WE CAN WORK IT OUT

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Tutto era pronto

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Tutto era pronto. Lui era pronto.
Chiuso all'interno della sua navicella spaziale, Wang He Di ascoltava con ansia e eccitazione il conto alla rovescia che stava per segnare la partenza per il suo nuovo viaggio... Un viaggio verso la Luna.
3,2,1...
"Didi! Didi! Hey!"
Wang He Di aprì gli occhi lentamente e si sorprese di trovarsi al buio.
Sopra di lui, una sagoma indistinta lo osservava dall'alto.
"Sei sveglio?"
"Shen Yue?"
"Mi scappa la pipì..."
Il ragazzo si mise a sedere e si guardò attorno... Era stato tutto un sogno! Si trovava ancora in giardino con Caesar e agli altri, che dormivano.
"Mi scappa la pipì" ripeté Yue.
"E allora vai in casa a farla" rispose lui, con la voce ancora impastata di sonno.
"Ma c'è troppo buio..." si lamentò lei.
"Chiama qualcun altro, io ho sonno".
Tornò a coricarsi nel suo sacco a pelo e la guardò mentre si alzava e cercava di raggiungere la porta di casa.
Come la prima volta in cui lui e Caesar l'avevano riaccompagnata a casa dopo il turno in radio, Shen Yue non era completamente sveglia.
Dondolava di qua e di là mentre camminava, a tentoni.
Dylan sbuffò e corse da lei.
Le afferrò le spalle e la condusse verso casa.
Quando la aiutò ad entrare in bagno, Yue stava per abbassarsi i pantaloni del pigiama ancora prima che lui fosse uscito dalla stanza! Dylan arrossì di colpo e corse fuori, chiudendo la porta dietro di sé.
"Pazza" sussurrò.
Dal corridoio riusciva a sentirla mentre canticchiava in bagno.
Trattenne una risata.
"Davvero, è pazza".
Dopo un minuto Yue uscì dal bagno con un sorriso beato stampato in viso.
"Fatto!" esclamò, soddisfatta.
Tornarono fuori...
Steso di nuovo nel suo nido comodo, Wang He Di sentiva che il sonno lo stava venendo a prendere e chiuse gli occhi.
Un altro sogno era in arrivo... Sperava fosse bello come quello prima.
3,2,1...
"Didi?"
Di nuovo lei.
Si alzò di scatto, frustrato.
"Che c'è ora?" le chiese.
"C'è troppo buio... Ho paura... Non riesco a riaddormentarmi" rispose Yue.
"Che cosa ho fatto di male al mondo per meritarmi un peso simile sempre appiccicato?" borbottò lui.
Gli occhi di Yue si fecero lucidi.
"Ok, ok! Vai a prendere il tuo sacco a pelo e portalo qui!" si affrettò a dirle Dylan.
Lei obbedì e sistemò il sacco a pelo accanto al suo.
"Va meglio?" le domandò.
Lei annuì e chiuse gli occhi.
Erano troppo vicini... Dylan si sentiva a disagio...
Ad un tratto, sentì qualcuno tirare la manica della sua maglietta.
Si voltò e notò che Yue gliela stava stringendo forte. Aveva il viso corrucciato, come se qualcosa la disturbasse.
Dylan pensò che avesse davvero paura del buio...
Sospirò e con non poco imbarazzo le accarezzò piano la mano che lo stava stringendo.
La sua pelle era morbida, sembrava di seta... E poi la sua mano era tanto piccola, come quella di un bambino... Che buffa!
Mentre osservava il suo viso rilassarsi, pensò a quando era stata l'ultima volta che aveva accarezzato qualcuno... Forse era sua madre? Non lo ricordava proprio.
