Sentii il rumore di una sedia strisciare accanto alla mia prima dell'inizio della prima lezione della giornata. <<Ciao bella donzella! Come va la vita?>> chiese Sophia sedendosi accanto a me e appoggiando il suo zaino a terra con un tonfo.
<<Preferisco non parlarne. Te?>> in quel giorno passato a riflettere avevo constatato che stavo pensando troppo ad una persona e la cosa non era per niente positiva.
<<Che è successo? Dopo la gara sei sparita. Mi sono preoccupata molto ma poi ho pensato che dovevi essere andata dai tuoi genitori>> ah, già! C'erano anche loro. Un problema in più me! Cento punti a Grifondoro!
<<Ti racconto dopo>> le dissi velocemente prima dell'arrivo del professore nell'aula.
Suonò finalmente la campanella e dopo aver raccolto le nostre cose io e Sophia andammo verso i nostri armadietti.
<<Ciao Ashley>> mi salutarono Amy e Brooklyn passando e ricambiai il saluto cercando di sorridere falsamente.
<<Ok, dimmi che è successo>> mi raggiunse Sophia capendo immediatamente che fosse qualcosa di grave.
Ci appartammo in un angolo e ci sedemmo a terra.
<<Racconta ora, lo vedo che è una palla al piede quello che stai per dirmi>> presi un respiro profondo.
<<Ok, sabato dopo la gara sono andata a farmi un bagno in mare, per togliermi i pensieri dalla testa, ma Logan Robinson mi ha recuperato a modi Baywatch pensando mi volessi suicidare>> rimase sconvolta ancora prima delle cosa pesanti. <<Sono entrata a casa dei miei e quando mi ha visto, mia madre è impazzita, ha cominciato a chiedere cosa mi fosse successo in questi ultimi anni. Poi ha rivendicato di non avermi mai voluta. Il tutto davanti a Robinson, ovviamente>>
<<Oh mio dio>> fu l'unico commento di Sophia.
<<Poi sono ovviamente scappata e Robinson mi ha raggiunta, gli ho pianto addosso e poi siamo andati a casa sua dove c'erano suo fratello e Janson. Sono rimasta lì la notte, ma dopo un commento e delle risatine me ne sono andata>> ripresi fiato con Sophia che aveva gli occhi sbarrati.
<<C'è altro?>> c'era una cosa eccome.
<<Ah... ho anche baciato Robinson>> dissi cercando di sembrare più tranquilla possibile mentre lo dicevo.
<<Quale dei due?>> mi chiese sperando di aver sentito male.
<<Logan>> lei crollò a terra con le mani sul viso.
<<Porca puttana! E come è stato?>> mi chiese improvvisamente interessata.
<<Devo essere sincera?>> le chiesi e lei ovviamente annuì. <<Fin troppo bello>> le uscì un urletto e si alzò tappandosi la bocca per trattenere l'emozione. Mi si parò davanti con aria improvvisamente seria.
<<Se ti stai innamorando di Robinson dimmelo subito così cerco di assimilare l'informazione>>
<<No no no, assolutamente no! L'ho solo baciato!>> dissi fin troppo a voce alta. Delle ragazze che stavano passando in quel momento mi guardarono per poi cominciare a parlare tra loro. In quel momento avrebbero potuto scambiarci per due pazze nel corridoio scolastico. Io ero accasciata addosso al muro e Sophia continuava a camminare avanti e indietro ripetendo <<No! Non può essere vero!>> non capivo neppure perché fosse così scossa.
<<Ma perché sei così preoccupata? Si sarà già dimenticato tutto>> le dissi per tranquillizzare più me che lei. Cercavo di fare da psicologo a me stessa cercando di vederci dei lati positivi anche se non ne trovavo molti.
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Saudade
RomanceCOMPLETA in REVISIONE con SEQUEL "Our love was made for movie screens" Lei è Ashley Wilson. Introversa, permalosa, testarda e sempre in lotta con se stessa per fare ogni volta meglio di prima. Lui è Logan Robinson. Il ragazzo che tutte vogliono. Q...