2014
"Il Giappone è bellissimo, mamma" dico al telefono mentre guardo fuori dalla finestra dell'albergo
"Bene tesoro sono molto contenta. Jules come sta?" mi chiede
"Benissimo, è in pista con gli altri, stasera andiamo a cena e domani c'è la gara" affermo
"Il lavoro procede bene?" mi chiede ancora
"Sì, alla grande. Pensa che Christian Horner ieri mi ha chiesto di tradurgli un paio di cose" racconto distrattamente, non che questa opportunità sia male, anzi, sono estremamente contenta di aver attirato l'attenzione di una figura così importante, ma sto guardando le nuvole che si stanno formando nel cielo sopra di noi, sono nere e non promettono niente di buono, speriamo che per domani siano passate
"Che bello! Siamo molto fieri di te, tesoro"
La porta in quel momento si apre ed entra Jules, come sempre quando lo vedo il mio corpo sembra risvegliarsi "Mamma devo andare, è tornato Jules"
"Oh okay, salutamelo tanto" e poi riattacco.
Mi alzo dalla sedia e gli do un bacio "Ciao, amore" gli dico
"Ciao" mi dice con un sorriso
"Com'è andata?" gli domando
"18" dice mogio
"Ehi, non fa niente! Lo sapevamo che questa era una delle scuderie minori. E poi non è ancora detta l'ultima parola, a Monaco sei arrivato nono!" cerco di consolarlo. Per uno come lui, che vuole vincere a tutti i costi, correre in una squadra che non potrà mai portarlo sul gradino più alto del podio non è facile
"Lo so, lo so hai ragione" dice
Io continuavo a guardare il cielo, avevo letto che questo era l'ennesimo tifone della stagione, uno di forza 4 che era stato chiamato Phanfone. Non mi sentivo affatto tranquilla, considerando che era già arrivato qua in Giappone e sembrava avvicinarsi sempre di più.
"Senti ma... che hanno detto per il tifone?" chiedo
"Nulla, cosa avrebbero dovuto dire?" mi chiede lui senza capire
"Non so, non è pericoloso?" domando, io non ho mai corso in pista, nè tantomeno sul bagnato per cui non so come funzioni.
"Sta a malapena piovendo, bichette. Non ti preoccupare, vedremo domani" dice lui "Che vogliamo fare stasera? Ceniamo giù?" mi chiede poi
Io annuisco "Sì, vatti a lavare, puzzone!" dico prendendolo in giro e spingendolo nel bagno
"Dai vieni con me!" esclama lui pregandomi e facendomi gli occhi da cucciolo
Faccio finta di pensarci per poi avvicinarmi a lui e dargli un bacio.
"mmh sei un po' troppo vestita" dice lui
"Forse dovresti fare qualcosa a tal proposito" gli dico e lui ridacchiando mi trascina in bagno chiudendosi la porta alle spalle.
A cena decidiamo di andare nel ristorante dell'hotel, indosso un abito nero lungo molto elegante e mi sono legata i capelli neri in una stretta coda. Il trucco non è molto pesante, ho messo solo un po' di mascara e di rossetto perchè non ho voglia di struccarmi dopo cena. Ci sono anche gli altri piloti, Daniel viene subito da noi quando ci vede entrare, ci si avvicinano anche il compagno di scuderia di Jules e Lewis Hamilton.
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Love on Track
Fanfictionuna love-story nata su quattro ruote. Marianna si innamora di un ragazzo con il destino segnato, Jules Bianchi. La sua perdita è dolorosa, ma riesce a riprendere in mano la sua vita grazie, al suo migliore amico e figlioccio del suo ragazzo: Charles...