Ma quella ragazza... Sembrava che spingesse tutti quanti a ruotare attorno a lei. E il fatto che anche lui stesse cascando nella sua rete o nel suo incantesimo, lo stupiva e lo destabilizzava. Nessuno era mai riuscito a intrappolarlo in quel modo! Che cosa aveva di speciale, Shen Yue?
Forse doveva... Staccarsi un po' da lei.
Non si sentiva più il Wang He Di di sempre.
Smise di accarezzarle la mano e si voltò dall'altra parte.
Però... Se durante la notte si fosse svegliata, l'avrebbe chiamato un'altra volta perché aveva paura. Non poteva rischiare che interrompesse un altro bel sogno! Così, ricominciò ad accarezzarla.
"Da domani non mi importerà più niente di te, lo giuro" pensò.
Quando riuscì ad addormentarsi per la terza volta, ecco che...
"RAGAZZI! CORRIAMO IN CASA!" urlò Caesar.
Un acquazzone.
I ragazzi si ritrovarono in casa bagnati fradici.
Erano le 3 del mattino.
Dylan e Caesar offrirono subito degli asciugamani a tutti e alcuni vestiti asciutti.
Le ragazze andarono a cambiarsi in bagno e quando uscirono, i ragazzi non poterono fare a meno che scoppiare a ridere nel vederle con i vestiti di Caesar e Wang He Di.
"Sembriamo dei senza tetto" borbottò Zi Wei.
"Però sono comodi... E hanno un buon profumo" aggiunse Jaqi.
"Uh, quelli sono i miei" sorrise soddisfatto Caesar, ammiccando.
Lei ridacchiò e arrossì.
"Shen Yue, hai ancora i capelli bagnati!" esclamò Wang He Di.
"Mmh? Oh, asciugano in fretta, tranquillo" rispose lei.
"Vai subito ad asciugarli o prenderai il raffreddore!"
"Non mi va... Ho sonno, voglio tornare a dormire!"
"Vai!"
"No!"
A quel punto Dylan le afferrò una mano e la trascinò di nuovo in bagno.
La fece sedere sul bordo della vasca, prese il phon e iniziò ad asciugarle i capelli.
"Sei proprio stupida" borbottò.
"Gnegne"
"Oh sì, molto matura, Shen Yue".
"Ho sonno...."
"Lo so. Ho quasi finito..."
Quando i capelli furono completamente asciutti, la prese di nuovo per mano e la accompagnò fuori dal bagno, dove incontrarono Connor.
"Hey, le ragazze sono in camera tua. Dormiranno sul tuo letto, ok? Io sto in soggiorno insieme a Darren e tu e Caesar in camera sua" gli disse.
"Va bene... Porto questa scema a dormire allora" rispose Dylan.
Bussò due volte alla porta della sua camera per avvertire le ragazze che stava per entrare.
"Avanti" disse Jaqi.
Le due amiche erano già nel letto di Dylan.
"Vi ho portato la pazza".
"Oh, grazie! Vieni Yueyue, c'è posto per tutte e tre" la chiamò Zi Wei.
Yue non si mosse.
Dylan si voltò verso di lei e si accorse che aveva gli occhi chiusi.
"Dio, sembra ubriaca quando ha sonno!" sbuffò.
Le altre due risero.
Senza lasciarle la mano, la portò verso il letto e la aiutò a coricarsi accanto a Jaqi.
"Buonanotte" disse alle ragazze.
"Buonanotte Wang He Di, grazie" risposero loro.
Prima che potesse lasciare la stanza, però, Dylan notò che Yue non era completamente coperta.
"Aspettate..."
Prese un altro lenzuolo dall'armadio e la coprí, sotto gli occhi increduli di Jaqi e Zi Wei.
Quando finalmente uscì, le due si guardarono ad occhi sgranati.
"A quanto pare Yueyue sta riuscendo nella sua missione!" bisbigliò Zi Wei.
"Sì! Il cuore del Grinch sta crescendo!" rispose Jaqi con un sorriso.

