Scelte sbagliate || Draco Malfoy

8.

Era il giorno di Halloween. Tutta la scuola si preparava a quella che sarebbe stata una grande festa quella sera: gli studenti attendevano trepidanti il momento in cui si sarebbero potuti godere il ricco banchetto che ogni anno veniva preparato con cura dagli elfi nelle cucine: tavoli imbanditi di dolciumi di ogni tipo che sarebbero tranquillamente bastati per il doppio degli studenti. La Sala Grande assumeva un aspetto spettrale, con zucche intagliate e lumi che pendevano dal soffitto: uno spettacolo memorabile soprattutto per i più piccoli. Agli studenti dal quarto anno in poi, invece, era l'unica notte dell'anno in cui era permesso trascorrere del tempo tutti assieme fino a mezzanotte, potendosi godere un grande salone nei sotterranei di Hogwarts, senza che vi fossero particolari controlli da parte dei docenti.

Un'occasione imperdibile per conoscersi meglio, ballare, concedersi qualche drink e appianare le rivalità tra le case che, inevitabilmente, si ripercuotevano anche nei rapporti interpersonali tra gli studenti.

"Non penso ci sarò." comunicò Ophelia a bassa voce alla sua amica, mentre si accingeva a percorrere i corridoi della biblioteca più grande della scuola.

"Ma non puoi non esserci, Lia! È la serata dell'anno, dai." protestò bisbigliando Hermione, mentre l'aiutava a scrutare i tomi presenti tra gli enormi scaffali impolverati.

"Sai che non mi piacciono queste cose."

"E come no, non saresti una Corvonero del resto." puntualizzò ironica la ragazza Grifondoro.

Ophelia sorrise. "Ma secondo te, sarei stata bene nei Serpeverde?" chiese d'un tratto, e sul suo volto si fece spazio una smorfia di disgusto quando nominò quella casa.

"Come mai questo dubbio?" ribattette curiosa Hermione, sorridendole divertita.

Ophelia fece spallucce. "Così... il mio sangue è quello." rimase sul vago, non facendo alcun riferimento alla conversazione che ebbe un paio di giorni prima con Malfoy; fu senza dubbio una provocazione, quella del ragazzo, dirle che sarebbe stata una perfetta Serpeverde; tuttavia, era un pensiero che a volte le tornava in mente, per quanto si identificasse abbastanza tra i Corvonero.

"Inevitabilmente avrai delle affinità con loro, anche per Harry è così. Anzi, il cappello l'avrebbe sicuramente smistato tra loro se lui non avesse chiesto espressamente di essere Grifondoro."

"Magari, il cappello ha accontentato anche me." dedusse Ophelia.

"È possibile, Lia. Ma il solo fatto che tu abbia desiderato con tutta te stessa di non essere una Serpeverde, ti rende totalmente diversa da loro." concluse Hermione. "Comunque, devo andare, ho lezione di erbologia tra pochi minuti. Fammi sapere se trovi qualcosa di interessante!"

Le due amiche si salutarono e Ophelia proseguì la sua ricerca tra le immense librerie presenti nella sala. Si imbatteva in ogni tipo di volume, da quelli che approfondivano incantesimi, pozioni e materie di studio come babbanologia, trasfigurazione e cura delle creature magiche, nessuno sembrava accennare dal titolo un minimo riferimento a quella guerra.

Percorse più e più volte le corsie, ma con scarsi risultati, e iniziò persino a ricredersi sulla sincerità di Draco e sul perché le avesse mentito su una cosa simile. A che pro avrebbe dovuto farlo? Non si capacitava il motivo di quella sorta di dispetto ai suoi danni. Proprio mentre andò via, all'uscita si imbattette nel giovane Malfoy.

"Oh, proprio te cercavo!" esclamò lei ad alta voce, per poi ricordarsi d'essere ancora in biblioteca, e per questo si beccò le occhiate irritate degli studenti lì presenti, intenti a studiare.

Malfoy la guardò confuso. "E perché?" chiese sospettoso.

"Mi avevi detto che c'erano diversi libri che parlavano della guerra dei maghi qui, non so dove tu li abbia visti ma ti assicuro che qui non c'è proprio niente, grazie per il tempo sprecato." attaccò lei irritata.