JEALOUS GUY

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Seduta sulla scomoda poltrona del cinema, Shen Yue stava tentando in tutti i modi di evitare la mano di Tan Quan

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Seduta sulla scomoda poltrona del cinema, Shen Yue stava tentando in tutti i modi di evitare la mano di Tan Quan.
Da un po' di tempo a quella parte, si sentiva strana quando era con lui... Quasi... A disagio.
Non capiva bene il motivo, però.
Voleva molto bene a Tan Quan. Lo considerava un vero amico e un ottimo collega... E allora perché non riusciva più ad abbracciarlo o a tenerlo per mano come prima?
Il film terminò, ma lei non lo aveva guardato neanche per cinque minuti.
Con la testa era completamente altrove... Era a Wang He Di.
A Wang He Di, che non aveva risposto al suo messaggio quel pomeriggio.
A Wang He Di, che continuava a trattarla con freddezza.
Più lei lo rincorreva, più lui si allontanava.
Cosa poteva fare?
Mentre era persa nei suoi pensieri, non si era nemmeno accorta che lei e Tan Quan avevano raggiunto l'uscita del cinema.
"Ti è piaciuto il film?" le chiese Tan Quan.
"Mmh?"
"Yueyue... Per favore, dimmi che cosa c'è che non va. Non ce la faccio più a vederti così!" esclamò il ragazzo, esasperato.
"Così come? Va tutto bene! Sono solo un po' preoccupata per Wang He Di... Ultimamente mi sembra che..."
"Possiamo evitare di parlare di lui?" la interruppe.
"Cosa? Perché?"
"Perché non fai altro che parlare di lui. Prima eravamo uniti io e te... Ma da quando c'è quell'idiota per te c'è solo lui!"
"Non chiamarlo in quel modo!"
"È tutto quello che hai sentito?!"
Yue sgranò gli occhi, sorpresa dal suo tono arrabbiato.
"Yue... Io... Volevo darti più tempo, ma sento che più aspetto e più ti perdo. Devo dirtelo..." sospirò Tan Quan, agitato.
"Dirmi cosa?" domandò lei, mentre lo vedeva torturarsi le mani.
"Che mi piaci. Mi piaci tanto, Yueyue. Da non so più quanto tempo".
Tan Quan la guardò negli occhi e capì subito quale risposta avrebbe ricevuto.
"Quan... Mi dispiace..."
Lui la abbracciò forte e questa volta lei non si scostò.
"Potrei renderti felice, Yue. Dammi una possibilità..."
"Non posso... Scusami" rispose Yue, mentre piangeva.
Si sentiva maledettamente in colpa.
Tan Quan sorrise amaramente e annuì.
La lasciò andare e le accarezzò il viso.
"Smettila di piangere, sciocchina. È tutto ok. Ammetto che speravo in un finale diverso, ma capisco" le disse.
Forse aveva sbagliato tutto con lei.
Forse aveva aspettato troppo.
Forse era stato troppo cauto... O forse lo era stato troppo poco.
La sua testa e il suo cuore erano un casino in quel momento, ma farla soffrire era l'ultima cosa che voleva.
Perciò indossò il suo sorriso migliore e cercò in tutti i modi di calmarla.

===

Shen Yue arrivò davanti alla casa di Wang He Di e lo chiamò col cellulare.
Non le importava se era notte fonda.
La voce roca di Dylan rispose immediatamente.
"Sono qui fuori" disse lei, prima di riagganciare.
Passarono forse cinque secondi prima che la porta di casa si aprisse.
Wang He Di sembrava maledettamente stanco, ma completamente sveglio.
"Cos'è successo?! Perché sei qui a quest'ora?! Perché piangi?!" le chiese, preoccupato.
Tutta la sua rabbia e la sua tristezza passarono in secondo piano di fronte alle lacrime di Shen Yue.
"Puoi abbracciarmi solo per un attimo?" singhiozzò la ragazza.
Finalmente le braccia di Dylan tornarono ad avvolgere il corpicino di Yue.
Per lui fu come ricominciare a respirare... E, sorprendentemente, anche per lei.
Quando il respiro di Yue tornò regolare, Dylan la fece entrare in casa e la portò in camera sua per non rischiare di svegliare il povero Caesar.
Yue si sedette sul letto e lui fece lo stesso.
"Didi... Secondo te... Io piaccio a Tan Quan?"
Quella stupida domanda bastò a fargli ribollire di nuovo il sangue di rabbia.
Era venuta fin lì per piangere per il suo principe azzurro?!
"Sì" rispose freddamente.
Altre lacrime ricominciarono a uscire dagli occhi di Yue.
"Accidenti! Quanta acqua puoi contenere lì dentro?!" esclamò Dylan, passandole un fazzoletto.
"Sono una persona orribile! Perfino tu te ne eri accorto!" si lamentò Yue.
Dylan la guardò con aria perplessa.
Yue prese un lungo respiro e gli raccontò cosa era successo al cinema alcune ore prima.
Quando finalmente arrivò la parte in cui lei rifiutava il ragazzo, Wang He Di dovette usare tutte le sue forze per non mettersi a saltare di gioia.
Non riusciva a crederci!
Gli sembrava un sogno!
"Per tutto questo tempo ho pensato di essere una semplice amica per lui. Forse... Forse è colpa mia. L'ho illuso in qualche modo, lasciando che mi coccolasse e uscendo con lui con tanta leggerezza... Mi sento così in colpa! Ci tengo a lui, capisci? E ora l'ho ferito e mi sento uno schifo" spiegò Yue.
Dylan sospirò e annuì.
"Capisco come ti senti, ma non hai alcuna colpa. Si sarebbe preso una cotta per te anche se tu lo avessi evitato per tutto il tempo, credimi... Il tuo carattere e il tuo modo di fare lo avrebbero conquistato in ogni caso. Tu sei semplicemente stata te stessa. Sei fatta così, se vuoi bene a una persona glielo dimostri in tutti i modi. E sei una tontolona che non si accorge  di nulla, ma non è colpa tua. È normale che ora soffrirà un po', ma vedrai che presto si sentirà meglio e tornerà a essere il tuo caro amico" cercò di rassicurarla.
Non era facile per lui farle quel discorso, perché al posto di Tan Quan, lui non sapeva se si sarebbe mai sentito meglio sapendo di non poterla avere al suo fianco.
Ripensò ai giorni precedenti, passati a crucciarsi nei suoi pensieri.
L'idea di Yue con un'altra persona lo aveva mandato fuori di testa completamente.

