In quel momento si trovava nel giardino della scuola a parlare con il suo compagno di banco.
Dopo due giorni purtroppo tornò a scuola, sentendosi molto meglio.
Yoongi appena lo vide in classe lo riempì di domande volendo sapere il perché della sua breve assenza.
In quei giorni passati, tra le mura di casa, non toccò il telefono e non avvisò né lui ne i compagni che come l'amico; si preoccuparono per la testa nera, ormai unita alla classe.
“Ma potevi almeno mandare un messaggio Kook... Ho provato a chiamarti tantissime volte e mi hai sempre ignorato” lo rimproverò il suo Hyung.
“Uhm scusami davvero, ho tenuto il cellulare staccato ed ho avuto altro da fare” cercò di giustificarsi con dei lievi sensi di colpa ad invadergli il petto.
“Altro? Mi stai raccontando cazzate o la febbre l'avevi sul serio?” lo guardò storto il biondo.
“Nessuna presa per i fondelli. Anche se ho avuto la febbre, sono stato in compagnia di un amico” appena pronunciate quelle parole bastò pochissimo per far spuntare un espressione basita nel volto di Yoongi.
“Ma sei serio?!” stava decisamente facendo il geloso. “Aaah Hyung smettila di fare così, tu sei stato a scuola e avrai avuto compiti da fare.... Lui non penso la frequenti, ed era ben disposto a farmi compagnia”lo spintonò delicatamente Jungkook con fare scherzoso ed un sorriso gli contornò le labbra.
“Con amico intendi quel ragazzo di cui mi parlasti qualche giorno fa?” risultò come domanda retorica, perché la risposta era abbastanza ovvia. Jungkook non conosceva ancora molta gente in quella città, infatti quest'ultimo annuì, confermando le ipotesi del ragazzo biondo che adesso era curioso di saperne di più.
“Mi parli di lui? Magari lo puoi far conoscere a me e a ChimChim” propose.
“Beh si, mi farebbe piacere ma devo chiedere a lui. Non posso dirti molto sul suo conto però... non senza il suo permesso” a quella risposta, Yoongi voleva saper ancor di più su quel tipo misterioso.
“Nemmeno descrivermelo? Dai avanti non puoi farmi incuriosire per poi lasciarmi in asso!” ridacchiò il più grande impasticciando con la mano i capelli di Jungkook, ricevendo però uno sguardo di fuoco.
“Ugh... se proprio insisti. Partiamo dal fatto che, ha circa la nostra età ma è un tenerone, poi-” fece una breve pausa, sorridendo “è gentile, divertente.” non seppe come continuare, Taehyung a parer suo era davvero una persona dal carattere particolare, quasi impossibile da descrivere a parole.
“Mhh capisco, bambinone come te allora. —ridacchiò sonoramente— Fisicamente invece come lo descriveresti?” si mise a cercare nello zaino la propria bottiglietta d'acqua aspettando una risposta dal corvino che poco dopo sentì.
“Sembra una tigre, ha due occhi particolarmente profondi quanto come la voce, quasi riescono a persuadere sai? I capelli li ha grigi, sono molto fighi devo ammettere. Poi posso dirti che ha un naso a patata, le labbra carnose e vari nei adorabili sparsi sul volto.“ sorrise pensandoci. "ne ha anche uno qui, sul naso —mise il dito nel punto esatto— Si. Davvero tenero” finita quella frase non pronunciò nessun'altra parola e porgendo uno sguardo a Yoongi notò che l'amico era lì a fissarlo.
“Uff voglio conoscerlo” si lamentò.
“Forse tra qualche giorno.“ rispose vago, senza voler dare false speranze all'altro voglioso di conoscere gente nuova.
Jungkook non poteva di certo portare Yoongi a casa sua e presentargli Taehyung, ne tanto meno spiegargli dello specchio, della magia, dei due mondi 'paralleli'. No. Ovvio che non poteva! Il grigio si fidava di lui e non lo avrebbe deluso. Per quanto ormai reputasse Yoongi più di un semplice amico, non gli volle dire nulla, o almeno non subito.
“Quando usciamo con Jimin invece?” appena pronunciò quel nome gli venne rivolto subito uno sguardo euforico.
“Anche domani!?!” Yoongi quasi lo urlò e fece girare la maggior parte degli alunni che li circondavano.
“Mh si va bene, poi lo avvisi tu?” chiese al biondo che annuì subito.
Appena la mezz'ora di pausa terminò tutto il cortile si svuotò ed ogni alunno, tornò nelle rispettive classi per terminare le ore di lezione rimaste.'Studiare, studiare e studiare, ugh che noia proprio oggi' pensò Jungkook seduto sul proprio letto comodo ad approfondire per la verifica di matematica che avrebbe fatto prossimamente. Non era preoccupato, le cose riusciva a ricordarle sempre ma, ripassare di certo, non gli faceva male. Sbuffò continuando a fare degli esercizi complicatissimi per capire le sue maggiori difficoltà e per risolverle, voleva prendere un buon voto anche in quella materia. Sapeva che fossero solo numeri i voti in pagella ma riuscivano, in qualche modo, a renderlo felice e fiero di sé.
Porse uno sguardo veloce allo specchio. In quel momento avrebbe voluto la compagnia di Taehyung ma probabilmente quel giorno, avrebbe avuto da fare. Non voleva tenerlo sempre impegnato a parlare con lui, d'altro canto il grigio sarebbe voluto rimanere in compagnia di Jungkook il più possibile. Iniziava a detestare fin troppo la vita del suo mondo, a detestare la sua famiglia ed i suoi stessi poteri.
Bizzarra come cosa no? Chi è che non vorrebbe dei poteri o una bacchetta magica per facilitarsi la vita? Taehyung non faceva parte di questa categoria di persone. Lui voleva imparare non a far tutto con la magia ma a far cose da sé. Da zero! Senza aiuti. Voleva scoprire nuovi valori di se stesso che potessero piacergli davvero e quel ragazzo dalla testa grigia sarebbe riuscito a trovare la propria strada, ovvio che ci sarebbe riuscito!Hi Guys~ come state?
Pronti per il nuovo capitolo?? 🌚
Se siete arrivati fin qui, vi devo solo una parola;
💫G R A Z I E💫
Davvero!
Spero che la storia vi stia piacendo 🥺
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Boy Of The Mirror [ TAEKOOK ]
Fanfiction[COMPLETA] Era inverno a Seoul, quando un giovane ragazzo dai capelli corvini si trasferì insieme ai genitori in quella grande città. Jungkook era un ragazzo tranquillo, aveva 16 anni e sapeva per certo cosa avrebbe fatto del proprio futuro una vol...