Finalmente il mondo, almeno quella parte di mondo che seguiva Sanem e che aveva letto "L'Albatros e la Fenice", ora sapeva la verità.
Dietro quello pseudonimo si nascondeva il famoso fotografo Can Divit, ambito da molte donne e invidiato da altrettanti uomini.
Avevo sempre cercato di stare lontano dal gossip e quando, mio malgrado, mi ci trovavo coinvolto cercavo semplicemente di ignorarlo.
Questa volta, però, lo avevo cercato volutamente. Volevo che si sapesse che quella storia d'amore così sapientemente narrata da Sanem eravamo noi. Non c'era nulla di male in questo e se fosse servito a darle maggiore popolarità, beh allora avevo fatto la cosa giusta!
Quando mi avvicinai a Sanem vidi che le brillavano gli occhi per la felicità. Di fronte a tutti le circondai le spalle con un braccio e la attirai a me, baciandola su una tempia prima che venissimo sommersi dai flash dei fotografi e dalle domande di altri giornalisti.
"Abbiamo dato scandalo Can Divit" mi sussurrò ridendo Sanem
"Già...temo che domani saremo sulla cronaca rosa di tutti i giornali del Paese. Ma per la prima volta la cosa mi rende contento. Tu sei mia, sei sempre stata solo mia Sanem Aydin. E' giusto che si venga a sapere!" le risposi stringendola ancora di più a me.
SANEM
Il gesto di Can mi aveva sorpreso. Sapevo quanto odiasse essere sotto la luce di certi riflettori ed io stessa cercavo di evitarlo il più possibile. Per questo non avevo mai fatto il suo nome nel mio libro.
Adesso però tutti sapevano ed io ne ero felice. Non avrei più dovuto stare attenta a quello che dicevo o eludere certe domande.
Il resto della giornata trascorse tranquillamente, senza altri colpi di scena. Molti lettori mi chiesero di posare con me per delle foto ricordo e di autografare i loro libri ed io accettai riconoscente. Il mio successo, in fondo, lo dovevo unicamente a loro ed il minimo che potessi fare, in cambio, era soddisfare queste semplici richieste.
Era ormai sera quando la fiera si concluse ed il mio editore invitò me e Can a cena per discutere su un progetto che aveva in mente.
Prima di accettare mi consultai con Can. Non volevo che si sentisse messo in secondo piano ma lui disse che non c'erano problemi, che eravamo venuti ad Ankara per quello e che sarebbe stato ben lieto di accompagnarmi e, se avessi voluto ,anche di consigliarmi.
Il locale scelto dal sig. Demir non aveva nulla del ristorante di lusso che mi ero immaginata. Si avvicinava piuttosto ad una trattoria a conduzione familiare che cucinava piatti tipici turchi. Il tavolo che ci era stato riservato era piuttosto appartato così da permetterci una certa privacy.
Mi sentii subito a mio agio e morivo dalla voglia di sapere cosa aveva da dirmi il mio editore ma dovetti aspettare fino alla fine della cena prima di scoprirlo.
"Sanem... Can" esordì schiarendosi la voce " ho pensato, dopo la rivelazione che avete fatto oggi, ad una possibile trasposizione cinematografica de "L'Albatros e la Fenice"...meglio ancora una serie televisiva. La gente ha bisogno di sognare e ancora di più ha bisogno di credere che i sogni possono trasformarsi in realtà e cosa c'è di meglio della vostra storia?"
Io e Can ci guardammo perplessi ed il sig. Demir si affrettò a chiarire "non dovete rispondermi ora. Pensateci, parlatene con calma e poi mi fate sapere. Mi rendo perfettamente conto che la decisione non è facile perché stiamo parlando della vostra vita privata, ma almeno promettetemi di rifletterci su" concluse.
"D' accordo sig. Demir, ha la nostra parola che valuteremo seriamente la sua proposta, ma come ha giustamente osservato, stiamo parlando della nostra vita e non sono sicura di volerla condividere più di quanto non abbia già fatto scrivendo il libro" risposi.
Ci congedammo subito dopo con l'impegno da parte mia di farmi risentire quanto prima.
Rientrando in albergo chiesi a Can cosa ne pensasse, perché durante la cena non aveva detto nulla.
"Amore, la decisione spetta a te e qualunque essa sia io ti appoggerò. Ma ho paura che un film non possa creare quella magia che traspare leggendo le pagine del tuo libro, per quanto bravi possano essere gli attori che lo andranno ad interpretare. Inoltre non credo ci sia attrice che possa recitare la tua parte..."
"Mi stai adulando per caso?" lo interruppi sospettosa aprendo la porta della nostra camera
"Beh...sì, diciamo che sto tentando di sedurti" mi rispose spingendomi dolcemente verso il letto
"questa è la nostra ultima notte qui e vorrei renderla indimenticabile" continuò iniziando a spogliarmi "per cui propongo di dimenticarci di tutto e di tutti e di dedicarci a noi. Che ne pensi?" finì col chiedermi.
"Penso che sia un'ottima idea" risposi alzandomi in punta di piedi e baciandolo piano sulle labbra.
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VENT' ANNI DI NOI
RomanceQuesto racconto è il seguito di "Un amore Dimenticato". Com'è stato l'amore tra Can e Sanem? I vent'anni trascorsi insieme, la nascita dei figli, la loro quotidianità, fino al quel tragico incidente, come li hanno vissuti? E quello di Can è stato d...