Shen Yue aveva cercato di convincere in tutti i modi Wang He Di a restare a casa e approfittare di quel giorno libero per riposare, ma lui non ne aveva proprio voluto sapere e l'aveva accompagnata a Radio Rainbow, dove Wilson Wang la stava aspettando per il loro primo giorno di lavoro insieme.
Non appena entrarono in studio, l'uomo si avvicinò a Yue e Dylan e fece un piccolo inchino.
"Piacere di conoscervi, ragazzi! Io sono Wilson! Sono un vostro grande ammiratore!" disse, senza prendere fiato.
Yue gli strinse una mano con un sorriso.
"Piacere nostro, Wilson! Io sono Yue e lui è Dylan. Grazie di cuore per il tuo supporto".
"È davvero un onore per me lavorare con te, Shen Yue!"
"Sì, beh, mantieni le distanze. Ok?" intervenne Dylan.
"Didi!" lo rimproverò lei.
"Oh! Così è vero che voi due siete una coppia! Lo sapevo! Mia moglie non voleva credermi, ma era così chiaro che ci fosse qualcosa tra voi!" esclamò Wilson, entusiasta.
"Chiaro?" chiese Yue, arrossendo.
"Assolutamente sì! Si capisce solo ascoltandovi alla radio!"
"Oh... Ehm... Wilson, potresti evitare di dirlo quando saremo in diretta? Preferiamo aspettare a farlo sapere ai nostri ascoltatori..."
"Non preoccuparti, non dirò una parola. Ma credetemi, sanno già tutto" ridacchiò lui.
Yue rise e scrollò la testa.
Era davvero così evidente che lei e Didi fossero insieme?
Come potevano averlo capito i loro ascoltatori senza nemmeno averli mai visti?
"Forza, seguimi! Ti mostro la nostra postazione!" disse.
Mandò un rapido bacio a Dylan e poi si allontanò insieme a Wilson.
"Eccoci... Io di solito mi siedo qui e Dylan lì al mio fianco, ma se vuoi il mio posto non c'è problema".
"Oh no, no! Va benissimo qui!" rispose lui, sedendosi alla postazione di Wang He Di.
"Per accendere il microfono davanti a te, basta schiacciare questo pulsante rosso. Ricordati di spegnerlo ogni volta che annunci una canzone... Per evitare situazioni imbarazzanti, sai. Una volta un ragazzo del turno del mattino si era dimenticato il microfono acceso e tutti gli ascoltatori lo avevano sentito parlare dei suoi problemi di flatulenza. Non che ci fosse nulla di male, ma di certo avrebbe voluto evitare che mezza popolazione sapesse che il suo stomaco fosse pieno d'aria".
Wilson scoppiò a ridere e Yue sorrise.
"Quelle sono le tue cuffie. Evita movimenti bruschi, altrimenti finirai per staccare qualche filo... A me succede spesso. Sono un tantino iperattiva" continuò poi, arrossendo appena.
"Riguardo alle canzoni che verranno trasmesse... Beh, questo è il bello di lavorare qui a Radio Rainbow: i direttori lasciano a noi speaker la libertà di scegliere la scaletta. Ogni mattina inviamo la lista delle canzoni che vorremmo fare ascoltare durante la notte, e se i direttori approvano è fatta.
Raramente non sono d'accordo con le nostre scelte, comunque".
"Wow!" esclamò Wilson, sorpreso.
"Già! Mmh... Probabilmente hai già conosciuto Tan Quan, il ragazzo seduto laggiù. Lui si occupa della parte tecnica. Ti devi affidare a lui completamente... Lui ci dirà quando iniziare, quando lasciare spazio agli spazi pubblicitari, quando stiamo andando troppo fuori tema ed un sacco di altre cose... Inoltre garantisce che tutto funzioni alle perfezione... Diciamo che è il nostro angelo custode.
Nel weekend ci sarà una ragazza a sostituirlo, presto la conoscerai.
Che altro dire? Qui sei totalmente libero di esprimere la tua opinione, se hai qualche argomento da proporre fai pure... E... Beh, strada facendo imparerai tutto il resto" concluse Yue.
"Grazie di cuore, Yue! Sembra davvero divertente!"
"Lo è, fidati! Questa è la tua prima esperienza in radio?"
"In realtà no... Ho lavorato per un po' di tempo in una piccola radio locale quando ero ancora un ragazzino. Gli ascoltatori erano davvero pochi, però" rispose lui.
"Capisco! Sei nervoso?"
"Tanto! Mia moglie ha dato il permesso ai nostri bambini di rimanere svegli fino a tardi per ascoltarmi insieme a lei... Ho paura di sembrare stupido e deluderli".
"Che cosa tenera! Non dire sciocchezze! Saranno super fieri del loro papà!"
"Lo spero! Posso chiederti una cosa?"
"Certo, dimmi!"
"Non preferiresti lavorare in un altro orario? Dev'essere stancante venire qui ogni notte..." le chiese Wilson, curioso.
"Questo per me è l'orario perfetto.
Ovviamente quando torno a casa mi sento molto stanca... Ma ne vale la pena. In molti hanno rifiutato di lavorare qui di notte pensando che fosse noioso e che gli ascoltatori fossero molti meno... Beh, non è così.
Credo che in questo orario trovi gli ascoltatori più attenti. La notte spinge le persone ad ascoltare il mondo dormire attorno a loro e a riflettere. C'è più tempo per noi.
Se ci pensi, perché una persona dovrebbe restare sveglia fino a tardi per ascoltarci?
C'è chi si sente triste e solo e ha bisogno di compagnia. C'è chi sta tornando a casa da un lavoro notturno e ci ascolta per rimanere sveglio durante il viaggio. C'è chi è appena stato a una festa e ci ascolta per concludere la giornata in bellezza con un po' di musica.
Il mondo è pieno di persone che nel buio hanno bisogno di noi, per milioni di motivi diversi.
E noi cerchiamo di dare loro ciò che vogliono... A volte parlando di temi seri e delicati, altri scherzando e dicendo sciocchezze per tutta la durata della diretta... E scegliendo canzoni che speriamo che regalino a loro le stesse emozioni che regalano a noi.
So che per te che lavori e hai una famiglia sarà forse più dura fisicamente, ma vedrai che amerai lavorare di notte. E poi sei fortunato! Lavorerai nei weekend! Nel weekend ci sono un sacco di giovani all'ascolto... Pensa a quanti cuori infranti dovrai consolare e a quanti ragazzi innamorati potrai dare consigli!" rispose Yue con aria sognante.
Wilson la osservò con attenzione.
Quella ragazza trasmetteva una gran voglia di vivere... Era davvero felice di poter imparare da lei quel mestiere così affascinante.
Ogni notte, prima di dormire, ascoltava lei e Wang He Di parlare di qualsiasi argomento e proporre canzoni che sembravano sempre perfette per lui.
Sperava di poter entrare nel cuore degli ascoltatori proprio come erano riusciti a fare loro due.
Fece un altro piccolo inchino e la ringraziò col cuore in mano.
Era pronto.
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RADIO RAINBOW (ITA)
Fiksi PenggemarGiorni grigi. Giorni di silenzi. Giorni di baccano. Giorni così, in cui chiudi gli occhi e speri che una folata di vento ti porti via da tutto e da tutti... Da qualche parte, oltre l'arcobaleno