Shen Yue stava aiutando sua madre a preparare la cena. La donna finalmente riusciva a camminare senza stampelle e stava rapidamente riacquistando la propria autonomia.
Ad un tratto, il cellulare di Yue squillò e lei sorrise quando vide il nome di Wang He Di.
Rispose e si preoccupò subito nel sentire la sua voce angosciata.D: Hey...
Y: Hey! Tutto ok?
D: No...
Y: Che succede?
D: Lampo non è stato bene. Alcuni giorni fa ha avuto una piccola colica... Però il veterinario ha detto che per fortuna è stata molto lieve e ora si sente già meglio. Sto per tornare a casa dei miei genitori, passerò là il weekend.
Y: Oh... Mi dispiace per Lampo... Ma stai partendo ora? È tardi e il viaggio è lungo...
D: Sì, ora. Voglio vederlo. Sono così arrabbiato con la mia famiglia per avere aspettato così tanto a dirmelo! I cavalli possono anche morire con questo tipo di problema!
Y: Non volevano farti preoccupare...
D: Lo so, lo so... Comunque... Volevo solo avvisarti...
Y: Ok. Didi... Puoi aspettare domani mattina? C'è buio e sta per piovere...
D: Sei davvero così preoccupata per me?
Y: Certo che sì!
D: Tsk! Stai tranquilla, ok? Ti scrivo non appena arrivo.
Y: Voglio venire con te.
D: Cosa?!
Y: Posso venire con te? Anche io voglio vedere Lampo! E poi ti terrò sveglio durante il viaggio!
D: Assolutamente no! Non voglio sentirti cantare tutto il tempo!
Y: Preparo lo zaino, ti aspetto!
D: Shen Yue!
Y: A dopo!Non appena terminò la chiamata, Yue si voltò verso sua madre.
La donna aveva sentito tutto e la stava guardando con un mezzo sorriso.
"Mamma..."
"Il tuo Didi ha bisogno di te, mmh? Vai, non preoccuparti" le disse.
Yue arrossì e la abbracciò.
"Domani mattina chiamo un taxi e torno a casa, ok?"
"Tesoro, è il weekend! Lavori come una pazza tutta la settimana! Goditi questi due giorni e non preoccuparti per me".
"Sicura?"
La donna annuì e le accarezzò la guancia.
Nonostante fosse preoccupata di lasciarle affrontare un lungo viaggio in macchina a quell'ora e con quel tempo, sapeva quanto Dylan fosse importante per lei.
Inoltre, sentiva che poteva fidarsi di quel ragazzo.
La aiutò a preparare lo zaino e dopo poco ecco arrivare Wang He Di.===
Shen Yue cantò davvero durante tutto il tragitto.
Dylan fingeva di essere scocciato, ma
le era infinitamente grato per averlo seguito.
Non l'aveva chiamata con quell'intenzione... Aveva semplicemente bisogno di sentire la sua voce per calmarsi dopo avere ricevuto la notizia di Lampo.
Non si sarebbe mai aspettato che lei decidesse di andare con lui.
Arrivarono alla fattoria dei suoi genitori poco prima di mezzanotte e sua madre e sua sorella abbracciarono subito entrambi.
"Tesoro, ti avevo detto di aspettare domani per venire! Lampo sta bene, non c'era alcun bisogno di precipitarti fin qui così all'improvviso!" lo rimproverò la Signora Wang, anche se con tanta dolcezza nella voce.
"Sai che non potevo aspettare... Vado a vedere Lampo, ok?" rispose Dylan.
Appoggiò il suo zaino e quello di Yue in un angolo della cucina e uscì per raggiungere il suo cavallo.
"Posso andare con lui?" chiese Yue, timidamente.
La Signora Wang annuì con un sorriso.
Una volta entrata nella stalla, il cuore di Shen Yue si sciolse nel vedere Wang He Di abbracciato a Lampo.
Continuava a ripetergliergli quanto si fosse spaventato e di non farlo mai più preoccupare in quel modo.
Il cavallo sembrava capire quello che gli stava dicendo, perché strusciava il muso contro di lui, come a voler rispondere alle sue coccole.
Yue non si intromise in quel momento.
Restò accanto alla porta ad ammirarli senza dire una parola.
Ma all'improvviso, Lampo notò la sua presenza e lanciò un nitrito.
Sembrava felice di vederla!
Dylan si sorprese nel trovarla lì.
"Ciao, amico mio!" esclamò Yue, saltellando verso il cavallo.
Gli accarezzò il muso con dolcezza.
