"Che cosa vuol dire che non ci sono più sue notizie?!" la voce di Nikolaj tuonò nella stanza, "Voglio sapere che fine ha fatto quella strega traditrice, mi hai capito? Manda tutte le spie necessarie, ma trovala!"
L'uomo di fronte a lui—un qualche signorotto adibito a capo delle spie—annuì, e corse via non appena il principe gli ordinò di andarsene.
Nikolaj era furioso.
Da svariati giorni ormai aveva scoperto della fuga di Astrid e Lionel, e ora anche la Strega Corvo l'aveva tradito.
A pensarci, sentiva il sangue ribollirgli nelle vene
La principessa gli aveva lasciato un chiaro messaggio d'addio, che lasciava ad intendere che se ne erano andati insieme.
L'anello di fidanzamento con quel prezioso rubino incastonato, un cimelio tramandato nella sua famiglia da secoli, era stato lasciato sul tavolino della stanza, senza alcuna parola.
Gliel'aveva portato una delle cameriere, dicendo che Astrid non era nelle sue stanze.
Presto, quel medesimo giorno, Nikolaj aveva scoperto che anche di Lionel non c'era traccia, e aveva capito.Aveva da tempo iniziato ad insospettirsi del molto tempo che i due passavano assieme...e ora erano fuggiti insieme, l'avevano umiliato.
Quando li avrebbe trovati, si ripromise, gliel'avrebbe fatta pagare per averlo fatto, come l'avrebbe fatta pagare ad Hela per non aver completato la sua missione.Si chiedeva dove suo fratello avesse portato sua moglie.
A Merithia, probabilmente, ma non poteva saperlo, ed era per questo che aveva ordinato ad Hela di accertarsene, quando l'aveva inviata ad uccidere Magnus, ma lei era come svanita.
Non poteva fare altro che attendere i resoconti delle spie.
Loro erano uomini di Estelle, fedeli al re, e dunque fedeli anche a lui.Nikolaj non voleva parlare a suo padre del suo fallimento, tuttavia.
Non poteva fargli vedere che aveva commesso un errore—odiava persino ammetterlo a se stesso—, e così dovette pensare.
Doveva trovare un nuovo piano, ritrovare Astrid e far assassinare il fratello della principessa.
E forse, pensò, anche il proprio.
Morto Lionel, si sarebbe tolto di mezzo un ostacolo.I suoi pensieri vennero però interrotti dal rumore delle nocche che battevano sul legno.
"Che cosa volete ancora?" sbottò, immaginando già di trovare oltre la porta l'ennesimo servo che gli avrebbe portato altre brutte notizie.
Invece, fu una voce di donna a rispondergli, mormorando un sommesso "Vostra Altezza?"
Nikolaj si calmò un poco, quando riconobbe a chi apparteneva.
"Lady Eyra. Entrate" disse.
Ricordava la prima volta che la ragazza era venuta da lui, in lacrime.
Era successo dopo che Lionel e Astrid erano fuggiti.
La notizia si era divulgata presto, nonostante gli ordini sia del re che del principe.
La servitù, con sommo fastidio di Nikolaj, non era capace di mantenere un segreto, e ora tutto il castello—se non addirittura l'intero regno—sapeva che la principessa e il principe avevano abbandonato Estelle, con ogni probabilità insieme.
Eyra era venuta a piangere alla sua porta, chiedendo a Nikolaj perché suo fratello l'avesse abbandonata, se forse non era abbastanza bella per lui.
Il principe aveva dovuto trattenersi dal deridere la stupidità della donna e il suo piagnucolare da ragazzina.
Di certo non conosceva gli uomini, si disse, se aveva pensato che il suo promesso sposo le sarebbe stato fedele.
A Nikolaj non importava nulla di Eyra, e non gli sarebbe interessato neppure se suo fratello si fosse fatto delle amanti, se solo non avesse osato sedurre sua moglie.
Un tale affronto non l'avrebbe tollerato.
Così era stato costretto a fingersi interessato alla lady di Kattering.
Forse, sarebbe potuta essere una valida alleata una volta che avesse smesso di compatirsi.
L'aveva consolata, e, nel mentre, aveva approfittato della sua insicurezza per ottenere la sua lealtà.
Dopo qualche lusinga ben piazzata, era stato facile per Nikolaj portarsi a letto la sconsolata nobildonna e farle credere che gli piacesse.
Non era poi così male, dopotutto, quando non piagnucolava, ma non era solo per divertimento che Nikolaj l'aveva sedotta.
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Un Rubino per la Regina
FantasiAstrid ha appena diciannove anni, e il futuro del suo regno sulle spalle. Come principessa di Merithia, sorella del giovane re Magnus, ha il dovere di sposare il figlio primogenito ed erede del re di Estelle, poiché con le sue nozze si creerà un'al...