ROME WASN'T BUILT IN A DAY

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"DIDIIIIIIII! DIDI! DIDI! DIDI! DIDIIIIIIIIIIII!"
Wang He Di si precipitò fuori dalla sua stanza e corse all'ingresso, dove Caesar lo stava aspettando con un mega sorriso.
"Che succede?! Perché urli come un pazzo?!" esclamò Dylan, infastidito.
"Perchééééé... HO I BIGLIETTI PER LA PARTITA DEI WHITE WOLF!"
Dylan sgranò gli occhi e in un attimo Caesar si ritrovò stritolato tra le sue braccia.
I White Wolf erano la loro squadra di basket preferita. Li seguivano fin da quando erano bambini.
"Wow! Adoro questo tuo nuovo aspetto! Devo ringraziare Yueyue" rise Caesar, colpendo affettuosamente la sua schiena.
"Tsk! È stato un attimo di debolezza. Non lo farò mai più. Ma aspetta... La partita è sabato, giusto?"
"Giusto..."
"Uhm... Avevo promesso a Yue che saremmo usciti insieme..."
Caesar sorrise e gli mise una mano sulla spalla.
"Mi stai dicendo che preferiresti passare una serata con Yue che andare alla partita dei White Wolf?" gli chiese, fingendosi stupito.
"Che razza di domanda è?! Ovvio che sì!" esclamò Dylan.
"Ma puoi vedere Yue il giorno dopo o..."
"Voglio vederla il più possibile. Voglio stare con lei il più possibile. Ho bisogno di..."
"Ok, ok, ok! Beh, allora dovresti proprio abbracciare di nuovo la tua mogliettina, perché... Ho preso i biglietti anche per Jaqi e Yue!" lo interruppe Caesar.
Dylan spalancò la bocca, incredulo.
"Tu! Brutto stupido! Sei il migliore!"
Un altro abbraccio e di nuovo Caesar si sorprese nel realizzare quanto il suo amico borbottone fosse diventato più affettuoso da quando Yue era nella sua vita.
Non con tutti, ovviamente, ma era un grandissimo passo avanti.

===

Dopo una lunga settimana di studio e lavoro, finalmente arrivò il giorno della partita.
Seduti sugli spalti in attesa dell'entrata in campo dei giocatori, Wang He Di si voltò verso Yue, che si stava guardando attorno con curiosità.
"Hey..." la chiamò accarezzandole una mano.
"Hey!" sorrise lei, con un'espressione raggiante.
"Sei sicura che non ti dispiace essere qui? Se ti annoi possiamo andarcene in qualunque momento, davvero" le disse.
Yue gli diede un bacio sulla guancia.
"Sono felice!" esclamò, entusiasta.
Il cuore di Dylan si sciolse completamente.
Ogni volta che erano insieme, non importava che stessero scalando l'Everest o semplicemente oziando sul divano, Shen Yue ci teneva sempre a dirgli che era felice.
Non c'era suono migliore per le orecchie di Wang He Di.
Sperava di riuscire a farla sorridere così in ogni momento.
Le accarezzò il viso e ricambiò il bacio.
"Perché ogni volta che li vedo farsi le coccole mi viene da piangere?!" esclamò Jaqi, mentre agitava le mani davanti alla faccia.
"Ti capisco..." sospirò Caesar con fare melodrammatico.
Dylan e Yue arrossirono e scoppiarono a ridere.
L'applauso delle persone attorno a loro li fece voltare immediatamente verso il campo. I giocatori erano appena entrati e salutavano i tifosi con un sorriso.
"Uuuuuh! Guarda quanto è carina quella divisa rosa! Voglio tifare per loro!" urlò Yue, indicando alcuni giocatori.
"Shen Yue! No! Quella è la squadra avversaria! I White Wolf sono quelli con la divisa nera!" la rimproverò Dylan.
"Oh... Ma non mi piace il nero..."
"Shen Yue!"
"Ok ok! Ho capito!"

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Mentre la partita continuava tra un canestro e un altro, Yue non riusciva a smettere di spostare lo sguardo dal campo a Wang He Di.
Il ragazzo era teso come la corda di un violino. Scattava in piedi ogni due secondi, urlando a squarciagola a volte per la gioia e a volte per la rabbia.
Aveva il viso rosso e i capelli tutti scompigliati... Yue sospirò davanti alla sua bellezza.
Ancora non ci credeva che quel meraviglioso ragazzo fosse tutto suo.
Lei poteva abbracciarlo, accarezzarlo... E baciarlo.
Le sembrava di vivere in una favola.
"Tutto ok?" le chiese Dylan, quando si accorse del suo sguardo puntato su di lui.
Lei annuì, arrossendo.
"Sicura? Hai caldo?"
"No, no!"
Proprio in quel momento, i White Wolf segnarono altri due punti.
Wang He Di scattò di nuovo in piedi e iniziò a urlare e saltare come un pazzo.
Yue decise che voleva vivere quel momento con lui... Così lo imitò.
Dylan rise quando la vide e la prese per mano.
Guardare una partita non era mai stato così bello.
Seduti accanto a loro, intanto, Caesar e Jaqi sembravano più interessati alle loro labbra che alla loro squadra preferita...

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