Capitolo 60

1.1K 69 27
                                    

Pov's Tancredi

Dopo un mese

Il mese di settembre è arrivato. Il mese di agosto è volato. Io e i ragazzi stiamo preparando le valigie per tornare a casa finalmente. Mi manca mia madre. Finito di preparare la valigia scendiamo tutti di sotto. Entriamo nei taxi e andiamo all'aereoporto.

In aereoporto

Scendiamo dai taxi e paghiamo. Ci sono Cameron e gli altri.
Ci avviciniamo a loro.

«Quindi questo è un addio?» dice Taylor.

«Io direi che è un arrivederci.» dice Marta.

Abbracciamo i ragazzi. Aaron si avvicina a me, mette le mani sui miei fianchi. Sento gli sguardi di tutti addosso.

«Ci sentiremo ogni giorno. Mi mancherai tanto.»

Levo le sue mani dai miei fianchi.

«No Aaron. Finisce qua. Non ci manderemo messaggi e non ci chiameremo.»

«Ma... perché? Pensavo mi amassi!»

«Tu pensavi che io ti amassi?! Non fare il finto tonto. Hai sempre saputo che io non ti ho mai amato. Lo hai sempre saputo. Da quando ti ho conosciuto ho passato una delle estati più orrende della mia vita! È per colpa tua se mi sono lasciato con Lele, è per colpa tua se ogni giorno mi tagliavo, è per colpa tua se avevo gli incubi la notte, è per colpa tua se avevo gli attacchi di panico, è per colpa tua se ho perso la persona più importante della mia vita. È per colpa tua se ho perso l'unica persona che mi aveva salvato da uno dei periodi più orrendi di tutta la mia vita. È per colpa tua se ho perso il ragazzo che amo. Io non ti ho mai amato. Ti sei illuso pensando che io ti amassi. Ma come potevo amare uno stronzo che mi costringeva a fare sesso?! Come potevo amare uno stronzo che mi procurava lividi ogni giorno?! Come potevo amare uno stronzo che mi faceva piangere tutti i giorni?! Per questa "relazione" non è mai iniziata. Per me non era nulla. Per me tu non vali niente. L'unico che vale per me è Lele. Lui è l'unico che amo, l'unico che voglio al mio fianco. Ma sai caro Aaron è tutta colpa tua se l'ho lasciato. Perché mi hai minacciato di ucciderlo se non mi fossi messo con te. Avrei dovuto dirgli tutto, però mi sono stato zitto e non ho detto nulla. Perché ho preferito che lui mi odiasse, piuttosto che vederlo morto! Ma qui l'unico morto per me, sei tu. Non ti devi mai più avvicinare a me, non mi devi scrivere e non mi devi chiamare. E non ti devi azzardare a venire in Italia. Sparisci dalla mia vita!»

Tu Sei||TankeleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora