Il secondo trimestre ad Hogwarts passava sempre con una velocità disarmante, un antidoto preziosissimo contro la monotonia di un periodo di per sé morto, a cavallo tra l'inverno e l'inizio della primavera. Insipido, più mite, ogni giornata diveniva un minuto più lunga alla volta ed era un segnale sempre più evidente del ritorno della bella stagione, benché, essendo ancora metà febbraio, ne erano piuttosto lontani; un andamento costante e crescente, che portava una volata di ottimismo, alleviando i cuori più speranzosi, coloro che affidavano il loro buon umore ad una giornata di sole splendente e di clima meno pungente, per quanto le rigide temperature scozzesi lo potessero permettere.
Da dopo le vacanze di Natale, Ophelia girovagava spesso per il castello con in braccio un libro rilegato da una copertina beige, di carta e piuttosto anonima, in perfetto stile babbano e contemporaneo. Il regalo del suo patrigno, un raccoglitore dei più belli e famosi aforismi degli autori della letteratura babbana europea più influenti. Seppur all'apparenza piuttosto banale, ciò che catturava l'attenzione di tutti quelli che la incontravano, era l'apparente avidità con cui la ragazza lo cingeva tra le sue braccia, tenendolo stretto al petto come se qualcuno potesse strapparglielo via dalle mani da un momento all'altro. Robert, in particolare, riportò nella sua dedica alla prima pagina, una frase dal significato piuttosto criptico, che giustificò con un semplice "un giorno potrà esserti utile": le azioni dei malvagi non possono sfuggire agli occhi degli uomini. Con tutto il suo sforzo, la terra non riesce a nasconderle. Shakespeare, l'opera da cui poi, Lilith, trasse ispirazione per darle un nome: Amleto.
Non poteva - come del resto praticamente chiunque - resistere al fascino senza tempo di uno degli autori più famosi di sempre, che tuttavia, in quella scuola non erano tutti a conoscere. I nati babbani e i mezzosangue, per quanto discriminati, potevano rivendicare un vantaggio inestimabile, rispetto ai purosangue: sapere cosa ci fosse fuori. Sapere come le cose funzionassero al di fuori del loro universo fatto di incantesimi e alchimia. L'unica che poteva capirla, di coloro che lei conosceva, era certamente Hermione, che di libri ne aveva letti persino più di lei.
"Che razza di sfigati." commentò Ron, schernendo una coppietta in cortile che si scambiava furtivamente qualche coccola nei pressi del cedro. "Insomma, ma come può la gente volere tutto questo?"
Le due ragazze si sporsero verso di lui, guardandolo interrogative e chiedendosi cosa lo stesse particolarmente turbando mentre attraversavano i portici del cortile, a seguito della lezione di incantesimi del professor Vitious.
"Ma chi, quei due dici?" chiese perplessa Ophelia, indicando con un cenno quei due ragazzi.
Mentre Hogwarts in quel periodo si riempiva di coppie clandestine che cercavano momenti di intimità tentando di sfuggire all'occhio di falco della Umbridge e alla sua squadra di inquisizione, che aveva introdotto tra le regole anche il divieto di scambio di effusioni che tanto detestava nell'ambiente scolastico, vi erano altri che non risentivano affatto di queste particolari restrizioni, che invitavano una mandria di adolescenti nel pieno della pubertà e in preda agli ormoni a placare i loro impulsi. La popolazione dei single era composta da una buona percentuale di studenti, e tra questi, vi erano la maggior parte dei componenti dell'Esercito di Silente. Praticamente, tutti coloro che Ophelia potesse definire amici, o qualcosa di molto simile.
"Questa scuola diventa un vero inferno con l'arrivo di San Valentino." disse ancora il rosso, aggiungendo un verso disgustato piuttosto infantile. "Come si fa a volere cose come una relazione?"
Nel pieno dei lamenti di Ron, Ophelia poté vedere il volto di Hermione un leggero cipiglio. "Non vedo cosa tu ci possa vedere di così deplorevole nel sentimento romantico, Ronald. Beati loro, che possono vantare la presenza di avere accanto qualcuno che li ami. Non è vero, Ophelia?"
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Scelte sbagliate || Draco Malfoy
FanfictionOphelia Lyra Langdon, figlia del purosangue Serpeverde Crater Langdon e della mezzosangue Serpeverde Lilith, è una studentessa di Hogwarts, sorprendentemente smistata tra i Corvonero dopo una generazione di serpi. Ophelia è fin da subito tristemente...