Nel suo tempo libero, Luna Lovegood era certamente quel tipo di persona che non si poteva definire noiosa. Ophelia la osservava in maniera piuttosto passiva, mentre la ragazza dalla pelle cerosa intrecciava fil di ferro e perline colorate con una dimestichezza sorprendente. Le sue piccole dita si muovevano con velocità e naturalezza, mentre fissava con concentrazione la sua creazione.
"Posso insegnarti se vuoi." propose alla compagna di casa, mentre raccoglieva con l'indice delle perline rosse, una ad una.
"Oh no, grazie Luna, ma non uso mai gli orecchini." rispose con gentilezza, continuandola ad osservare, mentre con la mano destra si reggeva il viso e teneva poggiati i gomiti sul grande tavolo circolare della Sala Comune.
Aveva finito di studiare con un certo anticipo quel giorno e la noia stava iniziando a farsi sentire. Come fosse finita a far compagnia a Luna fu un qualcosa di abbastanza casuale, semplicemente si sedette accanto a lei non appena la vide sola – come la maggior parte delle volte — e decise di essere la sua compagnia di silenzi quel pomeriggio, un silenzio estremamente frequente nella sala dei Corvonero.
"Mi chiedevo perché tu fossi qui con me." disse poi, rivolgendole un timido sorriso.
Ophelia s'intenerì a quella domanda, e poggiò il palmo della mano sul dorso della sua. "Nessun motivo, mi piace la tua semplice compagnia, Luna. Non trovi sia così.. terapeutico, bearsi dei momenti di silenzio come questi?"
"Assolutamente sì, Ophelia." rispose. "Tuttavia, sono piuttosto sicura che tu voglia parlarmi di qualcosa. Sicura non sia nulla?"
Ophelia rimase piuttosto sorpresa davanti a quella domanda. "N-nulla, come mai ti do questa impressione?" chiese, facendosi scappare una risata nervosa.
"Tutti abbiamo cose di cui vorremmo tanto parlare con qualcuno, ma non possiamo perché non ci sono le persone giuste, o non ci fidiamo abbastanza, o magari non è il momento giusto." rispose con saggezza. "Se però tu volessi parlarmi di Draco Malfoy-"
"Shh!" la interruppe Ophelia. "Ti prego, abbassa la voce, qui anche i muri hanno le orecchie!" la implorò, davanti al tono di voce ingenuamente alto della ragazza. "Non ho nulla da dire, in realtà. Siamo amici."
"Oh, scusami! Comunque, è già qualcosa di sorprendente. Sono molto contenta, a dire il vero. Ho sempre provato una grande pena per Draco. È rassicurante pensarlo con un'amica come te al suo fianco."
Ophelia sorrise, arrossendo leggermente. "Non sono questo granché... ma sono contenta anche io. Credo sia... migliorato, forse? Non so, forse l'ho notato solo io. Credo possa avere avuto un miglioramento dal punto di vista umano, dico. Ho visto molta empatia, nonostante tutto."
Luna fece spallucce. "Non credo sia cattivo, in fondo. Le persone orribili sono altre e lui non rientra in questa categoria. Ha solo avuto cattivi esempi, nessuno può fargli una colpa per come è stato cresciuto. Saremmo tutti diventati così, se avessimo avuto esempi del genere."
"Cosa mi sai dire su di lui e sui Malfoy? Mi sembra che tu sappia molto." chiese allora con curiosità Ophelia.
Luna sorrise dolcemente, come se prima o poi, una domanda del genere se l'aspettasse. Essendo suo padre il direttore di una delle riviste più lette nel mondo magico, la Corvonero avrebbe avuto davvero tutte le carte in tavola per poter essere, potenzialmente, una perfetta pettegola; ma, per fortuna dei malcapitati che, per un motivo o per l'altro, finivano sulla bocca delle più efferate frequentatrici di salotti, Luna Lovegood era esattamente l'opposto.
"Draco è sempre stato un bambino molto solo, da quanto so. I Malfoy non sono mai stati frequentatori di molte famiglie. So cosa significa essere figli unici, ma non mi sono mai sentita sola. Non dev'essere stato facile per lui. Credo meriti molta più comprensione e compassione di quanta ne riceva."
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Scelte sbagliate || Draco Malfoy
FanfictionOphelia Lyra Langdon, figlia del purosangue Serpeverde Crater Langdon e della mezzosangue Serpeverde Lilith, è una studentessa di Hogwarts, sorprendentemente smistata tra i Corvonero dopo una generazione di serpi. Ophelia è fin da subito tristemente...