"Sei stato molto male, tesoro? Non preoccuparti, ora è passato tutto!" gli disse.
Dylan sorrise.
Il suo Lampo diventava un agnellino sotto il tocco di Shen Yue... E lui lo capiva molto bene.
"Yue, è tardi... Vai a riposarti" le disse.
"E tu?" chiese lei.
"Io rimango qui con lui ancora un po'. Non ci sono stato nel momento in cui soffriva...".
"Rimango con te. Non sono stanca".
"Yue..."
Lei gli sorrise e Dylan non seppe più ribattere.
Sistemò una coperta davanti al box di Lampo e la invitò a sedersi accanto a lui, poi prese il cellulare dalla tasca e mise un po' di musica.
"A Lampo piace ascoltare la musica" le spiegò, come se fosse ovvio.
Yue rise e annuì.
"Sei ancora preoccupato per lui, vero?" gli chiese, tornando seria.
"Mmh... Un po'... Spero che non ritornino le coliche" sospirò Wang He Di.
"Il veterinario ha detto che sta meglio. Stai tranquillo" lo rassicurò.
Yue lo vide abbassare la testa per nascondere il proprio viso, ma era comunque riuscita a cogliere i suoi occhi lucidi.
"Hey..." sussurrò, accarezzandogli la nuca.
"Sto bene, sto bene" si affrettò a dire lui.
"Sai Didi, è proprio bello il tuo legame con Lampo. È come se foste due fratelli!"
"Per me è davvero come un fratello. Lo so che sembra sciocco, ma è così. È con me da quando ero un ragazzino... Mi ha aiutato così tanto a non sentirmi mai solo! E poi... Tu sai quanto io sia pessimo con le persone, no? Anche con i miei amici, o con la mia famiglia, vivo sempre con la costante sensazione che per colpa del mio carattere io non riesca a fare percepire loro che ci tengo. Ma con Lampo è diverso. Lui mi fa capire che sa quanto io gli voglia bene. Ed è una bella sensazione... Mi fa sentire in grado di dare. Capisci?"
Yue sorrise, commossa da quell'attimo di pura sincerità.
Raramente Wang He Di si lasciava andare a lunghi discorsi o si metteva a nudo in quel modo.
"Tutti sappiamo che ci ami. La tua famiglia, i tuoi amici e io" gli disse.
"Tu sei una categoria a parte?" ghignò Dylan.
"Io sono tra le persone speciali" gli fece l'occhiolino lei.
Lui le diede una spintarella e scrollò la testa.
"Comunque... Sono seria, Didi. Lo sappiamo quanto tu tenga a noi".
"Io non credo".
Yue lo squadrò per alcuni istanti, frustrata per la sua cocciutaggine.
Una canzone di Louis Armstrong e Ella Fitzgerald faceva loro da sottofondo: "Cheek to cheek".
Trattenne una risata pensando a quanto Dylan non sopportasse quando lei imitiva la voce di Armstrong.
Si alzò in piedi e lo prese per mano.
"Cosa fai?" le chiese lui, sorpreso.
"Balliamo" rispose Yue.
"No! No, no, no, no, no!"
Ma la ragazza non lo ascoltò.
Lo costrinse ad alzarsi e gli circondò la vita con le braccia, iniziando a dondolare sul posto.
Wang He Di cercò di resistere, ma sapeva che voleva semplicemente tirarlo su di morale, così decise di lasciarla fare.
"Se mi abbracci così, io dove dovrei mettere le mani? Hai preso lezioni di ballo da un koala?" la prese in giro.
Yue scoppiò a ridere e si staccò da lui, che le prese le mani e le sorrise.
"Questa canzone si balla così" disse Dylan.
Iniziò a saltellare di qua e di là, senza lasciarle le mani.
E lei lo seguì.
Era certa che non fosse assolutamente il modo giusto di ballare quella canzone, ma Wang He Di stava ridendo come un pazzo, perciò... Cosa gliene importava?
La sua risata aveva uno strano effetto su di lei.
Da una parte la faceva ridere con lui, dall'altra le faceva venire voglia di piangere. Ma non un pianto triste... Un pianto felice. Come quando succede qualcosa di straordinariamente bello e il tuo cuore esplode di gioia.
"La canzone dice Guancia a guancia, dovresti abbassarti un po'" gli disse.
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RADIO RAINBOW (ITA)
FanfictionGiorni grigi. Giorni di silenzi. Giorni di baccano. Giorni così, in cui chiudi gli occhi e speri che una folata di vento ti porti via da tutto e da tutti... Da qualche parte, oltre l'arcobaleno