Si dice che la verità sia così preziosa che si debba sempre proteggerla con una montagna di bugie. Ma si sa anche che nessuna bugia, sia destinata ad essere immortale.
Successe. In fondo, si sapeva che sarebbe accaduto. Ci sarebbe stato un momento in cui tutto sarebbe riemerso a galla, in cui avrebbero dovuto dare spiegazioni a più di una persona, e a quel punto la gente si sarebbe schierata: vi sarebbero stati coloro che avrebbero compreso, capito, li avrebbero anche appoggiati; e poi, vi sarebbero stati tutti gli altri, coloro che si sarebbero sentiti traditi, coloro che non avrebbero condiviso le loro idee, quelli che si sarebbero schierati contro.
Solo, nessuno si aspettava che accadesse così presto. Non era il momento giusto, non era la situazione giusta.
Ci furono dei momenti in cui le cose iniziarono impercettibilmente a sgretolarsi con sempre più facilità. Nei giorni immediatamente successivi a quella festa clandestina organizzata nel dormitorio dei Grifondoro, i controlli della squadra inquisitoria sembravano essersi intensificati con una certa rapidità. Non che qualcuno ne fosse stupito: quando Hermione raccontò dell'incontro con Malfoy, che le fece ben intendere di aver compreso cosa stesse succedendo nella loro sala comune, la Serpe superò già le loro aspettative. Tutti, si attendevano che cogliesse l'occasione per fare una delle cose che più amava fare - e cioè il ruffiano delle loro bravate - e la mattina dopo, i più drammatici, come ad esempio Mildred, prospettavano già all'orizzonte una bella ramanzina della Umbridge e una richiesta di sospensione. Fu Ophelia a cercare di mettere freno, quella mattina dopo, che era domenica di cielo sereno, a rassicurarla che Malfoy se avesse voluto, avrebbe già comunicato il tutto all'irremovibile funzionaria del Ministero quella notte stessa, appena lasciata la loro torre. Oddio, almeno così sperava. Non si ricordava pressoché molto di quello che successe, si risvegliò con la testa pesante come un macigno e con su ancora la sua aderente maglietta a maniche lunghe nera che aveva addosso la sera precedente, che ovviamente emanava un insopportabile odore di alcool, che non appena sfiorò le narici della ragazza, le fece salir su una sorta di conato per il disgusto. Il poco trucco che aveva in viso era del tutto sciolto e sbavato, e a giudicare dalle strisce nere di mascara che le avevano percorso le guance, dedusse di aver addirittura pianto. Per cosa, poi, presunse che non l'avrebbe mai davvero saputo mai.
"Piagnucolavi qualcosa con voce impastata. Evidentemente eri anche tu preoccupata per quello che avrebbe fatto Malfoy, ad una certa l'hai persino chiamato Draco." spiegò il giorno successivo Ron, non appena gli amici si ricongiunsero tutti insieme per passare un pomeriggio libero da obblighi scolastici insieme.
Ron e Luna si caricarono il suo peso sulle spalle, facendo modo che le sue due braccia cingessero i loro colli; la Corvonero, per più di una volta, fu costretta a porle una mano sulla bocca per evitare che il suo biascicare potesse svegliare qualcuno lungo il corridoio dei dormitori. L'adagiarono con più delicatezza possibile sul letto senza neanche disfarlo, mentre Ophelia rigirava la testa sul cuscino accompagnandosi con dei lamenti che fecero dedurre ai due che stesse avendo dei sogni poco tranquilli. Mormorava parole in ordine apparentemente casuale, e il suo viso si contrasse quando le sue labbra si unirono per sussurrare appena il suo nome. Lo nominò in maniera del tutto scoordinata più di una volta, e dopo quella che parve essere alle loro orecchie l'ennesimo - non lo pronunciò in realtà così tanto, ma la terza fu considerata sufficiente - tentativo da parte della Corvonero di nominare la viscida Serpe da far dischiudere la bocca del rosso e incurvare le sue sopracciglia, cercando nello sguardo di Luna una qualche spiegazione logica.
Quando il giorno dopo Ron le raccontò il tutto come se fosse una grande storia divertente per cui sarebbe stata presa in giro a vita, Ophelia divenne paonazza, e tutto ciò che potette fare, fu quello di fingere di esserne terribilmente disgustata.
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Scelte sbagliate || Draco Malfoy
FanficOphelia Lyra Langdon, figlia del purosangue Serpeverde Crater Langdon e della mezzosangue Serpeverde Lilith, è una studentessa di Hogwarts, sorprendentemente smistata tra i Corvonero dopo una generazione di serpi. Ophelia è fin da subito tristemente...