Capitolo 5

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Pov's Lele

Per il resto della giornata sono stato tutto il tempo sul letto a guardare serie tv al computer e mangiare come se non ci fosse un domani. Si fanno le undici e mezza. Spengo il computer, metto il telefono in carico e mi addormento.

Il giorno dopo a scuola

Mi domando perché esiste la scuola. A che serve? A nulla, non serva proprio a nulla. Sono qui, appoggiato al muretto mentre fumo una sigaretta e attendo il suono della campanella.

«Ciao.» alzo lo sguardo dal telefono e vedo un ragazzo poco più basso di me, occhi verdi, capelli castani tinti di biondo, septum, magro come un palo della luce. Molto figo devo dire.

«Ciao.»

«Sono Tancredi, per gli amici Tanc. Ti ho scritto ieri su Instagram per il gruppo di classe.»

«Ok Tancredi. Mi devi dire altro?»

«Posso stare qua con te?»

«Perché dovresti stare con me?»

«Perché non c'è ancora nessuno della nostra classe. A parte Jacopo, ma non voglio stare con lui.»

«Perché?»

«Perché-» Tancredi sta per parlare ma viene interrotto da una voce.

«Tancredi, buongiorno. Devo parlarti un attimo in privato.» Jacopo viene da noi e guarda Tancredi con un ghigno che non mi convince.

«No.» risponde Tanc, vedo che è spaventato. Ma perché ha paura di Jacopo?

«Dai Tanc. Fai il bravo e vieni con me.» e perché ho la sensazione che Jacopo non vuole parlare ma fare altro?

Tancredi si nasconde dietro la mia schiena e stringe la mia maglia.

«V-vattene Jacopo.»

«Senti Tancredi non farmi incazzare, devo parlarti.»

«Senti Jacopo, lui non ti vuole parlare quindi gira i tacchi e vai via.» mi avvicino a Jacopo fino a trovarmi faccia a faccia con lui.

«Non finisce qui Tancredi Galli.» dice puntandogli un dito contro. Se ne va ed io mi giro verso Tancredi.

«Perché hai paura di Jacopo?»

«Perché...»

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