Gli incontri dell'Esercito di Silente presso la stanza delle Necessità procedevano con una ricorrente frequenza, arrivando a programmare lezioni pomeridiane fino a quattro volte a settimana. Era un mese intenso quello di dicembre ad Hogwarts, tra ultimi sforzi per guadagnarsi i voti migliori e l'aria natalizia sempre più prorompente che non favoriva lo studio.
Mancava solo una settimana alle vacanze, una settimana al Ballo più atteso dell'anno, a cui Ophelia per la prima volta aveva programmato di partecipare. Non aveva ancora un accompagnatore, ciononostante prese parte volentieri agli eterni dibattiti con Hermione e Mildred su quale vestito indossare. Il suo, Ophelia l'aveva già scelto prima ancora di sapere se sarebbe stata presente: sarebbe stato uno splendido abito blu notte, dalla gonna in tulle e con due spalline sottili. Un capolavoro che la rispecchiava a pieno e che vide su una rivista di moda babbana che periodicamente sua madre le spediva assieme ad altre cianfrusaglie per farle sentire il più possibile la sua vicinanza a lei. Se al ballo ci fosse andata davvero, avrebbe chiesto a sua madre di cercarne per lei uno che fosse il più simile possibile a quello dei suoi sogni.
Quel pomeriggio nella stanza delle Necessità si svolse una lezione particolarmente stancante, in cui i ragazzi tentarono di evocare i propri Patronus. Decine di animali scorrazzavano felici per la stanza, dando inizio ad una danza spettacolare che metteva tutti di buon umore. Evocarli non era semplice, soprattutto per chi non poteva vantare un grande bagaglio di bei ricordi: era il punto debole di Ophelia riuscire ad evocare il proprio. Osservava con una certa invidia Hermione, Harry, Ron, evocare senza troppi problemi i propri; persino Mildred, riuscì con una certa facilità ad evocare il suo, nonostante due anni di tentativi, dove neanche con i consigli del Professor Lupin, riuscì a concentrarsi abbastanza da farlo apparire. E invece, era proprio lì, un grazioso gatto che si univa alla danza degli altri presenti, tra cui la lepre di Luna, il cane di Ron, il cervo di Harry e la lontra di Hermione. Ophelia lo evocò solo un paio di volte, la prima proprio seguendo i consigli del professore durante il terzo anno. Poteva udire ancora chiaramente la sua voce che riecheggiava nella sua testa con fare paterno, e che la incoraggiava a non mollare. Fu proprio quel giorno in cui Lupin l'aiutò che scoprì il suo Patronus: un bellissimo cavallo bianco.
"Puoi farcela, Lia." la incoraggiò con dolcezza Hermione. "Pensa ad un tuo ricordo felice, più intensamente che puoi, non lasciarti distrarre da nient'altro."
Ophelia ci provò, più e più volte, a focalizzarsi su qualcosa di bello: sua madre, sua sorella Iris, le vacanze con sua madre nella Manica francese quando era piccola; il giorno che ricevette da un gufo la sua lettera per Hogwarts non appena tornò da scuola, il giorno del suo compleanno. Niente. Nulla pareva essere abbastanza importante o pregno di emozioni positive da far evocare il suo cavallo. Provava una frustrazione comune ad ogni studente che puntualmente non riusciva mai.
La prima volta, si concentrò su quando un giorno, a circa sette od otto anni, vide per la prima volta una foto di suo padre, seppur ingiallita e in bianco e nero, invecchiata dal tempo. Una foto sbiadita che sua madre conservava nel suo portagioie. Fu tale la gioia quel momento, che non passava un giorno senza che lei andasse ad ammirare la sua fotografia, cercandosi nei lineamenti di suo padre. Gli occhi erano sicuramente i suoi, profondi, scuri, grandi, dalla forma leggermente allungata. Il totale opposto di quelli di sua madre, due fessure più piccole da cui si poteva scorgere il colore dell'oceano.
Quel ricordo non le provocava più le emozioni di un tempo. Non sapeva bene il perché e questo la faceva sentire terribilmente frustrata. Magari, il vero motivo, risiedeva nel fatto che, più il tempo passava, più cresceva, più scopriva il passato di suo padre; e più quell'aurea di romanticismo attorno alla sua figura idealizzata, svaniva.
"Va bene ragazzi, per oggi è tutto." annunciò Harry, alzando la voce per farsi sentire. "Penso faremo un altro paio di lezioni prima delle vacanze di Natale. Come sempre, riceverete informazioni su data e ora dell'incontro in base ai numeri che vi compariranno sui galeoni distribuiti da Hermione. Buona serata!"
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Scelte sbagliate || Draco Malfoy
Fiksi PenggemarOphelia Lyra Langdon, figlia del purosangue Serpeverde Crater Langdon e della mezzosangue Serpeverde Lilith, è una studentessa di Hogwarts, sorprendentemente smistata tra i Corvonero dopo una generazione di serpi. Ophelia è fin da subito tristemente...