Giorni grigi.
Giorni di silenzi.
Giorni di baccano.
Giorni così, in cui chiudi gli occhi e speri che una folata di vento ti porti via da tutto e da tutti... Da qualche parte, oltre l'arcobaleno
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Quando Dylan e Yue rientrarono a casa, i loro amici se ne erano già andati. Erano entrati in una sorta di universo parallelo, non sapevano per quanto tempo erano rimasti abbracciati in quella piazza. Dylan la prese per mano e la accompagnò in salotto... Non era ancora pronto a darle la buonanotte. Anzi, sperava che sarebbe rimasta a dormire lì con lui. Restò in silenzio mentre la guardava togliersi le scarpe. La felicità di un istante prima, contaminata all'improvviso da una profonda angoscia. "Yue..." "Sì?" "Sei sicura?" Yue sistemò le scarpe accanto al divano e si sedette con le ginocchia contro il petto. "Sicura di cosa?" gli chiese. "Che io ti piaccia". La ragazza cercò il suo sguardo e vi trovò tutta la paura che Dylan stava provando a nascondere. "Tu non mi piaci. Io ti amo. E sì, ne sono sicura" gli disse con un sorriso. Il cuore di Dylan fece una piccola capriola nel sentirle ripetere che lo amava. Però c'era quel pensiero fisso che lo stava consumando dentro. "Come puoi amare uno come me, Yue? Mi conosci! Sono freddo, cattivo, cinico, egoista... Tu meriti una persona come te, che porti solo luce e calore! E se... E se non riuscissi a renderti felice?" Yue sospirò e si mise in ginocchio sul divano. Allungò le braccia verso Dylan e sorrise quando lui la abbracciò senza alcuna esitazione. Con una mano la stringeva a sé, mentre con l'altra le accarezzava teneramente la testa. "Questa è la risposta, Didi. Il modo naturale in cui mi abbracci... In cui diventi il mio rifugio e in cui mi lasci diventare il tuo rifugio. Tu non sei freddo, cattivo e tutte quelle stupidaggini che hai detto. Tu sei la persona più calda e gentile che io conosca. Pensa a tutto quello che hai fatto per me... E a tutti i nostri momenti insieme... Come potevo non innamorarmi di te? Butta via queste paranoie e rimani il mio Brontolo che sa esattamente come rendermi felice". Yue sciolse l'abbraccio e gli accarezzò il viso con entrambe le mani. "Ti amo, Yue" sussurrò Dylan, con la voce rauca per l'emozione. Yue continuí a sfiorare delicatamente ogni piccolo dettaglio del suo volto pallido. Si avvicinò tanto da riuscire a toccare la punta del suo adorabile nasino e restò ferma lì per alcuni secondi, ad occhi chiusi. I loro respiri caldi si incontrarono, provocandole alcuni brividi sulla pelle. "Ti amo" ripeté Dylan, rimanendo immobile. Yue si sporse appena e lasciò che le loro labbra si toccassero leggermente. "Ti prometto che fino a quando lo vorrai, tutto l'amore che ho dentro sarà tuo. Ti amerò come una pazza, senza freni, senza limiti. Forse ti farò scappare, ma non mi importa. Ti amo, Didi" gli disse con un filo di voce. Con mani tremanti, Wang He Di le prese il viso e la tirò delicatamente verso di sé. La sua mente priva di ogni pensiero logico mentre baciava la sua persona preferita... La sua piccola stupida... Il suo mondo.
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"Ciao a tutti, bentornati a Radio Rainbow. Io sono Wang He Di..."
"... E io sono Shen Yue!"
"Stavamo leggendo qualche messaggio da parte di voi ascoltatori. Una nostra carissima amica ci ha chiesto di trasmettere una canzone dei Blue che le piace tanto: Best in me. Ora... Beh, devo dirlo: io odio i Blue".
