NIENT'ALTRO CHE NOI

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Il giorno seguente, Wang He Di si svegliò sul tappeto dentro alla tenda improvvisata da Shen Yue

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Il giorno seguente, Wang He Di si svegliò sul tappeto dentro alla tenda improvvisata da Shen Yue.
Accanto a lui, accoccolata come un gattino contro al suo corpo, c'era lei.
Dylan amava da impazzire il modo in cui lo stringeva prima di addormentarsi... E i piccoli baci che gli lasciava sul collo.
Amava la dolcezza con cui gli accarezzava il petto, proprio dove il suo cuore batteva fortissimo solo per lei.
Amava il suo profumo, la sua pelle liscia, il suo calore, il suo respiro...
E amava aprire gli occhi e trovarla esattamente dove l'aveva lasciata la notte prima.
Scoprì che Yue sorrideva anche nel sonno... Dylan trattenne una risata in gola mentre pensava a tutti i sogni assurdi che la ragazza raccontava in Radio.
In quel momento, il sorriso di Yue si allargò ancora di più.
Non esisteva creatura più dolce, innocente e pura di lei, Wang He Di ne era sicuro.
La strinse un po' più a sé, bisognoso di sentirla più vicina e di trasmetterle tutto l'amore che aveva dentro.
"Baobei... Vieni qui... Vuoi la tua pallina?" mugugnò la ragazza nel sonno.
"Tsk! Credevo che stessi sognando me" borbottò Dylan sottovoce.
Le punzecchiò una guancia con un dito, sorprendendosi come al solito della morbidezza della sua pelle.
Yue strizzò gli occhi, infastidita, poi li aprì.
Non appena mise a fuoco il viso di Wang He Di, il suo sorriso illuminò ogni cosa.
"Buongiorno!" disse, sporgendosi verso di lui per strofinare il naso contro il suo.
Dylan rimase senza fiato.
"Buongiorno" sussurrò.
"Che ore sono? Devo andare a lezione..."
"È presto, resta qui ancora un po'".
Yue alzò gli occhi al cielo e ghignò.
"Anche tu dovresti alzarti, sai?"
Dylan non rispose. Si scostò da lei e si sdraiò prono, con la testa sotto al cuscino.
Yue lo guardò con un sorriso.
Senza dire nulla, si sdraiò sopra di lui... Il suo ventre piatto contro la sua schiena larga.
"Shen Yue! Mi stai schiacciando!" si lamentò lui.
La ragazza gli circondò la vita con le braccia e gli lasciò alcuni baci sulla schiena coperta dalla sua maglietta grigia.
Dylan arrossì... Sentiva il petto di Yue premere contro la sua schiena... E i suoi baci erano così leggeri da farlo tremare.
"La prima volta che ci siamo incontrati... Beh, che ci siamo scontrati... Tu mi hai detto: Cosa sono?! Un divano?! Ricordi?" rise lei.
"Ricordo... Che imbranata che sei!"
"Mmh... Potresti davvero essere il mio divano... Sei così comodo!" sospirò Yue.
Strisciò lentamente sul corpo di Dylan per riuscire a mettere il viso nell'incavo del suo collo.
Lasciò una scia di baci anche lì, mentre la punta del suo naso lo solleticava.
Dylan smise di respirare un'altra volta.
Visti dall'alto, erano quasi buffi... La figura di Wang He Di era così lunga in confronto a quella del piccolo koala sopra di lui...
"Sono felice" sussurrò dolcemente Yue.
Lui sorrise, spostò il cuscino  con uno scatto si voltò in modo che Yue fosse distesa contro il suo addome.
I due si guardarono negli occhi intensamente.
"La sai una cosa?" le chiese Dylan, mentre le scostava i capelli dal viso.
"Ne so tante, di cose" ridacchiò Yue.
Dylan sbuffò e le pizzicò il naso.
"Scommetto che questa non la sai..."
"Ok, dimmela!"
La profondità del suo sguardo la fece arrossire.
"Tu sei il mio posto oltre l'arcobaleno" disse lui sottovoce.
Quelle parole... E la sincerità nei suoi occhi... Le arrivarono dritte al cuore.
Alcune lacrime iniziarono a rigarle il volto.
Voleva rispondere, dirgli quanto lo amasse, quanto fosse felice, quanto si sentisse fortunata... Ma le sue labbra non riuscivano a smettere di tremare.
"Ohi..." la accarezzò Dylan, sorpreso da quella reazione.
Yue alzò un pollice per fargli capire che era tutto ok e lui scoppiò a ridere.
"Che stupida che sei".
La baciò teneramente... Fiero di avere tra le braccia quel piccolo grande tesoro.

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