Shen Yue era al settimo cielo!
Era una domenica pomeriggio e aveva invitato le sue amiche a casa sua per passare un po' di tempo insieme.
Era perfino riuscita a convincerle a dipingere insieme a lei!
Yue amava disegnare... E in una giornata così bella, pensava che dare sfogo alla propria creatività fosse un modo bellissimo di passare il tempo.
Lei e le ragazze avevano steso un enorme foglio sul prato del suo giardino e avevano già iniziato a disegnare, quando sentirono suonare il citofono.
"Yueyue! C'è Didi!" urlò sua madre.
"Didi?!" esclamò Jaqi.
"Lo hai invitato?" chiese Zi Wei.
"No..." rispose Yue, altrettanto sorpresa.
Corse in casa e lo raggiunse nell'atrio, dove stava chiacchierando con sua madre.
"Didi! Ciao!" gli sorrise.
Notò che aveva i capelli tutti scompigliati... Le piacevano i suoi capelli, soprattutto quando non usava il gel.
"Ciao... Tua madre mi ha detto che ci sono le tue amiche. Non voglio disturbare, ci vediamo domani" le disse.
Sembrava in imbarazzo.
"Hey! Resta, non c'è problema! Sono felice che tu sia qui! Devi dirmi qualcosa?" lo rassicurò Yue.
"Mmh... Ti ho mandato un messaggio poco fa, ma non lo hai letto... Così ho pensato di venire a chiedertelo di persona. Quell'idiota di Connor mi ha costretto a invitarti a vedere un film al cinema insieme a noi questa sera..." spiegò Dylan.
Yue trattenne una risata. Ogni volta che le chiedeva di fare qualcosa insieme, era perché qualcuno lo aveva costretto a farlo.
"Forse è meglio di no. Non voglio rovinarti la serata. Ma ringrazia Connor da parte mia, è stato molto gentile" gli rispose.
"Sei sicura? Connor mi tormenterà fino allo sfinimento se non torno con una risposta positiva".
"Allora digli che un giorno andremo io e lui al cinema".
"Tu e lui?"
"Sì... E chiunque voglia unirsi a noi" rise Yue.
"E io?"
"E tu cosa?"
"Aaaargh! Vieni al cinema con noi questa sera, ok?! Non accetto un No come risposta!" sbottò Dylan.
Shen Yue lo scrutò con attenzione, poi sospirò.
"Ok! Ma... Ho una proposta" disse.
"Quale proposta?"
"Fai venire qui Connor, Caesar e Darren! Io e le ragazze ci stiamo divertendo, potete unirvi a noi! E poi andremo al cinema tutti insieme... Ti va? Non so se te ne sei accorto, ma tra Jaqi e Caesar è scattato qualcosa... Credo che sarebbero felici di passare del tempo insieme!"
Wang He Di valutò la proposta... Era tentato di dire di no, ma poi gli occhioni luminosi di Yue gli fecero cambiare idea.
"Va bene. Aspetta, chiamo i ragazzi" sbuffò.E così, poco più tardi, il giardino di casa Shen si riempì di risate.
Wang He Di osservava i suoi amici da lontano, seduto in un angolo all'ombra.
Caesar e Jaqi sembravano usciti direttamente dal film "Ghost"... Lei disegnava e lui la avvolgeva con le sue braccia da dietro per aiutarla.
Sentì il bisogno di vomitare.
Spostò lo sguardo su Connor e Darren, che stavano usando righe e squadre per misurare qualcosa... I soliti precisini.
Wang Zi Wei li teneva d'occhio e li prendeva in giro.
E poi c'era lei... Shen Yue.
Era in ginocchio e sembrava super concentrata su ciò che stava disegnando. Ma la sua espressione non era seria... Era... Rilassata, beata, felice, in pace. Una mollettina gialla le teneva sollevata la frangia, scoprendole la fronte.
Dylan pensò che doveva scoprirla più spesso... Perché era bella. Era davvero bella.
Di nuovo, successe qualcosa nel suo stomaco.
Cominciava a preoccuparsi!
Ad un tratto, Yue sollevò lo sguardo e si sorprese quando incrociò il suo.
Gli regalò il più dolce dei sorrisi e poi corse da lui.
"Vieni con noi, dai!" esclamò.
"No. È una cosa stupida. Sembrate dei bambini dell'asilo!" borbottò lui.
"Di nuovo quelle rughe..." rise Yue, toccandogli la fronte per distendere le linee che si erano formate.
Dylan arrossì.
E il suo stomaco... Doveva fare qualcosa, forse era qualcosa di grave!
"Abbiamo finito di disegnare, vieni ad aiutarci a colorare" insistette lei.
"Non sono capace".
In quel momento, il telefono di Yue si mise a squillare.
Yue rispose e quando Dylan sentì nominare Tan Quan, provò subito un po' di fastidio.
