Scelte sbagliate || Draco Malfoy

15.

Mancavano solo due giorni al ballo di Natale. Quel giorno si sarebbe svolto l'ultimo incontro dell'Esercito di Silente prima delle vacanze, e con soddisfazione, il trio Grifondoro dovette ammettere di aver gestito la situazione in maniera impeccabile, complimentandosi con loro stessi con un certo orgoglio, non dimenticando di certo il merito dei loro allievi, distinti per la discrezione e la lealtà mantenuta fino a quel momento. Non era un segreto poi così piccolo da dover mantenere, e nell'ultima settimana soprattutto, con gli inquisitori che perlustravano perpetuamente i corridoi, non era affatto semplice non farsi scoprire.

Ophelia, più di tutti, ne era contenta: fino ad allora, era riuscita a gestire facilmente gli appuntamenti di studio con Draco e gli incontri alla stanza delle Necessità, senza farsi mai scoprire. La verità era che, più che per abilità di Ophelia, era Draco a non sospettare minimamente di lei. Certo, aveva notato un comportamento non proprio normale negli ultimi tempi, tra ritardi sempre più frequenti e cambi d'orario dei loro appuntamenti; nonostante ciò, non credeva che Ophelia potesse star facendo qualcosa di losco alle sue spalle. Ingenuamente, credeva davvero che stesse tentando goffamente di destreggiarsi tra le lezioni e i compiti per il giorno successivo. Aveva compreso quanto lo studio fosse importante per lei, per sentirsi importante, e per non farla sentire di star sprecando il suo tempo. Aveva uno straordinario bisogno di sentirsi utile a qualcosa, ed essere il più acculturata possibile, la faceva sentire meglio.

Grazie ad Ophelia, i voti in babbanologia di Draco erano straordinariamente migliorati. Non sarebbe riuscito ad ottenere il massimo della valutazione alla fine del trimestre, ma comunque vi fu un miglioramento evidente. I suoi genitori ancora non sapevano che avesse dovuto studiare quella come materia facoltativa, e sicuramente, soprattutto suo padre, non l'avrebbe presa bene e già immaginava la sceneggiata drammatica che avrebbe messo in atto nell'ufficio di Silente dopo Natale. Ma per Draco, l'importante era mantenere una media buona, in vista degli esami GUFO di giugno.

I due ragazzi si diedero l'ultimo appuntamento di studio il pomeriggio prima, un incontro che più sullo studio, fu incentrato in chiacchiere futili nelle quali i due si persero. Furono infatti cacciati dalla biblioteca dalla sorvegliante dopo appena dieci minuti, e alla fine, nonostante qualche implorazione da parte di Ophelia che conosceva bene la rigida bibliotecaria, dovettero abbandonarla lo stesso. Un appuntamento di studio che velocemente tramutò in quello che sembrava a tutti gli effetti un pomeriggio tra due amici, specie quando, Malfoy, le propose di continuare i loro discorsi sulle rive del lago Nero, l'unico posto ad Hogwarts davvero tranquillo e poco frequentato, dove non avrebbero attirato l'attenzione di nessuno, in compagnia di una bottiglia di whisky incendiario che nascondeva in camera sua. Dopo averla recuperata, entrambi fecero quanto programmato e si diressero lì, prendendo posto su una delle panchine. Ophelia si strinse ancor di più nel suo cappotto e si avvolse meglio la sciarpa blu e grigia dei Corvonero al collo, facendole fare un doppio giro; fu allora che Draco estrasse dalla sua sacca la bottiglia del famoso alcolico, a cui prima di dare il primo sorso, offrì gentilmente ad Ophelia.

"Oh no, no, no, non bevo." si rifiutò categoricamente, facendo ruotare verso l'alto gli occhi di Malfoy.

"Dai, non fare la bacchettona, prendi."

"Ma come hai quella roba? Una bottiglia di quello vale quanto metà casa mia, e in più ti ricordo che siamo minorenni." puntualizzò.

Draco sbuffò scocciato. "Langdon, sono inglese. Credi che mi sia fatto il primo bicchiere ieri?" chiese ironicamente. "Preciso: sono inglese e soprattutto ricco."

"Ah già, quasi dimenticavo." rispose con altrettanto sarcasmo.

"Non vale poi così tanto questa bottiglia. Mi viene spontaneo chiedermi in che razza di baracca vivi al di fuori di qui." ghignò.