Siete talmente fantastiche che oggi vi regalo un altro capitolo!!!!!
SANEM
Due gemelli! Aspettavamo due gemelli!
In un primo momento la notizia mi destabilizzò ed il mio primo pensiero fu: "Come farò a partorire due bambini nello stesso momento?"
Guardai Can che era letteralmente impallidito e guardava il dottore con occhi sbarrati: "ma ne è proprio sicuro?" chiese
"Certo, non ci sono dubbi...vede.." e con la punta del dito ci indicò sul monitor due piccole macchie che poi sarebbero diventati i nostri bambini.
Io e Can ci guardammo e contemporaneamente domandammo l'una all'altro "stai bene?" per poi scoppiare a ridere.
"D'accordo dottore" continuò Can che si era ripreso dallo shock "come dovrà comportarsi Sanem durante questa gravidanza? Dovrà seguire particolari accorgimenti? Perché, sì, insomma due sono due, cioè non è uno solo..." concluse quasi imbarazzato.
"Sua moglie gode di ottima salute, sig. Divit per cui al momento non vedo motivo di precluderle alcunché. L'unico consiglio che mi sento di darle è di usare il buonsenso e non esagerare... in niente" rispose il medico facendomi l'occhiolino. Arrossi fino alla radice dei capelli perché avevo colto un leggero doppio senso nelle sue parole e nello sguardo che si era scambiato con Can al quale, a denti stretti sussurrai "sei incorreGgibile!"
CAN
Due gemelli. La notizia mi aveva colto del tutto impreparato anche perché né nella mia famiglia, né in quella da Sanem c'erano mai stati casi simili.
Dopo lo stupore iniziale mi chiesi se saremmo stati in grado di gestire la cosa, considerando anche il fatto che Kerem era ancora piccolo e necessitava delle nostre continue attenzioni, ma vidi Sanem così felice e ottimista che preferì tenere per me quei pensieri ed, invece, chiesi al dottore se dovevamo fare attenzione a qualcosa in particolare.
Mi rispose che Sanem stava bene e che poteva fare tutto ciò che si sentiva senza però esagerare.
Sorrisi a quella precisazione perché il "non esagerare" non era proprio da Sanem, soprattutto dopo il matrimonio, quando, libera da ogni tabù, si era lasciata andare completamente.
In lei avevo scoperto una donna passionale, un'amante generosa ed attenta. Sapeva essere seducente con un semplice sorriso o uno sguardo e, tranne i primi mesi dopo la nascita di Kerem, la nostra vita intima era stata sempre molto attiva.
Avevamo bisogno di toccarci, di sentire i nostri cuori battere all'unisono, di annusarci, di accarezzarci, senza che tutto questo ci portasse necessariamente a fare all'amore. Era il nostro modo di stare insieme, di dire all'altro quanto importante e vitale fosse la sua presenza.
Perciò il "via libera" del medico non poté fare altro che rendermi felice. Inoltre dovevamo ancora finire quel "discorso" che avevamo iniziato nel mio ufficio dopo che Ayca se ne era andata!
Quella sera, dopo aver messo a letto Kerem, raggiunsi Sanem nella nostra camera e la trovai intenta ad osservare una fotografia che ci ritraeva novelli sposi.
Mi avvicinai a lei e le cinsi le spalle con entrambe le braccia, attirando la sua schiena al mio petto e poggiando il mento sulla sua spalla: "Nostalgia?" le chiesi depositando un leggero bacio sulla sua guancia.
"No, assolutamente...stavo solo pensando" mi rispose.
"A cosa?" ero davvero curioso.
"Cosa ti ha fatto innamorare di me, Can" mi domandò dopo un attimo.
"Vediamo...senza ombra di dubbio il tuo tè...non ho mai bevuto un tè buono quanto il tuo e sai che io sono un intenditore in questo!" scherzi su.
"E dai Can...sii serio" mi rimproverò lei.
"D'accordo..mmmm....non saprei dire cosa mi ha fatto innamorare di te, ma so con certezza quando questo è accaduto!" dissi.
"Quando?" insistette. Era davvero curiosa.
"La prima volta che ti vidi e ti chiesi il tuo nome...sembravi aver paura di me e a colpirmi furono i tuoi occhi, così profondi, e la tua espressione così imbarazzata...Avevi appena finito di sparlare di me con Guliz e Cey Cey" risposi.
"Già, ero davvero terrorizzata ... pensavo che mi avresti licenziato dopo aver sentito quello che avevo detto di te" mi confessò.
"Beh, i primi tempi ho pensato che tu fossi davvero strana, imprevedibile; ma proprio per questo mi incuriosivi. Volevo starti sempre vicino ma tu scappavi in continuazione...ricordi?" confessai a mia volta.
"E come potrei dimenticare Can. Sei arrivato nella mia vita come un uragano. Così sicuro di te, così spavaldo. Mi hai stravolto completamente la mente ed il cuore. Non capivo cosa mi stesse succedendo. Quando mi eri accanto non riuscivo a pensare lucidamente, mi sudavano le mani e mi tremavano le gambe. L'unica cosa che potevo fare era fuggire ma tu mi rincorrevi ovunque...ed è ancora così per me ...quando mi guardi e mi sorridi in quel tuo modo speciale io non sono più capace di ragionare, mi sento completamente inerme e questo mi spaventa..."mi confidò.
"Ecco perché mi sono innamorato di te Sanem. Quello che riesco a farti provare è esattamente quello che sento io quando sono con te. Tu mi fai sentire vivo. Ogni fibra del mio essere vibra quando mi tocchi. Quando mi guardi riesci a leggere nella mia anima e non servono parole tra di noi per comprenderci. Secondo me, questo va anche oltre l'amore..."
Non mi rispose, ma si girò nel mio abbraccio e mi offri le sue labbra che io non esitai a fare mie mordendole delicatamente, succhiandole e poi invitandola a socchiuderle per permettere alla mia lingua l'accesso alla sua bocca che esplorai piano mentre entrambi venivamo sopraffatti da una miriade di sensazioni ed emozioni. Era come fosse il nostro primo bacio, la nostra prima volta.
Pur essendo sempre noi, ogni volta eravamo diversi e l'amore che ci donavamo reciprocamente non era mai uguale, ma era una continua scoperta ed un rinnovamento delle promesse che ci eravamo fatti sposandoci.
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VENT' ANNI DI NOI
RomanceQuesto racconto è il seguito di "Un amore Dimenticato". Com'è stato l'amore tra Can e Sanem? I vent'anni trascorsi insieme, la nascita dei figli, la loro quotidianità, fino al quel tragico incidente, come li hanno vissuti? E quello di Can è stato d...