Nick>> solo allora capii il nome del ragazzo di Nicole che in quel momento sembrava molto confuso. <<E' successo due anni fa e comunque non devi portare me>> disse lei imbarazzata mentre cercava di evitare lo sguardo del fidanzato. <<Le tue amiche ti ho sempre detto che non mi stanno simpatiche quindi non rifilarmele, grazie>> rispose acido. <<Bene, allora sarai felice di portare Ashley>> Logan guardò malissimo la mia compagna. <<No.>> scandì bene le due lettere facendo capire che non avrebbe cambiato idea. <<Vabbè, tranquilla Nicole. Torno a casa, non c'è bisogno che mi trovi qualcuno che mi accompagni>> sentii una mano che mi picchiettava sulla spalla. Mi girai e mi ritrovai davanti il ragazzo biondo che girava nei corridoi con la banda di Logan. Gli sorrisi e lui ricambiò. <<Non so se ci siamo mai presentati. Io sono Dylan>> gli sorrisi ancora. <<Io sono Ashley>> si grattò la testa. <<Ti serve un passaggio? Se vuoi sono da solo in macchina>> sembrava simpatico.<<Oh, si grazie>> gli dissi, felice che qualcuno mi avesse finalmente offerto un passaggio. <<Sta indietro Smith, la porto io>> disse Logan parandosi davanti a me. Dylan fece un sorrisino malizioso. <<Credevo che avessi detto che non intendevi accompagnarla>> Logan lo guardò in cagnesco.<<Ci ho ripensato. Ora andiamo Wilson>> mi ordinò Logan e poi partì marciando verso la macchina. Benché avessi il passo molto veloce faticai a stargli dietro. <<Posso sapere che ti salta in mente?>> gli chiesi quando finalmente fummo davanti alla macchina. Lui salì senza rispondermi e dovetti muovermi nel salire anche io, perché mi mostrò le chiavi, come a farmi intendere che altrimenti mi avrebbe lasciato a piedi. Quando mi accomodai accese il motore che con un rombo partì. Guardai il sedile di pelle, l'interno era totalmente luccicante e impeccabile. Ci immettemmo in strada e come se mi fossi risvegliata in quel preciso istante tornai a fargli domande. <<Perché lo hai fatto? Prima mi dici di no e poi quando trovo qualcuno che mi accompagna cambi magicamente idea>> la mia voce trasudava fastidio, ma rispecchiava totalmente quello che pensavo. <<Tu non puoi capire, sei nuova di qui e troppo ingenua per arrivarci da sola >> mi disse lasciandomi di stucco. <<Ho per caso chiesto il tuo parere? No. Ti ho soltanto chiesto perché tutto d'un tratto ti sei offerto insistentemente, quando pochi minuti prima mi avevi rifiutato malamente >> mentre guidava aveva la fronte corrugata e teneva le mani strette al volante. <<Perché? Perché forse tu dovresti pensare prima che non tutte le persone sono affidabili>> mi stava confondendo molto. <<Come lui potrebbe essere un maniaco anche tu lo potresti essere>> gli feci notare. <<Ma io non sono un maniaco>> sorrisi a quello che stavo per dire. <<Infatti i maniaci non ammettono mai di esserlo>> risposi sapientemente. <<Si ma io a differenza sua non sono stato in carcere e non ho ricevuto denunce>> la semplicità nel tono di Logan mi fece rimanere a bocca aperta. <<Aspetta, che hai detto?>> chiesi sussurrando per la sorpresa, sperando di aver sentito male per tranquillizzare me stessa. <<Mi hai capito benissimo. Ringraziami soltanto per averti salvato>> feci dei respiri profondi e a bassa voce ringraziai Logan. Sembrò soddisfatto così rimasi con la testa rivolta al finestrino, con i miei pensieri che vagavano per quella notte di luna piena.
Spazio autore:
Ciao a tutti, come state? Spero vi sia piaciuto questo capitolo. Vi ringrazio per averlo letto e vi aspetto al prossimo dove i nostri protagonisti parteciperanno alla prima festa dell'anno. Vi ricordo i miei social: instagram: saudade_wattpad_ e tik tok: jade_stories
Giada
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Saudade
RomanceCOMPLETA in REVISIONE con SEQUEL "Our love was made for movie screens" Lei è Ashley Wilson. Introversa, permalosa, testarda e sempre in lotta con se stessa per fare ogni volta meglio di prima. Lui è Logan Robinson. Il ragazzo che tutte vogliono. Q...