Quando chiuse la telefonata, Yue gli sorrise.
Lui non disse nulla e si alzò, per poi andare verso gli altri.
Il disegno ritraeva una spiaggia...
"Ti piace?" gli chiese Zi Wei.
"Mmh? Troppo semplice. Sembra il disegno di un bambino" rispose Dylan.
Yue lo raggiunse e gli diede un pennello, ma lui lo rifiutò.
"Voglio una matita" borbottò.
"Cosa vuoi fare?"
"Tu dammi una matita e basta".
Quando gliela porse, Wang He Di si sedette e iniziò a disegnare qualcosa in un angolo del foglio, tenendo coperto con una mano quello che stava facendo.
"Voglio vedere!" si lamentò Yue.
Ma lui non la ascoltò.
La ragazza intinse un pennello nella tempera rossa e lo minacciò.
"Se non mi fai vedere ti coloro la faccia!"
"Non osare!" la avvertì Dylan.
Ma lei non lo ascoltò e gli colorò la punta del naso.
Wang He Di andò avanti imperterrito a disegnare, mentre Yue continuava a lasciargli dei puntini rossi su tutto il viso.
Ad un tratto Dylan posò la matita e con uno scatto afferrò le mani di Yue, immobilizzandola.
Lei lo guardò e scoppiò a ridere di gusto.
"Sembri la Pimpa!" lo prese in giro.
Dylan riuscì a rubarle il pennello e a tracciare alcune righette rosse sul suo mento.
"Ora hai il pizzetto!" rise, mentre Yue protestava e cercava di liberarsi dalla sua presa.
Non si accorsero che tutti gli altri li stavano guardando con occhi sgranati.
"Sta ridendo? Cioè... Wang He Di sa ridere?!" sussurrò Zi Wei, incredula.
"E guardate come la tiene! Didi odia il contatto fisico!" aggiunse Caesar.
"Ragazzi, ve lo dico: Yueyue è quella giusta" sorrise Darren.
Tutti annuirono.
"E comunque... Non sono stato io a chiedere a Didi di invitare Yue al cinema. Io gli ho semplicemente proposto di venire con me e lui ha suggerito di invitare anche lei. Dovevate vederlo! La sua faccia era rossa come il fuoco!" ghignò Connor.
Zi Wei si avvicinò al disegno e diede un'occhiata a quello che aveva fatto Dylan.
Erano due persone stilizzate che si tenevano per mano.
"Ehi, Didi! Siete tu e Yue?!" chiese, alzando la voce per farsi sentire dai due piccioncini.
"Cosa?! No!" esclamò Dylan.
"Sicuro? Perché uno dei due personaggi ha la frangetta e i capelli corti..."
"Ci sono un sacco di persone al mondo con la frangetta e i capelli corti!"
"Certo, certo..."
Yue riuscì a liberarsi dalla presa del ragazzo e corse a guardare il suo disegno.
"Che carini!" sorrise.
"Carini?! Perfino mio cugino di tre anni disegnerebbe meglio!" rise Connor.
"Invece sono carini! E in effetti mancava proprio qualcuno ad animare la nostra spiaggia" rispose Yue.
"Comunque non siamo io e te" mugugnò Dylan.
"Lo so. Io sono molto più alta di così" ghignò Yue.
Prima che lui potesse ribattere, la mamma di Yue li raggiunse con l'aiuto delle sue stampelle.
"Ragazzi! Mi sono permessa di ordinare la pizza per tutti... Così andrete al cinema a stomaco pieno. È appena arrivata, andate a lavarvi le mani... E la faccia" disse, lanciando uno sguardo divertito verso sua figlia e Wang He Di.===
Seduto su una delle scomodissime poltrone del cinema, Wang He Di non riusciva a concentrarsi sul film.
Per qualche assurdo motivo, i suoi occhi continuavano ad andare verso alcune poltrone più a destra... Dove Darren e Yue erano seduti vicini.
I due condividevano una ciotola grande di popcorn e ogni volta che per sbaglio si sfioravano le mani, si sorridevano.
Che idioti!
Quando finalmente finì la prima parte del film e la pellicola si interruppe per lasciare agli spettatori il tempo di rinfrescarsi e comprare da mangiare e da bere, Dylan vide Darren alzarsi e andare verso l'uscita della sala.
Ne approfittò subito per rubargli la poltrona, scavalcando prima le gambe dei loro amici.
"Hey!" lo salutò Yue, sorpresa.
"Ti sta piacendo il film?" chiese lui, freddo.
"Non molto, in realtà... C'è troppa azione e poco romanticismo" rispose Yue.
"Mmh".
"Sei arrabbiato?"
"No".
"Sembri arrabbiato..."
"Ho detto di no".
Yue non sapeva perché quell'improvviso sbalzo d'umore... Sembrava felice, fino a poco prima di entrare al cinema. Forse anche a lui non piaceva il film?
