Caesar si affacciò alla finestra della sua camera e sorrise quando vide tutto bianco.
La neve era arrivata.
Indossò le pantofole e si diresse in cucina per fare colazione.
Era abituato a svegliarsi molto presto anche nel weekend, mentre il suo migliore amico dormiva come un ghiro fino a tardi.
Stava per accendere il fornello, quando qualcuno suonò il campanello.
Per qualche motivo, non si stupì di trovare Shen Yue davanti alla porta di casa.
La ragazza gli indicò subito il cielo con un sorriso enorme e lui scoppiò a ridere.
Yue sembrava troppo felice perfino per riuscire a parlare.
Era da settimane che tormentava tutti coloro che aveva intorno parlando solo e soltanto di neve.
Per fortuna le previsioni del tempo avevano indovinato: era la vigilia di Natale e un luminosissimo manto bianco aveva già ricoperto la città.
Se non fosse stato così, temeva che il cuore della piccola Cindy Lou si sarebbe spezzato.
Caesar la lasciò entrare e le indicò la camera di Dylan.
"Vai" le disse con affetto.
Lei si sfilò gli stivali velocemente e corse dal suo Grinch.===
Yue era al settimo cielo.
Le parole non bastavano per esprimere la sua gioia!
La neve era arrivata!
Tantissima neve! E altri fiocchi stavano scendendo lentamente a coprire tutto quello che potevano.
Entrò in camera di Wang He Di e con un salto salì in piedi sul letto.
Iniziò a saltellare, stando attenta a non calpestare Dylan.
"DIDIIII! STA NEVICANDO! SVEGLIATI! FORZA! DEVI VEDERE! DIDIIIII!"
Lui si mise a sedere di scatto, spaventato da quel terremoto improvviso.
"SHEN YUEEE! SEI PAZZA?!"
Yue si mise in ginocchio da parte a lui con un salto che fece tremare il letto.
"Sta nevicandoooo!"
"E perché diamine lo stai urlando?! È da settimane che dicono che sarebbe successo! E mi stai bagnando tutto il letto con quel giubbotto!" ribatté lui, massaggiandosi le tempie.
"Forza, borbottone! Andiamo!" esclamò lei.
Lo prese per mano e tentò di trascinarlo giù dal letto.
"Shen Yueeee! Voglio dormire! So già come è fatta la neve!"
"Ok, resta qui a dormire! Io vado con Caesar!"
A quel punto, Wang He Di sbuffò e si alzò maledicendo il mondo intero.
Seguì Yue fino alla porta di casa, ma prima che potesse aprire, sentì le piccole mani della ragazza avvolgergli le spalle con una coperta.
"Non prendere freddo, pentola" gli sorrise.
"Pentola?"
"Bloblobloblo... Ricordi?" ghignò Yue.
Dylan sbuffò e finalmente aprì la porta. Non uscirono, perché lui indossava solo un paio di pantofole.
C'era davvero tanta neve... Doveva ammetterlo, era un bellissimo panorama.
Voleva dirlo a Yue per farla contenta, ma quando si volto verso di lei, le parole gli si fermarono in gola.
Shen Yue stava soffiando davanti a lei per vedere le nuvolette di vapore che il freddo faceva uscire dalla sua bocca.
Le sue guance erano rosse e gli occhi lucidi. Una cuffia rossa schiacciava la sua frangetta e la rendeva adorabile.
Improvvisamente si sentì uno stupido per avere provato a rifiutare di alzarsi per vedere la neve, perché avrebbe rischiato di perdersi quello spettacolo.
Lo spettacolo era lei, come al solito.
Viveva per vederla in ogni momento.
"Guarda, Didi! Sono un drago!" esclamò lei all'improvviso, mostrandogli le nuvolette.
Dylan non resistette, la abbracciò forte.
"Hey! Ho il giubbotto bagnato! Ti bagnerai anche tu!"
Ma a lui non importava per niente.
Yue alzò la testa e gli rivolse un sorriso dolcissimo.
"Lo sai che ti amo?" sussurrò.
Il cuore di Dylan impazzì di gioia.
Lo sapeva. Era impossibile non accorgersi dall'amore che Yue provava per lui. Ma sentirglielo dire era sempre straordinario.
"Lo sai che sei bellissima?" rispose, guardandola con affetto.
Lei sbuffò e guardò altrove, come al solito.
"Possiamo andare a giocare con la neve?" chiese poi.
"Mmh... Non ne abbiamo proprio il tempo. Dobbiamo preparare tutto per questa sera. Dobbiamo fare la spesa, decorare la casa, cucinare... E voglio andare a prendere i miei genitori e mia sorella con la mia macchina. Dopodiché andrò a prendere anche tua madre. Non voglio rischiare che si facciano male con tutta questa neve, la strada sarà ghiacciata".
Yue lo guardò con ammirazione e questo lo fece arrossire.
"Che c'è?"
"Niente, sei ancora più bello quando ti preoccupi per gli altri" ghignò lei.
"E tu sei scema. Forza, entriamo... "
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RADIO RAINBOW (ITA)
FanficGiorni grigi. Giorni di silenzi. Giorni di baccano. Giorni così, in cui chiudi gli occhi e speri che una folata di vento ti porti via da tutto e da tutti... Da qualche parte, oltre l'arcobaleno