Lo aveva spinto ad allontanarsi da lei per proteggersi e proteggerla dalla sua cattiveria.
"

Credi che mi perdonerà?" gli chiese Yue, incerta.
Dylan sorrise e le pizzicò una guancia.
"Lo farà. Anzi, probabilmente lo ha già fatto".
Yue guardò l'orologio e scattò in piedi come una molla.
"Scusami, Didi! Sono piombata qui senza pensarci! Guarda che ore sono! Devo tornare a casa! Tu devi riposare! Scusami, davvero!" esclamò, agitata.
Ma Dylan le prese una mano e la tirò di nuovo sul letto.
"Resta qui" sussurrò.
Yue lo guardò negli occhi, sorpresa.
"Resta qui... Per favore" insistette lui.
Era tornato? Il suo Didi era tornato?
Aveva mille domande nella testa, ma tutte furono zittite quando Wang He Di la abbracciò di nuovo e poi la spinse delicatamente a stendersi sul letto, accanto a lui... Tra le sue braccia.
Yue respirò il suo profumo e istintivamente si accoccolò contro il suo petto.
Le sue mani le accarezzavano dolcemente la schiena e i capelli.
Era tutto così strano... Le sembrava di essere in un'altra dimensione, dove non esisteva assolutamente nient'altro che loro due.
"Scusami per averti resa triste" le disse Dylan sottovoce.
"Non ero triste. Ero preoccupata. Che cosa ti è successo?"
"Non importa".
"A me importa!"
Dylan abbassò la testa per guardarla in faccia.
"Te lo spiego un'altra volta. Ora dormi".
Scese a lasciale tanti leggerissimi baci sulla fronte, che la fecero tremare.
"Sei uno stupido" disse Yue.
Dylan sgranò gli occhi e si mise a sedere di scatto.
Quella era la prima volta che lo chiamava in quel modo. Di solito era lui a farlo!
"Cosa?!" esclamò.
"Ho detto che sei uno stupido. Un bruttissimo stupido senza cuore e senza cervello" borbottò Yue.
"Wo! Mi stai insultando?!"
"Sì!"
"Ma..."
Yue guardò il suo viso accigliato e scoppiò a ridere di gusto.
"Posso chiamarti così più spesso? È divertente vedere la tua faccia da pesce lesso!" ghignò.
Dylan sorrise e decise di vendicarsi facendole il solletico.
E mentre la sua risata da bambina riempiva l'aria e ogni singola parte della sua anima, Wang He Di ebbe la certezza di amarla. La amava da impazzire.
Smise di farle il solletico e tornarono seri.
Ci fu un attimo di silenzio, in cui entrambi si persero nei propri pensieri.
Yue pensava che probabilmente avrebbe dovuto avere a che fare con la parte insicura e buia di Dylan per sempre... Quella parte che lo faceva chiudere in se stesso e cercava di allontanarla da lui quando qualcosa non andava.
Si chiese se fosse disposta a farlo.
Cercò i suoi occhi e vi trovò la risposta: sì, la era.
Allungò una mano verso il suo viso e lo accarezzò piano.
"Here comes the sun... Turururu..." canticchiò dolcemente.
Wang He Di sorrise e tornò a sdraiarsi accanto a lei.
Passò la notte a stringerla e a baciarle i suoi capelli scuri, anche mentre dormiva.
Shen Yue smise di chiedersi se fosse giusto dormire con un ragazzo in quel modo... Perché lui non era un ragazzo qualunque, lui era il suo Didi.
Chiuse gli occhi e si lasciò cullare dal suo calore e dal suo respiro... Finalmente era tornata a casa.

Angolino Dell'Autrice
Ciao!
Avevo detto che avrei pubblicato ieri, ma poi le mie dita non si volevano più fermare e ho dovuto aggiungere un altro capitolo 😅
So già a cosa qualcuno di voi starà pensando... Come può Yue non capire cosa prova per lui dopo momenti simili?
Datele tempo, l'amore è ancora un territorio inesplorato per lei... E il suo essere così innocente la frena un po' 😘
Spero che questi due piccoli capitoli vi siano piaciuti 😊
Chiedo scusa a InfinityyGirl__ per averla fatta disperare tanto per la mogliettina di Dylan 😂
Grazie per tutto, ragazze ❤️
Un grande abbraccio,
Lucrezia





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