Ad un tratto tornò Darren.
"Mi hai rubato il posto" disse, con un mezzo sorriso.
"Preferisco stare qui. Al mio posto non riesco a vedere bene" rispose Dylan.
Darren alzò gli occhi al cielo e andò a sedersi al posto del suo amico, permettendogli di rimanere vicino a Yue.
Le luci della sala si spensero di nuovo e il film riprese.
Shen Yue si voltò verso Wang He Di, riusciva a vedere il suo viso imbronciato perfino al buio.
Non voleva che fosse arrabbiato... Era stata una bella giornata, doveva finire col sorriso.
Allungò una mano e sfiorò la sua con dolcezza.
Lo sentì irrigidirsi sotto il suo tocco, così Yue ritrasse subito la mano.
Dopo un istante, però, fu lui a cercarla.
Le loro dita si intrecciarono e Yue sorrise nel vedere la differenza tra le sue mani piccole e quelle grandi di Dyaln.
Vedendo il suo viso più rilassato, sorrise e tornò a guardare il film.
Non passò molto però prima che le sue palpebre cominciassero a farsi pesanti...
Wang He Di avvertì che Yue gli stava lasciando andare la mano e sbirciò verso di lei.
La ragazza stava lottando con tutte le sue forze per rimanere sveglia.
"Hai sonno?" le chiese sottovoce.
"Un pochino..." rispose lei.
"Dormi, tanto non ti vede nessuno".
"No! Voglio vedere come finisce!"
Ma per quanto si sforzasse, proprio non riusciva a tenere gli occhi aperti.
E infatti, dopo alcuni minuti, Wang He Di vide la sua testa ciondolare verso il basso.
Con delicatezza la fece appoggiare sulla sua spalla per farla stare più comoda.
"Hai la testa pesante" sussurrò.
Ma non ricevette risposta.
E mentre la sala si riempiva di suoni di colpi di pistola e di macchine che sfrecciavano sull'asfalto, Wang He Di sentiva solo il respiro calmo e tranquillo di Shen Yue.
Pensò che da quando la conosceva, la sua vita era un po' come quel momento: poteva succedere di tutto attorno a lui, ma in qualche modo la sua attenzione era tutta per quel piccolo mostriciattolo rompiscatole.
Che seccatura...
Controllò che i loro amici non lo stessero guardando e poi le diede un piccolo bacio sulla testa... E poi un altro, perché il profumo dei suoi capelli scuri era buonissimo.
Che seccatura...===
"Che film orribile!" esclamò Zi Wei.
"A me è piaciuto!" sorrise Jaqi.
"Sì, perché non lo stavi minimamente guardando..."
La ragazza lanciò un'occhiata furba a Jaqi e Caesar, che arrossirono.
I ragazzi stavano passeggiando lungo la strada che riportava a casa di Yue.
"Non ero l'unica distratta, comunque..." canticchiò Jaqi.
"Infatti! Yueyue ha dormito durante l'intera seconda parte! E Didi ha guardato lei per tutto il tempo!" aggiunse Connor.
"Non è vero!" esclamò Dylan, che stava portando Yue sulle sue spalle.
"Io ammetto che ho dormito un pochino... Mi spiace" disse Yue.
Aveva detto più volte a Wang He Di che poteva camminare da sola, ma lui aveva insistito col dire che era un pericolo quando aveva sonno e che avrebbe solo causato guai, perciò l'aveva presa in braccio.
Non che le dispiacesse... Era divertente!
Una volta arrivati a casa di Yue, i ragazzi salutarono le ragazze.
Yue abbracciò tutti e quando arrivò il turno di Dylsn, lo strinse un po' più forte.
"È stata una bella giornata?" gli chiese sottovoce.
Lui annuì e rimase senza parole quando il viso di Yue si illuminò di gioia.
Di nuovo quella strana sensazione alla bocca dello stomaco...
"Forza, Romeo! Andiamo!" lo chiamò Darren.
I quattro ragazzi si diressero verso la macchina di Connor, parcheggiata sull'altro lato della strada... Ma prima di salire, Wang He Di diede un'ultima occhiata a Yue. E il suo sorriso era ancora lì... Bellissimo.Angolino dell'Autrice
Ciao!
Come state? ☺️
Cosa pensate? Sta andando troppo a rilento questa storia? 😀
Scusate se ci metto sempre un po' di tempo a rispondere ai commenti, ma fidatevi che mi emoziono sempre tanto nel leggerli... Grazie di cuore ❤️
A presto!
Un grande abbraccio,
Lucrezia
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RADIO RAINBOW (ITA)
FanfictionGiorni grigi. Giorni di silenzi. Giorni di baccano. Giorni così, in cui chiudi gli occhi e speri che una folata di vento ti porti via da tutto e da tutti... Da qualche parte, oltre l'arcobaleno