Capitolo 74

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Pov's Tancredi

Sono letteralmente con le lacrime agli occhi. Gli butto le braccia al collo. Lele mi stringe a sé, facendo attenzione alla pancia.

«Ti amo veramente tanto Lele.»

«Anche io, Tanc non immagini nemmeno quanto.»

Ci baciamo. Appoggio la mia fronte sulla sua e lo guardo negli occhi.

«Sei la mia cazzo di vita.»

Mi sorride e ci baciamo di nuovo.

Sento delle fitte al basso ventre. Mi stacco da Lele e mi accascio sul pavimento.

«Piccolo che hai?» Lele si mette di fronte a me.

«Delle fitte dolorose. Sono peggio dell'ultima volta. Ti prego Lé andiamo in ospedale.»

Annuisce e mi aiuta ad alzarmi. Mi vesto e mi aiuta ad andare in macchina.

«Ragazzi dove andate?» chiede Ros.

«In ospedale. Tancredi ha delle fitte dolorose e gli fanno molto male.»

«Veniamo anche noi.»

Gli altri entrano nelle macchine e andiamo in ospedale.

Pov's Lele

In ospedale

Arrivati in ospedale facciamo chiamare il medico.

«Cosa succede?» mi chiede il medico.

«Tancredi ha delle fitte dolorose. Dice che sono peggio dell'ultima volta che ha avuto quei dolori.»

Fanno mettere Tancredi su un lettino e lo portano in una stanza.
Dopo qualche minuto escono dalla stanza dei vari medici che portano il letto di Tancredi in una sala.

«Dottore cosa succede?» chiedo allarmato.

«Dobbiamo fare immediatamente il cesareo a Tancredi. Se non lo facciamo partorire ci potrebbe essere il rischio che o Tancredi o i bambini muoiano.»

Il medico se ne va.

«No no no no. Questo deve essere un incubo.» dico facendo avanti e indietro per il corridoio con le lacrime agli occhi.

«Abbiamo avvisato le vostre famiglie Lé. Stai tranquillo che andrà tutto bene.» dice Diego abbracciandomi.

«Non voglio perderli. Sono la cosa più importante per me.» dico ormai piangendo.

«Non li perderai.»

Gli altri mi abbracciano.

«Lele!» sento qualcuno che urla il mio nome. Vedo mia madre e i genitori di Tancredi.

«Serena!» la madre di Tanc mi abbraccia.

«Come sta andando l'operazione?» mi chiede visibilmente preoccupata.

«I-io non lo so. Gli stanno facendo il cesareo. Altrimenti T-Tancredi o i b-bambini m-moriranno.»

Serena scoppia in lacrime. Mia madre mi viene ad abbracciare.

«Stai tranquillo tesoro. I bambini e Tancredi sono forti. C'è la faranno.» mi sussurra mia madre accarezzandomi la schiena.

Dopo due ore

Dopo due lunghe ore ad aspettare su queste scomode sedie, vedo dei medici uscire dalla sala operatoria. Un medico viene da me, e tiene due bambini in braccio.

«I suoi bambini sono nati. Come si chiamano?» mi chiede il medico.

«Jaden e Briseide.»

Prendo i piccoli in braccio. Sono bellissimi.

«Auguri Lelo.» i ragazzi mi vengono ad abbracciare. Poi mi abbracciano anche mia madre e i genitori di Tanc.

Prima che il medico vada via lo fermo.

«Tancredi come sta?»

«...»

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