Caesar non aveva parole per descrivere in che stato era tornato a casa Wang He Di la notte in cui lo aveva spinto ad andare da Yue.
Non appena aveva varcato la soglia di casa, si era seduto con la schiena contro la porta ed era scoppiato a piangere.
Quella era la prima volta che lo vedeva ridotto così.
Non riusciva a parlare, a piangere fino allo sfinimento.
Solo il mattino dopo riuscì a spiegare al suo migliore amico cosa era successo.
"Didi, sono sicuro che tu abbia sentito male!" esclamò Caesar.
"Ho sentito benissimo. Sono contento. Sono davvero contento. Ho ottenuto quello che volevo" rispose lui.
Da quel giorno, Caesar iniziò a convivere con un automa.===
Shen Yue era preoccupata per Wang He Di.
Da una settimana ormai non rispondeva più alle sue chiamate.
Una sera, dopo il lavoro, provò a bussare alla sua porta... Ma fu Caesar ad aprire e gli disse che non era in casa.
Eppure, dai suoi occhi capì che era una bugia.
Questo le spezzò il cuore.
"Non vuole più avermi attorno?" chiese a Caesar.
Lui si guardò alle spalle, poi uscì e chiuse la porta.
"Yueyue... Sii sincera: tra te e Jasper Liu c'è qualcosa?"
Yue sgranò gli occhi.
"No! Certo che no! Caesar!"
"Come sospettavo. Ascolta, Didi si è messo in testa che tu e lui stiate insieme e..."
Yue non gli lasciò terminare la frase.
Lo superò ed entrò in casa veloce come un fulmine.
Andò dritta verso la camera di Dylan e senza nemmeno bussare spalancò la porta.
Wang He Di si alzò di scatto dal letto, sorpreso di vederla piombare in camera sua in quel modo.
Aveva detto a Caesar di dirle che era fuori casa!
Yue si avvicinò a lui e dal basso della sua piccola statura lo guardò dritto negli occhi.
"Dimmi che non mi ami più" disse.
"Yue..."
"Dimmelo. Guardami e dimmi che non mi ami".
Wang He Di ci provò.
Si sforzò con tutto se stesso di dirle quella stupida bugia. Ma non ci riuscì.
Dalle sue labbra non usciva nessun suono.
"Non mi ami più, Wang He Di?"
Di nuovo, Yue non ottenne alcuna risposta.
"Dovrei andare da Jasper, uh? Andare dritta da lui e baciarlo. Dormire abbracciata a lui, svegliarlo con le mie carezze, vivere con lui..."
"NO!" finalmente Yue ottenne una risposta.
Gli occhi di Dylan erano pieni di paura. Ma dopo un istante, sembrò tornare in sé.
"Volevo dire... Sì, vai da lui" si corresse.
Ma quella paura non era ancora svanita e Yue se ne accorse.
"Quindi è vero che non mi ami più?" gli chiese.
Ancora una volta lo vide combattere silenziosamente contro se stesso.
A quel punto allungò una mano verso di lui e gli accarezzò il viso.
"Ora basta. Finiamo questa cosa" sussurrò, per poi voltarsi e andarsene.===
Caesar era riuscito a convincere Dylan a chiedere ai direttori di Radio Rainbow il permesso di restare a casa almeno per quella notte.
"Sei uno straccio, amico mio. Stai già deprimendo abbastanza i nostri ascoltatori... Concedi loro una notte di allegria: resta a casa".
Dylan si sentì in colpa e accettò il suo consiglio.
Dopo tutto non aveva nemmeno le forze di parlare.
Yue se ne era andata definitivamente.
Poche ore prima gli aveva detto: "Finiamo questa cosa" in un modo talmente deciso da fargli venire i brividi.
Stanco di restare nel letto, decise di prendere le chiavi della macchina e fare un giro.
Non aveva alcuna meta, guidò semplicemente per le vie delle città senza la minima idea di dove andare.
In fondo, dove sarebbe potuto andare, senza di lei?
Ogni cosa che vedeva attraverso il finestrino della sua auto, gli ricordava Yue.
Così si fermò e appoggiò la fronte contro il volante, ad occhi chiusi.
Poco più tardi ricevette un messaggio di Caesar che gli scriveva di accendere la radio e che lo speaker che lo sostituiva era molto meglio di lui.
"Tsk. Sono tutti migliori di me" sospirò Dylan.
Tuttavia, incuriosito, accese la radio e il suo cuore si fermò quando sentì la voce di Shen Yue.
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RADIO RAINBOW (ITA)
FanfictionGiorni grigi. Giorni di silenzi. Giorni di baccano. Giorni così, in cui chiudi gli occhi e speri che una folata di vento ti porti via da tutto e da tutti... Da qualche parte, oltre l'arcobaleno