Seven💫

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Come iniziare al meglio la giornata? Jungkook avrebbe dovuto andare a scuola ma la testa gli faceva talmente male che decise di saltare le lezioni

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Come iniziare al meglio la giornata? Jungkook avrebbe dovuto andare a scuola ma la testa gli faceva talmente male che decise di saltare le lezioni.
Sapeva per certo che sarebbe stata una delle poche assenze nel corso di quell'anno e i suoi non fecero storie per la decisione del figlio.
Probabilmente quelle fitte alla testa, oltre alla stanchezza, erano dovute dallo stress scolastico, aveva giorni con fin troppi compiti ed altri dove non aveva nulla da fare.
Nella vecchia scuola sicuramente non veniva caricato così tanto, però gli capitava spesso di avere degli esaurimenti nervosi ed il suo corpo reagiva così, mal di testa, dolore alla bocca dello stomaco o nella maggior parte delle volte gli veniva la febbre per un intera settimana che lo metteva K.O.

Per un'intera mattina restò coricato e si alzò soltanto verso ora di pranzo per mettere qualcosa in pancia, affamato. Come un fantasma, subito dopo, si rimise nel letto sotto le coperte sbuffando per quel dannatissimo mal di testa. Di andarsene non ne aveva proprio idea e iniziava a non sopportare più quel dolore atroce alle tempie.
Aprí infatti, il cassetto ed estrasse un okitask. Solitamente grazie a quella medicina, dopo qualche minuto, riusciva a sentirsi meglio e il dolore alla testa si affievoliva per la maggior parte della giornata.

Poggiò di nuovo la testa sul cuscino e chiuse gli occhi rilassandosi sotto al tepore caldo delle coperte ma senza dormire.
Quando sentí un rumore di passi seguito da un piccolo sospiro, di scatto aprí gli occhi.
“Taehyung!” urlacchiò, mettendosi a sedere in modo fin troppo brusco che gli provocò un capogiro.
“Coniglietto!! Pensavo stessi dormendo” accennò un piccolo sorriso e si avvicinò al letto. “Stai male?” il grigio lo guardò con due occhioni da cucciolo, preoccupato.
“Ho del semplice mal di testa... Perché sei stato via così tanti giorni?? Sempre ad aiutare tuo padre?” fu Jungkook sta volta a mettere su due occhioni da cucciolo senza nemmeno rendersene conto. L'altro annuì sedendosi poi, nel bordo del letto.
“Purtroppo aveva bisogno di me a lavoro... Avrei voluto stare con te a raccontarti tutto. Immagino tu sia curioso di sapere di più ——si soffermò però sullo sguardo del corvino e sulle guance rosse, accaldate—— Jungkook sicuro di non avere qualcos'altro?” poggiò subito dopo la mano sulla sua fronte delicatamente. “Kookie sei bollente!”
“Oh... Ho preso già qualcosa, magari mi passa. Non preoccuparti” gli sorrise.
“Vuoi che vada via così ti riprendi e ti riposi?” propose il grigio, guardandolo turbato.
Il moro da giorni attendeva la sua visita, e no, non si sarebbe fatto scappare quell'occasione.
“Ah nono! Resta! Voglio conoscerti Taehyung!” disse tutto con molta enfasi, come se si fosse appena ricaricato, ma poco dopo si ammutolí, in imbarazzo. Il ragazzo sorrise a quel comportamento di Jungkook, lo trovava adorabile.

“Umh... Com'è il tuo mondo?” prese a dire, titubante.
“Magico. La magia nel mio mondo esiste e viene praticata di continuo. Ci sono streghe e stregoni. Ah! Gli animali comunicano con noi attraverso il pensiero, penso che qui voi non riusciate a farlo.. È fighissimo davvero!” sorrise entusiasta di poter raccontargli tutto.
“Per qualsiasi cosa ormai viene utilizzata solo la magia. Mio padre guadagna grazie ad essa e ci procuriamo da vivere così, la usa per chi non ha poteri, perché si, anche nel mio mondo c'è chi è nato senza.” non distolse quasi mai lo sguardo dagli occhi neri e curiosi del corvino. Quest'ultimo non lo interruppe neanche una volta, troppo persuaso dal discorso e anche dal suo timbro di voce calmo e basso. Era come se stesse ascoltando il suono più bello del mondo.
“Umh, cosa manca? Ah! Si ci sono due tipi di magie che si possono praticare. Una è proibita nonché la magia nera, pericolosa per l'intero popolo e poi c'è la classica magia, innocua per tutti” nel suo viso spuntò una smorfia.
“Perché quella faccia??” prese finalmente parola l'altro, confuso per il discorso interrotto da Taehyung in quel modo.
“Girano voci che qualcuno stia praticando magia oscura per attaccarci ”  il grigio si rattristò al pensiero.
“Ma sono solo voci, giusto? Non farci affidamento al 100%” lo rassicurò infatti il moro, carezzandogli per un momento la schiena.
Taehyung annuì con la testa e le sue labbra si piegarono verso l'altro, formando un  bellissimo sorriso rettangolare che gli contornò il viso. Le sue guance divennero più paffute e Jungkook quasi si trattenne dal toccarle per sentirne la morbidezza.

Poi una domanda gli sorse spontanea, ed ebbe il bisogno di saperne la risposta.
“TaeTae... Tu pratichi magia? Sei come tuo papà?“ sussurrò incerto se fosse stata la scelta giusta chiederlo; in sé era un'innocente domanda, ma aveva paura di qualche fraintendimento da parte del grigio.
“Oh beh, considera che io sono figlio di un mago e di una persona senza poteri. Se volessi potrei usare la magia si. Ma non sono allenato e la uso solo quando ne ho estremo bisogno” dopo aver detto quella frase iniziò a ridere.
“Mi stai prendendo in giro per caso?” assottigliò lo sguardo il corvino, pensandolo per un'istante. L'altro, a quella domanda, negò subito con la testa.
“Ahh nono! Stavo pensando al fatto che spesso la uso per far diventare i miei capelli puliti o per lavare i piatti quando non ne ho voglia” continuò a ridere come se fosse un bambino. Jungkook lo seguì a ruota, Taehyung era riuscito a contagiarlo con quella risata fragorosa.
Come poteva un semplice ragazzo conosciuto da poco, farlo sorridere in quel modo?
“Estremo bisogno, dicevi” rise ancora il corvino con un sorriso stampato sul viso.
“Coniglietto!! Sei adorabile quando sorridi, un colpo al cuore!“ si portò una mano sul petto con fare teatrale e poi fece il morto sul letto, come se fosse senza vita. Ed anche il quel momento Jungkook rise, rise così tanto che gli venne il singhiozzo.
Taehyung riuscì, in pochi minuti, a farlo stare meglio. Il ragazzo quel giorno gli fece uno strano effetto. Tra quelle chiacchiere, risate e sorrisi ci stava comodo, come quando indossa le sue felpe oversize che riescono tanto a dargli quel senso di conforto che cerca nelle giornate invernali più fredde.

Boy Of The Mirror  [ TAEKOOK ] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora