Capitolo 27

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Pov's Tancredi

Dopo un mese

Il tempo passa. In questo mese ho recuperato il rapporto con mia madre, adesso vive con me a casa mia.  Ci siamo raccontati tutto quello che è successo in questi anni che abbiamo passato lontani. E con Lele è tutto perfetto. Domani facciamo un mese di fidanzamento e vorrei fargli un regalo. Esco di casa e vado in centro e inizio a girare per negozi. Entro in una gioielleria e prendo un bracciale con due ciondoli, uno a forme di arcobaleno e l'altro a forma di cuore. Spero che gli piaccia.

Esco dal negozio e torno a casa.

Il giorno dopo

Arrivo a scuola e vado al muretto. Vedo Diego e Gian, ma non vedo Lele.

«Buongiorno.»

«Buongiorno Tanc.»

«Sapete dov'è Lele?»

«No, non lo abbiamo visto.»

Annuisco e divento triste. Spero che verrà a scuola, non voglio passare il nostro primo mesiversario da solo. Suona la campanella ed entriamo in classe. Vado al mio banco e trovo una rosa, dove sul gambo è attaccata una foto con una mollettina.

 Vado al mio banco e trovo una rosa, dove sul gambo è attaccata una foto con una mollettina

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Accanto alla foto c'è un bigliettino con scritto: "Sei a vita mia. Ti amo".

Sento due mani posarsi sui miei fianchi e poi sento la sua voce.

«Ti amo Tanc.»

Mi giro e metto le braccia intorno al suo collo.

«Ti amo Lele.»

Ci diamo un bacio a stampo e poi ci andiamo a sedere ai nostri posti.

La sera

Io e Lele siamo in una pizzeria del centro di Milano e stiamo aspettando le nostre pizze.

«Grazie per la foto di questa mattina e per il biglietto.» dico sorridendo e facendo intrecciare le nostre mani.

«E le sorprese non finiscono qua.» dice sorridendo anche lui.
Lo amo da impazzire.

Arrivano le nostre pizze e mangiamo.

Dopo mangiato

Siamo davanti al Duomo a passeggiare mano per la mano. Ci fermiamo davanti la chiesa del Duomo.

«Questo è per te.» Lele mi porge una scatolina. La prendo e la apro. È una collana con il nome di Lele. Me la mette al collo e poi gli do il mio regalo.

«È bellissimo Tanc.»

Lo guardo e lo osservo mentre si mette il bracciale.

«Sei bellissimo cazzo, assurdo.»

Quella frase esce dalla mia bocca spontaneamente.

Lele mi sorride e mi attira a sé prendendomi da un fianco e baciandomi. È stato un bacio diverso dagli altri. È stato un bacio da togliere il fiato. Lo amo, voglio solamente lui nella mia vita.

Tu Sei||TankeleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora