Capitolo 52

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Pov's Tancredi

Ci sediamo al tavolo e iniziamo a mangiare. Io sono seduto tra Lele e Marta. Di fronte a me, per puro caso, c'è Aaron.

«Allora ragazzi, cosa ci fate qui a Miami?» chiede Jack il moro.

«Siamo qui per le vacanze. Qualche settimana fa abbiamo finito la scuola e abbiamo deciso di divertirci.» dice Edo.

«E avete scelto Miami come meta.» ipotizza Taylor.

«Esatto.» diciamo noi.

Continuiamo a parlare del più e del meno. Quando abbiamo finito di mangiare puliamo tutto. Le ragazze lavano e asciugano i piatti e le posate, io, Gian, Diego e Lele sparecchiamo la tavola, Thomas passa l'aspirapolvere.

«Ragazzi che ne dite di venire nella sala cinema e guardare una serie tv?» propone Diego ai ragazzi.

Loro accettano. Andiamo in sala cinema e prendiamo posto. Come la scorsa volta, mi metto tra le braccia di Lele.

Dopo qualche ora

Abbiamo finito di vedere una serie tv. Usciamo dalla sala cinema. Lele va in bagno, vedo Aaron da solo e mi avvicino a lui.

«Aaron, cosa ci fai da solo?»

«Nulla, stavo semplicemente al telefono ahah.»

Mi metto a ridere anche io.

«Lo sai che hai dei bellissimi capelli?» dice lui accarezzando i miei capelli.

«Oh grazie.» dico facendo un sorriso. In quel momento vedo Lele. Guarda me e Aaron. Passa lo sguardo da me a lui un paio di volte.

«Ragazzi che ne dite di uscire? Magari Cam e gli altri ci fanno vedere meglio la città.» dice Zoe.

Tutti diciamo di sì e ci andiamo a preparare.

In giro per Miami

«Allora nanetto, da quanto state insieme tu e Lele?» mi chiede Aaron.

«Da otto mesi. Stiamo insieme da ottobre.» dico sorridendo.

«Vorrei avere anche io una relazione come la vostra.»

«A te non piace nessuno?»

«In realtà si, mi piace un ragazzo.» dice arrossendo.

«E chi è?» dico curioso di sapere chi sia.

«No non te lo dico.» dice facendo la linguaccia.

«Daii.» lo supplico.

«No. Però posso dire che è alto come te. Quindi un nanetto.»

«Ehi! Io non sono un nanetto.» dico incrociando le braccia al petto e facendo il broncio.

Con la coda dell'occhio vedo che Lele ci guarda. E se gli sguardi potessero uccidere, a quest'ora Aaron non sarebbe vivo.

«Dai stavo scherzando ahaha.»

Rido insieme a lui, e mi dà un bacio sulla guancia.
Lele continua a guardarci. Il mio piano sta funzionando!!

Ore 18:30

Finalmente siamo tornati a casa. Per tutto il pomeriggio ho parlato con Aaron. Era scontato che la persona che gli piace sono io, ci ha provato con me per tutto il tempo.
Io e Lele andiamo in camera nostra. Lui chiude la porta a chiave.

«Ti sei divertito oggi?» dice mentre si toglie la maglietta. Mi sa che non la passerò tanto liscia.

«Si. Tu invece?» dico evitando di guardarlo. Potrei morire vedendolo a petto nudo.

«Non molto.»

«Come mai?»

«Beh, il mio ragazzo è stato tutto il tempo a parlare con un ragazzo che ci provava spudoratamente con lui, mentre io non sono stato calcolato di striscio.»

Bingo! Lo sapevo che lo avrei fatto ingelosire!

Però ha ragione. Non l'ho calcolato per tutto il pomeriggio. Mi dispiace un po'. Ma è stato di vitale importanza non calcolarlo.

«Oh, ehm... mi dispiace tanto.» dico arrossendo leggermente.

«Oh immagino quanto ti dispiaccia.»

Mi prende dal polso e sbatto con la schiena al muro.

«Allora dimmi... chi ti accarezza meglio i capelli? Io o lui?» mi chiede, mentre inizia a baciarmi il collo.

«T-tu.» dico ansimando. Sento che morde e succhia una parte del mio collo.

«Chi è l'unico che può darti i baci sulla guancia? Io o lui?» con una mano percorre il mio petto, fino ad arrivare ai pantaloni.

«T-tu.»

«Chi è il tuo ragazzo? Io o lui?»

🔞🔞

Mette la mano all'interno dei miei boxer. Inizia a fare su e giù lentamente.

«Allora?»

«S-sei t-tu.» dico ansimando.

«Bene. Perché la prossima volta che lui si avvicina a te, non ci penso due volte a mandarlo in ospedale.»

Aumenta la velocità.

«D-dio L-Lele!»

Quando sto per venire si ferma. Mi leva la maglia, per poi cacciarmi i pantaloni e i boxer.
Mi prende in braccio e allaccio le gambe intorno alla sua vita e le braccia intorno al suo collo.
Mi bacia con passione. E ogni tanto mi morde il labbro. Senza smettere di baciarci mi fa stendere sul letto. Si mette con il corpo in mezzo alle mie gambe. Ci stacchiamo per la mancanza di fiato.

«Sono stato chiaro? Tancredi?»

Non ho il tempo di rispondere che Lele entra dentro di me.

Pov's Lele

Inizio con delle spinte veloci.

«Quindi? Sono stato chiaro?»

«S-si.»

Dopo alcune spinte sento che sta per venire. Mi fermo, avvicino il mio viso al suo orecchio.

«Bene. Perché ti ricordo che tu sei mio. Tancredi Galli. Ricordalo.»

Riprendo con le spinte fino a quando lui viene sui nostri stomaci, ed io dentro di lui.
Ci puliamo dal nostro piacere e poi mi stendo accanto a lui.

🔞🔞

Ci rimettiamo i boxer. Mi alzo dal letto, mi avvicino a Tancredi che cerca di riprendere fiato.

«Ricorda anche ti amo.» gli do un bacio a stampo e vado in bagno a fare una doccia.

Tu Sei||TankeleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora