Giorni grigi.
Giorni di silenzi.
Giorni di baccano.
Giorni così, in cui chiudi gli occhi e speri che una folata di vento ti porti via da tutto e da tutti... Da qualche parte, oltre l'arcobaleno
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Come aveva predetto Wang Dee, i mesi che seguirono divennero davvero un inferno. La malattia e la chemioterapia la stavano debilitando e ogni piccolo gesto richiedeva un enorme sforzo. Fortunatamente, il suo spirito combattivo e il suo fisico forte la stavano in parte aiutando. La sua famiglia le stava sempre accanto e cercava in tutti i modi di sostenerla, soprattutto emotivamente. Wang He Di andava a lavorare al mattino, poi si affrettava a raggiungerla (Dee abitava accanto alla fattoria dei suoi genitori). Prima di cena, ripartiva per andare in radio e mangiava qualcosa lì. Shen Yue era preoccupata per la sua salute. Lo vedeva sempre più stanco, sempre più frustrato, sempre più spaventato. Lei faceva di tutto per stare vicino a lui e alla sua famiglia, anche se sperava di poter fare di più. Un mattino, mentre tornavano a casa dopo il turno in Radio, Wang He Di accostò la macchina al loro solito posto al bordo della strada, cogliendo Yue di sorpresa. Da quando avevano scoperto della malattia di Dee, tre mesi prima, non si erano più fermati a guardare l'alba e i momenti in cui riuscivano a stare insieme erano veramente rari. "Cosa fai?" gli chiese. "Voglio vedere l'alba" rispose lui. "Didi! Devi andare a casa a riposare. Devi dormire". "Yue..." "Sono seria! Non puoi perdere neanche un minuto in più di sonno! Guarderemo l'alba un'altra v..." "Mi manchi" la interruppe Dylan. Lo sguardo che le rivolse in quel momento la fece tremare. Nei suoi occhi c'era tristezza e stanchezza, ma anche e soprattutto tenerezza, amore e bisogno. "Anche tu" sospirò Yue. Senza aggiungere altro, scesero dalla macchina e si presero per mano. Dylan si appoggiò al cofano e da dietro avvolse la vita di Yue con le braccia. "Mi dispiace di essere sempre così assente... So che ti sto trascurando e questa cosa mi uccide. Sto facendo del mio meglio per..." "Shhh... Non dire altro. Didi, ti stai facendo in quattro per tutti. Io sto bene, non ti devi preoccupare. E poi ci sentiamo tutti i giorni, no? Ammiro la forza con cui stai combattendo insieme alla tua famiglia. Vorrei davvero poter fare di più per aiutarti" sussurrò Yue, accarezzandogli le mani. "Credimi, sei la mia forza. E in questo incubo infinito, sei l'unica cosa luminosa che riesco a vedere" rispose lui. La ragazza si voltò tra le su braccia e lo baciò. "Andrà tutto bene". "Ti amo". "Anche io". "Ti amo da impazzire, Yue". Shen Yue rise e lo baciò di nuovo. "Anche io, amore mio". Dylan osservò il suo sorriso, cercando di trarne più forza possibile. Yue era davvero ciò che lo teneva in piedi. Ciò che gli impediva di non crollare.
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"Ciao a tutti e bentornati a Radio Rainbow. Io sono Wang He Di..."
"... E io sono Shen Yue!"
"Ragazzi... So che questo vi farà cadere nella disperazione più totale, ma dopo stanotte mi prenderò un periodo di pausa. La mia famiglia ha bisogno di me e mi sarà impossibile venire qui a Radio Rainbow. Non preoccupatevi, però... Tornerò presto. Mi dispiace di dovervi lasciare con questa pazza..."