===

Il mattino seguente, Caesar e Darren prepararono la colazione per tutti.
Riuniti in cucina a mangiare insieme, i ragazzi stavano discutendo riguardo a cosa avrebbero potuto fare nel pomeriggio.
"Se vi va, il mio amico Tan Quan mi ha chiesto di andare con lui a vedere un vecchio negozio di dischi... Potete venire con noi" propose Shen Yue.
"Yueyue... Non credo che Tan Quan ne sarebbe felice" rise Jaqi.
"Perché no?! Più siamo e meglio è! Sono sicura che ne sarà felice!"
"E io sono sicura che lui considera questo come un appuntamento tra voi due..."
"Non dire sciocchezze!"
"Andiamo. Voglio vedere il negozio di dischi" si intromise Wang He Di.
Darren, Caesar e Connor scoppiarono a ridere.
"Sei così trasparente" gli surrurrò Darren.
"Cosa intendi? Voglio davvero vedere il negozio di dischi!" esclamò lui.
"Evviva! Aspettate, chiamo Tan Quan!" sorrise Yue, felicissima.

===

Quando Tan Quan aveva chiesto a Shen Yue di andare a vedere il negozio di dischi con lui, di sicuro aveva in mente un pomeriggio del tutto diverso.
Sperava fosse una buona occasione per stare un po' da solo con lei... E invece, dietro di loro, c'era un gruppo di sei caotici ragazzi che li seguivano.
Vedendola così felice, però, decise che andava bene anche così... E che avrebbe provato a godersi comunque quella giornata insieme a lei.
Mentre camminavano sulla strada verso il negozio, tentò un piccolo passo avanti e la prese per mano.
Yue alzò la testa verso di lui con aria sospresa e lui le sorrise.
"Awwwwww! Ma guardateli!" canticchiò Zi Wei.
"Cosa fai, Quan? Marchi il territorio?" lo prese in giro Jaqi.
Lui avvolse le spalle di Yue con un braccio e rise.
Wang He Di guardava la scena da dietro.
Non riusciva proprio a provare simpatia per quel ragazzo... Era più forte di lui.
Ed era chiaro che Yue in quel momento si sentiva in imbarazzo... Riusciva a capirlo solo dalla rigidità del suo corpo, anche da lontano.
Non appena entrarono in negozio, decise di scostarsi da quel teatrino nauseante e iniziò a esplorarlo da solo...
Gli scaffali erano stracolmi di dischi di ogni genere e di ogni epoca... Era incredibile! Sembrava di essere in un altro mondo! E il profumo... Wow!
Era completamente immerso nei suoi pensieri quando qualcuno gli afferrò un braccio.
"Didi! Seguimi!"
Shen Yue.
"Dove?! Non voglio!" si lamentò lui.
"Zitto e seguimi!"
Lo trascinò fino ad un angolo nascosto del negozio.
Lo fece sedere su una sedia e sparì dietro ad uno scaffale.
Poco dopo, tornò con un disco tra le mani.
Si avvicinò a lui e inserì il disco in un giradischi moderno che Dylan non aveva nemmeno notato.
Collegato ad esso, c'erano delle cuffie che Yue mise alle orecchie di Dylan senza chiedergli il permesso.
Disse qualcosa, ma lui non riuscì a sentire nulla.
E ad un tratto, ecco risuonare nelle sue orecchie la voce dei Beatles che cantavano: "We can work it out".
Mentre ascoltava la canzone, gli occhi di Dylan si posarono su Yue, che lo stava guardando con un sorriso enorme.
La canzone finì e si tolse le cuffie.
"La conoscevi già, vero?" gli chiese Yue.
Lui annuì.
"Qualche giorno fa l'ho sentita passare in radio... E mi ha fatto pensare a tutte le volte che io e te bisticciamo" rise.
Wang He Di non sapeva cosa dire... Quella ragazza sapeva sempre come sorprenderlo.
"L'ho già pagato... È tuo" gli sorrise Yue, indicando il disco.
"COSA?!"
"Cosa?"
"Perché?! Shen Yue! Dovresti imparare a usare meglio i tuoi soldi! Non posso accet..."
"Shhh! I regali si accettano e basta, altrimenti offendi chi te li fa. Volevo solo... Ringraziarti" lo interruppe lei.
"Per cosa?"
"Perché adoro lavorare con te".
Di nuovo rimase senza parole.
Era pazza... Era davvero pazza.
E che cavolo stava succedendo al suo cuore?!
"Io... Grazie..." le disse, arrossendo un po'.
"Credi che un semplice grazie mi basti?" borbottò Yue.
"Hey! Che cosa vuoi?!"
"Un abbraccio" rispose con un ghigno furbo.
"Assolutamente no!"
"Dai! Vieni qui!"
I due lottarono per un po', fino a quando Yue non riuscì ad aggrapparsi con tutte le sue forze alla sua vita stretta.
"Così mi uccidi!" esclamò Dylan.
"Arrenditi!" replicò lei, senza lasciarlo.
Wang He Di ripensò al disco e con un sospiro decise di farla contenta.
Avvolse la sua piccola figura con le sue braccia lunghe e la abbracciò.
Questa volta fu il cuore di Yue a battere talmente forte da sembrare sul punto di esplodere.
Non si aspettava che lo avrebbe fatto davvero!
Ed era così... Piacevole... Confortevole... Così... Bello.
Entrambi chiusero gli occhi, sopraffatti dall'intensità di quel piccolo e semplice momento.
"Ehm... Yueyue? Puoi venire un attimo? Voglio farti vedere una cosa"
La voce di Tan Quan interruppe l'incantesimo.
Yue si scostò a malincuore da Dylan e lo seguì controvoglia.
Dylan la guardò allontanarsi, con ancora un terremoto di emozioni dentro.
"Da domani non mi importerà più niente di te,lo giuro"
Quella notte, steso sul suo letto, ascoltò almeno dieci volte "We can work it out"... Ma ovviamente, solo perché amava i Beatles...

Angolino Dell'Autrice
Ciao!
Un capitolo breve, ma spero che vi abbia fatto sorridere un po' ☺️
Grazie di tutto 💛💜
Un grande abbraccio,
Lucrezia

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